Problemi fisici o psicologici?
Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni che è alla disperata ricerca di risposte.
Questa situazione per me sta diventando insostenibile ed è per questo che chiedo aiuto! Cinque anni fa ho iniziato ad avvertire una strana sensazione di "testa vuota", pesante allo stesso tempo che non mi permetteva di concentrarmi, prestare attenzione, che spesso mi faceva dimenticare parole o anche cose banalissime, spesso non riuscivo ad articolare il discorso.
Tutto era associato ad un terribile mal di testa nella zona delle tempie e ad una stanchezza fuori dal comune che mi portava a perdita di forze con un minimo sforzo fisico o mentale.
Avevo proprio bisogno di dormire, iniziavo a sbadigliare appena sveglia al mattino.
Questa situazione mi ha destabilizzato, da un giorno all'altro non ero più in grado di fare quello che avevo sempre fatto ma comunque ho continuato a "lottare contro me stessa" per terminare il mio anno scolastico seppur con un leggero calo.
Nel frattempo ho iniziato una terapia psicologica ma non ho trovato benefici, anzi la situazione peggiorava e mi sono vista costretta ad abbandonare, mio grandissimo rammarico e contro il parere di tutti, la scuola all'ultimo anno nella speranza di risolvere e ritornare quanto prima.
In tutto questo ho perso molto peso nonostante io continuassi a mangiare e questa situazione di sentirmi e vedermi sempre stare male mi ha buttata giù ma non mi sono arresa.
Da lì ho visto un altro psicologo e uno psichiatra che mi ha diagnosticato un disturbo d'ansia generalizzato e prescritto 8 gocce di cipralex che poi sono diventate 15.
Non ho notato alcun tipo di miglioramento e dopo due anni ho deciso comunque di prendere privatamente il diploma, perché non potevo far scorrere così la mia vita nonostante le mie grandissime difficoltà e mi sono iscritta anche all'università.
Dopo quattro anni di cura, mi sono sentita peggiorata.
Al mattino mi sveglio con una pressione alle orecchie che fa rimbombare anche la mia voce quando parlo, un mal di testa terribile con fitte fulminanti, forte sensibilità a luci e suoni e i capelli hanno iniziato a diventare radi, soprattutto nella zona centrale sulla fronte.
In più soffro spesso di vertigini se solo giro la testa e mi sento di perdere l'equilibrio.
La dottoressa di base mi ha sostituito il cipralex con una compressa di zoloft 50mg e ho cambiato nuovamente psicologo che mi ha detto che non escluderebbe comunque un problema fisico e mi consigliava una visita neurologica.
In questa visita durata 15 minuti, il medico dopo aver ascoltato la mia prima diagnosi di disturbo d'ansia, senza alcuna visita, mi ha prescritto:
20 gocce di brindellix, 1/2 olanzapina 5mg, 1 lamictal 25mg.
Sono diventata schiava di me stessa è come se io e la mia testa viaggiassimo parallelamente.
PS.
Cinque anni fa, dopo aver praticamente pregato il mio allora medico di base che riteneva non avessi assolutamente nulla, ho fatto una risonanza magnetica dalla quale non è emerso nulla.
Ringrazio in anticipo!
Questa situazione per me sta diventando insostenibile ed è per questo che chiedo aiuto! Cinque anni fa ho iniziato ad avvertire una strana sensazione di "testa vuota", pesante allo stesso tempo che non mi permetteva di concentrarmi, prestare attenzione, che spesso mi faceva dimenticare parole o anche cose banalissime, spesso non riuscivo ad articolare il discorso.
Tutto era associato ad un terribile mal di testa nella zona delle tempie e ad una stanchezza fuori dal comune che mi portava a perdita di forze con un minimo sforzo fisico o mentale.
Avevo proprio bisogno di dormire, iniziavo a sbadigliare appena sveglia al mattino.
Questa situazione mi ha destabilizzato, da un giorno all'altro non ero più in grado di fare quello che avevo sempre fatto ma comunque ho continuato a "lottare contro me stessa" per terminare il mio anno scolastico seppur con un leggero calo.
Nel frattempo ho iniziato una terapia psicologica ma non ho trovato benefici, anzi la situazione peggiorava e mi sono vista costretta ad abbandonare, mio grandissimo rammarico e contro il parere di tutti, la scuola all'ultimo anno nella speranza di risolvere e ritornare quanto prima.
In tutto questo ho perso molto peso nonostante io continuassi a mangiare e questa situazione di sentirmi e vedermi sempre stare male mi ha buttata giù ma non mi sono arresa.
Da lì ho visto un altro psicologo e uno psichiatra che mi ha diagnosticato un disturbo d'ansia generalizzato e prescritto 8 gocce di cipralex che poi sono diventate 15.
Non ho notato alcun tipo di miglioramento e dopo due anni ho deciso comunque di prendere privatamente il diploma, perché non potevo far scorrere così la mia vita nonostante le mie grandissime difficoltà e mi sono iscritta anche all'università.
Dopo quattro anni di cura, mi sono sentita peggiorata.
Al mattino mi sveglio con una pressione alle orecchie che fa rimbombare anche la mia voce quando parlo, un mal di testa terribile con fitte fulminanti, forte sensibilità a luci e suoni e i capelli hanno iniziato a diventare radi, soprattutto nella zona centrale sulla fronte.
In più soffro spesso di vertigini se solo giro la testa e mi sento di perdere l'equilibrio.
La dottoressa di base mi ha sostituito il cipralex con una compressa di zoloft 50mg e ho cambiato nuovamente psicologo che mi ha detto che non escluderebbe comunque un problema fisico e mi consigliava una visita neurologica.
