Episodi di mancamento e flaccidità degli arti
Buongiorno ...
Scrivo a nome di mio padre, 69 anni.
A metà dicembre è stato al pronto soccorso per EPISODI DI ASTENIA IMPROVVISA PRECEDUTI DA VAMPATE DI CALORE, DELLA DURATA DI POCHI SECONDI, CHE SONO AUMENTATI NEGLI ULTIMI GIORNI – SPO2 99 FC 78 PAO 160/95.
ANAMNESI: da circa 20 giorni episodi lipotimici, ingravescenti; oggi 8 episodi che regrediscono in ca 5 secondi, mai cadute nè pdc, nè algie
APR
Lombalgia e cervicalgia
Ecodoppler TSA riferito come neg ca 3 aa fa
Pregresso trauma con fratture costali a dx 3 aa fa
ESAME OBIETTIVO: pz vigile, orientato, EOC toni validi ritmici, Fc 100 m’ R, EOA trattabile, non dolente alla palpazione superficiale e profonda
ESAMI DI LABORATORIO: MSC neg – eseguita visita neurologica ( APR: Lombalgia da diversi anni per la quale assume saltuariamente FANS (dicloreum), epigastralgie, 3 anni fa episodio di lipotimia nella retroversione del collo con caduta all’indietro, trauma cranico in sede occipitale; stress emotivo per problematiche familiari, assume da tre giorni lexotan. Da due settimane comparsa di numerosi episodi giornalieri di sensazione di calore a partenza dall’addome e ascendente sino al volto della durata di pochi secondi, senza perdita di coscienza, ma talora associato a sensazione di ipostenia e flaccidità agli arti. Tali episodi sembrano verificarsi maggiormente in concomitanza con i cambi posturali, ma talora anche da seduto o da sdraiato. La moglie riferisce che talvolta quando gli succede, sembra bloccarsi per qualche secondo. EON vigile, mnesico, non disturbi nel linguaggio nè dei nervi cranici. Prove cerebellari eseguite correttamente bilat. ROT vivaci simmetrici, non ipostenia Mi e MII, non defici di forza distrettuale. Ha eseguito EEG caratterizzato da un ritmo di fondo ben organizzato su cui si sovrascrivono potenziali Theta puntuti a maggiore espressione sulle regioni frontali e al vertice. Alla TC encefalo riscontro di sfumata area ipodensa in sede frontale dx sottocorticale. Programmato domani mattina controllo EEG. Indicato completamento ambulatoriale con RM encefalo + colonna e successiva rivalutazione neurologica. Si consiglia Frisium 1 cp alla sera, riposo.
ANALISI DEL SANGUE: Glicemia 106 – Azotemia 56 ( 10-50***) – Creatininemia 1 – Sodiemia 142 – Potassiemia Siero Emolizzato – Emocromo: globuli bianchi 8.7 – globuli rossi 4.54 – emoglobina 13.7 – ematocrito 41 (42-52 ***) - Vol. corpuscolare medio 90 – Contenuto emoglobinico medio 30.1 – Contenuto emoglobinico corpuscolare medio 33.3 – piastrine 246 – RDW CV 12 – Neutrofili 63.5 – Linfociti 26.1 – Monociti 7.6 – Eosinofili 2.7 – Basofili 0.1
Trattenuto in ospedale per una notte per monitoraggio ECG, domani EEG. Bromazepam 15 gtt.
Mattino seguente:
Asintomatico, alcuni episodi di calore a partenza epigastrica anche durante la notte.
PA 140/80 non variazioni con l’ortostatismo – FC 70 – Sat 100%
ECO mirato in urgenza:
CUORE: non versamento pericardico. Radice aortica, aorta ascendente ed arco arotcio di norma
ADDOME: aorta non completamente visualizzabile per meteorismo, ma di calibro regolare.
ECG: di norma, invariato.
