Dolore zona centro-destra del petto e sotto scapola destra con annessi disturbi alla gola
Salve,
Chiedo il vostro parere in merito ad una serie di disturbi di dubbia natura che si manifestano a fasi alterne ormai da mesi.
Tutto è iniziato a marzo quando mi sono ammalato di un qualche virus.
Al tempo siccome l’emergenza covid era agli inizi, non mi hanno fatto nessun test, lo specifico giusto per essere chiari.
I problemi che avvertivo allora erano perlopiù dolori al petto (tutta la zona) e tosse con perdita di appetito e debolezza.
Questi dolori sono persistiti a lungo per poi svanire dopo qualche mese.
Adesso a distanza di 9 mesi ho ancora dolori alla zona centro-destra del petto.
Cerco di essere specifico: il dolore è localizzato nella zona tra lo sterno e il pettorale destro e a volte si irradia verso la gola (sempre zona destra) e sotto la scapola della stessa zona.
La sensazione alla gola è come se ci fosse rimasto bloccato qualcosa, ma paradossalmente solo dal lato in questione.
Il dolore invece sembra muscolare ma al tatto non riesco a individuare un punto specifico e sembra andare molto più in profondità.
Di questi disturbi ne ho parlato con la mia dottoressa che in estate mi ha fatto fare una lastra ai polmoni ed elettrocardiogramma.
Entrambi negativi.
Di recente ho anche fatto un eco cardiogramma al cuore e una prova da sforzo e sono in attesa della risposta.
Tutto ciò perché a volte avverto un’elevata palpitazione dei battiti cardiaci, soprattutto se mi sono in movimento ed entrambi i miei genitori sono cardiopatici.
La mia dottoressa ha iniziato anche a sospettare che il tutto potrebbe derivare da problemi gastro esofagei e dal momento che spesso ho la tosse secca dopo aver mangiato, farò quindi anche una gastroscopia.
La cosa che al momento mi preoccupa di più sono questi dolori al lato destro del petto, spesso invalidanti che vanno e vengono a fasi alterne.
Ho riflettuto sulla carica psicologica dei disturbi anche e mi chiedo se ci possa essere una connessione legata a problemi di ansia.
Ringrazio in anticipo per ogni parere medico.
Un saluto!
Chiedo il vostro parere in merito ad una serie di disturbi di dubbia natura che si manifestano a fasi alterne ormai da mesi.
Tutto è iniziato a marzo quando mi sono ammalato di un qualche virus.
Al tempo siccome l’emergenza covid era agli inizi, non mi hanno fatto nessun test, lo specifico giusto per essere chiari.
I problemi che avvertivo allora erano perlopiù dolori al petto (tutta la zona) e tosse con perdita di appetito e debolezza.
Questi dolori sono persistiti a lungo per poi svanire dopo qualche mese.
Adesso a distanza di 9 mesi ho ancora dolori alla zona centro-destra del petto.
Cerco di essere specifico: il dolore è localizzato nella zona tra lo sterno e il pettorale destro e a volte si irradia verso la gola (sempre zona destra) e sotto la scapola della stessa zona.
La sensazione alla gola è come se ci fosse rimasto bloccato qualcosa, ma paradossalmente solo dal lato in questione.
Il dolore invece sembra muscolare ma al tatto non riesco a individuare un punto specifico e sembra andare molto più in profondità.
Di questi disturbi ne ho parlato con la mia dottoressa che in estate mi ha fatto fare una lastra ai polmoni ed elettrocardiogramma.
Entrambi negativi.
Di recente ho anche fatto un eco cardiogramma al cuore e una prova da sforzo e sono in attesa della risposta.
Tutto ciò perché a volte avverto un’elevata palpitazione dei battiti cardiaci, soprattutto se mi sono in movimento ed entrambi i miei genitori sono cardiopatici.
La mia dottoressa ha iniziato anche a sospettare che il tutto potrebbe derivare da problemi gastro esofagei e dal momento che spesso ho la tosse secca dopo aver mangiato, farò quindi anche una gastroscopia.
La cosa che al momento mi preoccupa di più sono questi dolori al lato destro del petto, spesso invalidanti che vanno e vengono a fasi alterne.
Ho riflettuto sulla carica psicologica dei disturbi anche e mi chiedo se ci possa essere una connessione legata a problemi di ansia.
Ringrazio in anticipo per ogni parere medico.
Un saluto!
[#1]
Egregio Paziente,
dalla descrizione dei suoi disturbi, non sembra di intravvedere sintomi di natura neurologica, come d'altro canto ha legittimamente sospettato la sua dottoressa di base. C'è da dire che la somatizzazione dell'ansia tende ad assumere aspetti polimorfi, ma questo può essere preso in considerazione solamente quando sia stato definitivamente chiarito che non vi è una causa accertata cui poter ascrivere la patogenesi di questa fenomenologia. Pertanto, le suggerisco di percorrere la strada indicata, con l'esecuzione di una gastroscopia, e solo in ultima analisi potrebbe essere anche opportuna una consulenza neurologica.
Cordialmente
dalla descrizione dei suoi disturbi, non sembra di intravvedere sintomi di natura neurologica, come d'altro canto ha legittimamente sospettato la sua dottoressa di base. C'è da dire che la somatizzazione dell'ansia tende ad assumere aspetti polimorfi, ma questo può essere preso in considerazione solamente quando sia stato definitivamente chiarito che non vi è una causa accertata cui poter ascrivere la patogenesi di questa fenomenologia. Pertanto, le suggerisco di percorrere la strada indicata, con l'esecuzione di una gastroscopia, e solo in ultima analisi potrebbe essere anche opportuna una consulenza neurologica.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 08/12/2020.
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