In questa visita durata 15 minuti, il medico dopo aver ascoltato la mia prima diagnosi di disturbo d'ansia, senza alcuna visita, mi ha prescritto:
20 gocce di brindellix, 1/2 olanzapina 5mg, 1 lamictal 25mg.
Sono diventata schiava di me stessa è come se io e la mia testa viaggiassimo parallelamente.
PS.
Cinque anni fa, dopo aver praticamente pregato il mio allora medico di base che riteneva non avessi assolutamente nulla, ho fatto una risonanza magnetica dalla quale non è emerso nulla.
Ringrazio in anticipo!
[#1]
Buonasera.
Mi spiace che abbia sofferto per tutto questo tempo per qualcosa che probabilmente è ben curabile.
Dalla sua lettera mi sembra di capire che lei abbia praticato una terapia con un antidepressivo SSRI, il Cipralex, non a piena dose e per un tempo molto prolungato. Se un antidepressivo non funziona (ma a piena dose) entro un periodo di 6 settimane va cambiato, e possibilmente con un altro di diversa categoria. Invece le è stato prescritto nuovamente un SSRI, lo Zoloft, e anche questa volta a dose non piena.
La terapia attuale sembra ben impostata, ma lei non specifica da quanto tempo la sta seguendo.
Mi tenga informato.
Auguri
Mi spiace che abbia sofferto per tutto questo tempo per qualcosa che probabilmente è ben curabile.
Dalla sua lettera mi sembra di capire che lei abbia praticato una terapia con un antidepressivo SSRI, il Cipralex, non a piena dose e per un tempo molto prolungato. Se un antidepressivo non funziona (ma a piena dose) entro un periodo di 6 settimane va cambiato, e possibilmente con un altro di diversa categoria. Invece le è stato prescritto nuovamente un SSRI, lo Zoloft, e anche questa volta a dose non piena.
La terapia attuale sembra ben impostata, ma lei non specifica da quanto tempo la sta seguendo.
Mi tenga informato.
Auguri
Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-
[#2]
Utente
Egregio dr. Carbonetti, la ringrazio veramente di cuore per la Sua risposta, ho iniziato la cura da tre giorni ma non per intero perché il mio medico di base non mi ha prescritto l'olanzapina, in quanto riteneva fosse una cura troppo "pesante" e quindi di valutare la situazione un po' alla volta prima di aggiungere un altro farmaco. In realtà mi aveva anche detto di iniziare semplicemente con il Brintellix, ma non posso più continuare ad andare avanti a "tentativi", così ho iniziato di mia decisione a prenderne almeno due!
Lei, ovviamente, come Suo parere, perché capisco la difficoltà e l'impossibilità di fare diagnosi a distanza e con così poche informazioni, crede che io stia procedendo sulla buona strada? Cioè posso escludere il fattore fisico? Le chiedo questo semplicemente perché il mio ultimo psicologo, come le dicevo, mi aveva detto di non escludere a priori un problema "fisico", motivo per cui ho prenotato la visita neurologica, ma diciamo che durante la visita non è stato proprio tirato in ballo questo aspetto.
Le chiedo scusa per tutte queste domande ma veramente mi sembra di non capirci più nulla!
Grazie!!
Cordiali saluti
Lei, ovviamente, come Suo parere, perché capisco la difficoltà e l'impossibilità di fare diagnosi a distanza e con così poche informazioni, crede che io stia procedendo sulla buona strada? Cioè posso escludere il fattore fisico? Le chiedo questo semplicemente perché il mio ultimo psicologo, come le dicevo, mi aveva detto di non escludere a priori un problema "fisico", motivo per cui ho prenotato la visita neurologica, ma diciamo che durante la visita non è stato proprio tirato in ballo questo aspetto.
Le chiedo scusa per tutte queste domande ma veramente mi sembra di non capirci più nulla!
Grazie!!
Cordiali saluti
[#3]
Le terapie prescritte dovrebbero essere seguite secondo le indicazioni dello specialista.
Se si trova tra due fuochi cioè il suo medico di base che non le vuole prescrivere la terapia indicata ed il suo psicologo che non vuole che vada da uno psichiatra per una terapia appropriata, lei non riesce a capire cosa fare e sta sempre peggio.
Segua le indicazioni dello psichiatra ed effettui controlli periodici per la valutazione in itinere dei suoi sintomi.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
Se si trova tra due fuochi cioè il suo medico di base che non le vuole prescrivere la terapia indicata ed il suo psicologo che non vuole che vada da uno psichiatra per una terapia appropriata, lei non riesce a capire cosa fare e sta sempre peggio.
Segua le indicazioni dello psichiatra ed effettui controlli periodici per la valutazione in itinere dei suoi sintomi.
Dr. F. S. Ruggiero
http://www.francescoruggiero.it
https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/
[#4]
La terapia che le ha prescritto il neurologo si articola su tre farmaci. Se se ne toglie uno in qualche modo si "squilibra", come se da un mobile a tre zampe se ne togliesse una.
L'olanzapina è nata come antipsicotico, ma è utile in molte altre patologie, comprese depressione e ansia. C'è solo il problema che fa aumentare di peso.
L'unica cosa di "fisico" che sembra emergere è la cefalea apparentemente emicranica, che è sicuramente peggiorata dall'ansia ma forse andrebbe trattata a parte.
L'olanzapina è nata come antipsicotico, ma è utile in molte altre patologie, comprese depressione e ansia. C'è solo il problema che fa aumentare di peso.
L'unica cosa di "fisico" che sembra emergere è la cefalea apparentemente emicranica, che è sicuramente peggiorata dall'ansia ma forse andrebbe trattata a parte.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 1.6k visite dal 12/11/2020.
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