EEG in veglia. Descrizione: attività di fondo caratterizzata da un ritmo alpha a 12 Hz, simmetrico, modulato in ampiezza, ben sostenuto, reagente. Sulle regioni frontali e al vertice sono stati registrati potenziali theta puntuti. In corso di HPN non sono state osservate significative variazioni del tracciato. SLI inattivante. Conclusioni: tracciato EEGrafico caratterizzato dalla presenza di grafoelementi aguzzi a maggiore espressione sulle regioni frontali e al vertice da interpretare alla luce della storia clinica.
TC CRANIO. In sede sottocorticale del lobo frontale dx si osserva sfumata aera ipodensa di non univoca interpretazione. Non alterazioni focali del parenchima cerebrale nè segni di emorragie cerebro-meningee. Il sistema ventricolare è in asse, con dimensioni nei limiti della norma.
Dimesso con la seguente diagnosi: POSSIBILE SINDROME COMIZIALE (in corso di completamento diagnostico). Indicata visita neurologica associata a terapia antiacida.
A partire dal 24/12, non riesce a muoversi per dolori nella zona lombosacrale. Viene consigliata una visita neurochirurgica preceduta da risonanza magnetica alla colonna in toto.
29/12/08 ECO(COLOR) DOPPLER TRONCHI SOVRAORTICI
Referto: si rilevano ispessimenti intimali lungo entrambe le carotidi comuni ed al bulbo carotideo di sn; al bulbo carotideo di dx presenza di placca iperecogena a superficie regolare, non determinante stenosi emodinamicamente significativa; non ulteriori lesioni ateromasiche lungo i tratti esplorabili dei rami di biforcazione carotidea. Le arterie succlavie e le arterie vertebrali sono pervie, con velocitogrammi nella norma, bilateralmente.
31/12/08 RMN DEL CERVELLO E DEL TRONCO ENCEFALICO SENZA E CON CONTRASTO
Referto: sono state eseguite scansioni sagittali, assiali e coronali con sequenze FLAIR, EPI pesate in diffusione e spin-echo T1, DP eT2 pesate in condizioni basali dopo somministrazione ev di mdc paramagnetico. Non si osservano lesioni cerebellari e del tronco encefalico. Le cisterne della base sono libere. Non si osservano processi espansivi in corrispondenza degli angoli ponto-cerebellari. In ambito sovratentoriale si apprezzano numerosi piccoli focolai in corrispondenza della sostanza bianca sottocorticale e profonda, frontale bilaterale, con iperintensità nelle sequenze a lungo TR, isointensità in T1, prive di enhancement dopo mdc, riferibili ad aree gliotiche su base vascolare cronica. Non si osservano segni di lesioni ischemiche recenti. Le strutture della linea mediana sono in asse.
09/1/09 RISONANZA MAGNETICA LOMBO-SACRALE, COLONNA CERVICALE E COLONNA DORSALE
Sono state utilizzate le tecniche dello SE, FSE e GE. Sono state acquisite immagini T1 e T2 pesate lungo i piani sagittale ed assiale.
Colonna cervicale: sono riconoscibili modeste manifestazioni osteofitosiche dei margini somatici nel tratto compreso tra C4 e C7. A livello C4-C5 il disco intersomatico appare lievemente protuso in sede posteriore laterale dx, con impronta sul profilo ventro-laterale dx del sacco durale.Protudono modicamente i dischi intersomarici C5-C6 e C6-C7, con impronta sul profilo ventrale del sacco durale e contatto con il bordo anteriore del midollo spinale. Risultano lievemente ipertrofici i massicci articolari a livello C5-C6 e C6-C7, con lievi impronte sul profile posteriore del sacco durale. Le dimensioni del canale spinale sono nei limiti della normalità. Non sono apprezzabili significative alterazioni del segnale a espressione di mielopatia.
Colonna toracica: sono apprezzabili manifestazioni osteofitosiche dei margini somatici più accentuati caudalmente con prevalenza sul versante anteriore dx con aspetto a ponte in alcuni livelli. Non sono apprezzabili altre significative alterazioni a carico dell’astuccio osteo-discolegamentoso. I dischi intersomatici toracici risultano sostanzialmente contenuti; i forami di coniugazione sono liberi. Le dimensioni del canale spinale sono nei limiti della normalità. Il midollo spinale esplorato appare normale per volume, morfologia e caratteristiche di segnale.
