Derealizzazione da stress od epilessia? vi prego, aiutatemi
Buonasera a tutti, dottori.
Vi scongiuro di aiutarmi perché mi sembra di impazzire e di non avere un futuro se non in una casa di cura.
Allora, cercherò di essere conciso: da domenica in seguito a un forte stress avvenuto sul lavoro, mi sento come se non fossi pienamente all'interno del mio corpo.
Mi sembra di vivere in una realtà sfasata, come se l'ambiente circostante non avesse dei connotati ben definiti.
La realtà la percepisco da degli occhi che non sembrano i miei.
Le persone famigliari, per quanto sia pienamente consapevole chi siano e non abbia nessun problema di memoria nei loro confronti, per ossimoro, mi sembrano estranee.
In mezzo a tutto questo tumulto di pensieri confusi, mi sento come se stessi per vivere qualcosa di terribile, come il preludio della fine della mia coscienza.
Il mio io sta svanendo.
Mercoledì 4 Dicembre, a mezzogiorno in seguito a un forte senso di derealizzazione, ho finto uno svenimento in modo che potessi essere portato all'ospedale.
Al centro di primo soccorso mi hanno prelevato il sangue, fatto un elettrocardiogramma e una TAC senza contrasto.
Tutto negativo.
Nel frattempo vengo a conoscenza di una ragazza con una storia simile alla mia.
Praticamente, mi racconta che è stata derealizzata ed estraniata dalla realtà 24 ore per un anno intero, finché non è stata diagnosticata con l'epilessia in seguito un EEG.
A differenza mia lei aveva spesso sensi di dejavu, sentiva odori strani e percepiva a volte delle visioni.
Secondo lei, guardando alla sua esperienza
mi da il parere che anch'io possa essere epilettico.
Giovedì 5 Dicembre faccio una visita privata da un neurologo che secondo il suo parere la mia è solo ansia e depressione, escludendo l'ipotesi dell'epilessia.
Venerdì 6 Dicembre vado all'ospedale di nuovo in preda a un fortissimo attacco di panico.
Chiedo in preda all'ansia di farmi visitare da un neurologo il quale mi prescrive un elettroencefalogramma per stamattina.
Il risultato dell'elettroencefalogramma è negativo.
Dopodiché supplico all'ospedale di ricoverarmi per ulteriori accertamenti ma non hanno posto.
Non è che sia possibile che l'eeg sia stato letto in modo errato anche perché fatta senza privazione del sonno?
E che la Tac sia risultata negativa perché fatta senza contrasto?
Al momento sto prendendo xanax RP alla sera, e mi è stato aumentato lo zoloft da 100 a 125 mg.
In passato prendevo zoloft per delle brevi crisi di panico che duravano al massimo un'ora.
Poi ho continuato a prendere zoloft per anni senza più la necessità di rivolgermi a uno psichiatra perché stavo bene.
Insomma che abbia veramente l'epilessia?
Voglio essere ricoverato per scoprirlo Vi prego, aiutatemi
Vi scongiuro di aiutarmi perché mi sembra di impazzire e di non avere un futuro se non in una casa di cura.
Allora, cercherò di essere conciso: da domenica in seguito a un forte stress avvenuto sul lavoro, mi sento come se non fossi pienamente all'interno del mio corpo.
Mi sembra di vivere in una realtà sfasata, come se l'ambiente circostante non avesse dei connotati ben definiti.
La realtà la percepisco da degli occhi che non sembrano i miei.
Le persone famigliari, per quanto sia pienamente consapevole chi siano e non abbia nessun problema di memoria nei loro confronti, per ossimoro, mi sembrano estranee.
In mezzo a tutto questo tumulto di pensieri confusi, mi sento come se stessi per vivere qualcosa di terribile, come il preludio della fine della mia coscienza.
Il mio io sta svanendo.
Mercoledì 4 Dicembre, a mezzogiorno in seguito a un forte senso di derealizzazione, ho finto uno svenimento in modo che potessi essere portato all'ospedale.
Al centro di primo soccorso mi hanno prelevato il sangue, fatto un elettrocardiogramma e una TAC senza contrasto.
Tutto negativo.
Nel frattempo vengo a conoscenza di una ragazza con una storia simile alla mia.
Praticamente, mi racconta che è stata derealizzata ed estraniata dalla realtà 24 ore per un anno intero, finché non è stata diagnosticata con l'epilessia in seguito un EEG.
A differenza mia lei aveva spesso sensi di dejavu, sentiva odori strani e percepiva a volte delle visioni.
Secondo lei, guardando alla sua esperienza
mi da il parere che anch'io possa essere epilettico.
Giovedì 5 Dicembre faccio una visita privata da un neurologo che secondo il suo parere la mia è solo ansia e depressione, escludendo l'ipotesi dell'epilessia.
Venerdì 6 Dicembre vado all'ospedale di nuovo in preda a un fortissimo attacco di panico.
Chiedo in preda all'ansia di farmi visitare da un neurologo il quale mi prescrive un elettroencefalogramma per stamattina.
Il risultato dell'elettroencefalogramma è negativo.
Dopodiché supplico all'ospedale di ricoverarmi per ulteriori accertamenti ma non hanno posto.
Non è che sia possibile che l'eeg sia stato letto in modo errato anche perché fatta senza privazione del sonno?
E che la Tac sia risultata negativa perché fatta senza contrasto?
Al momento sto prendendo xanax RP alla sera, e mi è stato aumentato lo zoloft da 100 a 125 mg.
In passato prendevo zoloft per delle brevi crisi di panico che duravano al massimo un'ora.
Poi ho continuato a prendere zoloft per anni senza più la necessità di rivolgermi a uno psichiatra perché stavo bene.
Insomma che abbia veramente l'epilessia?
Voglio essere ricoverato per scoprirlo Vi prego, aiutatemi
[#1]
Gentile Utente,
Le dico subito che non esiste un’epilessia che persista per un anno, è impossibile e antiscientifico.
È possibile che lo stress psichico abbia potuto causare alla ragazza degli episodi di natura epilettica, di breve durata (déjà vu e percezione di odori inesistenti), ma certamente non della durata che descrive.
Nel Suo caso la sintomatologia sembra verosimilmente psichica, non vedo nessun elemento che possa fare sospettare un’epilessia.
Le consiglio pertanto di rivolgersi ad uno psichiatra per avere una diagnosi corretta e una rivalutazione della terapia in atto.
Cordiali saluti
Le dico subito che non esiste un’epilessia che persista per un anno, è impossibile e antiscientifico.
È possibile che lo stress psichico abbia potuto causare alla ragazza degli episodi di natura epilettica, di breve durata (déjà vu e percezione di odori inesistenti), ma certamente non della durata che descrive.
Nel Suo caso la sintomatologia sembra verosimilmente psichica, non vedo nessun elemento che possa fare sospettare un’epilessia.
Le consiglio pertanto di rivolgersi ad uno psichiatra per avere una diagnosi corretta e una rivalutazione della terapia in atto.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la sua cortese risposta.Agisco sempre agli stimoli esterni. I miei neuroni sensoriali percepiscano gli stimoli della mia coscienza, ma li percepiscono in maniera depersonalizzata. E cosa mi può dire della TAC senza contrasto e dell elettroencefalogramma fatta senza privazione di sonno? Forse erano poco affidabili? Può un eeg risultare negativa nonostante sia epil
[#3]
Gentile Utente,
nell'immediatezza della crisi epilettica un EEG è sempre positivo per alterazioni irritative (epilettiche) e molto spesso anche in prossimità temporale della crisi. In alcune forme può risultare negativo nei periodi intercritici.
La RM è preferibile alla TC in quanto ha un maggiore potere di risoluzione.
Detto questo in generale, è proprio la Sua sintomatologia che non ha alcun connotato epilettico e in questi casi la clinica viene prima degli esami strumentali, infatti non sono rari i casi di tracciati EEG con anomalie epilettiformi in soggetti che non hanno mai avuto crisi e in questo caso il soggetto non è ovviamente definito epilettico.
Si rivolga ad uno psichiatra.
Cordialmente
nell'immediatezza della crisi epilettica un EEG è sempre positivo per alterazioni irritative (epilettiche) e molto spesso anche in prossimità temporale della crisi. In alcune forme può risultare negativo nei periodi intercritici.
La RM è preferibile alla TC in quanto ha un maggiore potere di risoluzione.
Detto questo in generale, è proprio la Sua sintomatologia che non ha alcun connotato epilettico e in questi casi la clinica viene prima degli esami strumentali, infatti non sono rari i casi di tracciati EEG con anomalie epilettiformi in soggetti che non hanno mai avuto crisi e in questo caso il soggetto non è ovviamente definito epilettico.
Si rivolga ad uno psichiatra.
Cordialmente
[#4]
Utente
La ringrazio per avermi messo a disposizione la sua competenza.Le faccio giusto un' ultima domanda e poi la lascio in pace, giusto per non dare adito alle mie congetture astratte mentali.Nel corso della sua carriera non è mai venuto a contatto con pazienti che si sentivano derealizzati tutto il giorno? Ho sentito di persone, che in seguito a una crisi epi, in attesa di una cura può restare dereali
[#5]
Gentile Utente,
la derealizzazione di lunga durata è un disturbo psichico, non c'entra nulla con l'epilessia. Una crisi epilettica dura pochi minuti a meno che non si tratti di "stato di male" ma questo non c'entra con la derealizzazione. Lo stato di male epilettico è un'altra cosa, temibile, e spesso va in rianimazione.
Buona giornata
la derealizzazione di lunga durata è un disturbo psichico, non c'entra nulla con l'epilessia. Una crisi epilettica dura pochi minuti a meno che non si tratti di "stato di male" ma questo non c'entra con la derealizzazione. Lo stato di male epilettico è un'altra cosa, temibile, e spesso va in rianimazione.
Buona giornata
[#6]
Utente
Gentilissimo dottore, la ragazza che ho conosciuto mi riferiva che in seguito a delle crisi focali si sentiva derealizzata tutto il di. Poi essendo stata diagnosticata da un EEG epilettica, con una cura con keppra si sente benissimo. Ma quindi la sua derealizzazione era dovuta all'ansia scaturita dalle crisi parziali? Lei è l'unico che può porre fine a questo mio dilemma. Poi la lascio in pace
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 7.1k visite dal 07/12/2020.
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