Colonna lombo sacrale: a livello L4-L5 è apprezzabile un’ernia discale espulsa in sede posteriore paramediana sn, in gran parte migrata verso direzione caudale lungo quasi tutto il muro posteriore del corpo vertebrale L5 sempre sul versante sn, determinante impronta sul profilo ventro-laterale sn del sacco durale ed impegno del recesso laterale sn, con conflitto disco-radicolare interessante la radice nervosa L5 di sn. A livello L2-L3, il disco intersomatico risulta protuso in sede posteriore mediana-paramediana sn, con impronta sul profilo ventro-laterale sn del sacco durale. Protrude anche il disco intersomarico L3-L4, con impronta sul profilo ventrale del sacco durale. Si segnala inoltre un live debordo dell’ultimo disco intersomatico, senza significative ripercussioni endocanalari ed endoforaminali. In genere risultano appuntiti i dischi intersomatici. Piccoli emangiomi vertebrali sono apprezzabili all’interno dei alcuni corpi vertebrali, senza significato clinico. Complessivamente le dimensioni del canale spinale sono nei limiti della normalità. In cono midollare appare integro, normo-appesantito e normo-intenso.
14/1/09 Nuovo accesso al pronto soccorso per lombosciatalgia acuta ed episodi mancamento (circa 60-70 al giorno ... anche ad intervalli di qualche minuto l’uno dall’altro).
ANAMNESI: lombosciatalgia sn in ernia discale nota. Già eseguita RSM colonna in toto in data 09/1/09 da cui risultano 3 ernie cervicali + 3 lombari.
DIAGNOSI: lombosciatalgia sn in plurime ernie discali.
Dimesso dopo una sol. Fis. 250 ml+contramal 1 fiala + plasil 1 fiala + antra 1 fila + bentelan 4 mg 1 fiala
Indicazione terapeutica: dicloreum 1 fiala im per 6 gg – nexium 20, 1 cp al mattino per 10 gg, muscorile 1 fiala im due volte al giorno per 5 gg, deltacortene 5 mg, 1 cp dopo colazione per 5 gg, poi ½ cp dopo colazione a gg alterni, quindi sospendere. Riv. c/o il curante.
16/1/09 VISITA NEUROCHIRUGICA:
Paziente affetto da lombosciatalgia subacuta sin irradiata nel territorio di L5 ed S1. All’esame obiettivo neurologico si rileva positività alla manovra di Làsegue a sin per gradi minimi, importante ipostenia nella estensione del piede sin (grado medio – grave); ipostenia tattile superficiale nei territori di L5 ed S1 sin di grado lieve-medio; ipoelicitabilità dell’achilleo sin rispetto al dx. La RMN mostra una voluminosa ernia discale in L4 – L5, espulsa e migrata caudalmente. Si consiglia soluzione chirurgica. Terapia sino all’intervento SERACTIL 400 mg 2cp/dì per 8 gg.
27/1/09 VISITA NEUROLOGICA:
Visita di controllo in paziente che riferisce fugaci episodi di calore ascendente dall’addome al volto. Viene riferito talora dai presenti come apparente blocco. Concomitaneo stress emotivo ed ernia discale L4-L5 espulsa per le quali è previsto trattamento NCH nei prossimi giorni. Gli episodi tendono a diminuire dopo l’inizio della terapia con FRISIUM (attualmente sospeso). Rimane di incerta interpretazione la natura dei disturbi (su base ansiosa??? Critici ???). Si consiglia di associare Lyrica 75 mg 1 cp alla sera. Visita di controllo tra un mese.
29/1/09 RX TORACE:
Esiti di fratture costali a dx. Non evidenti chiare lesioni addensanti a focolaio. Seni costo frenici liberi. Ombra cardiaca nei limiti. Modesto rinforzo del disegno peribronchitico.
29/1/09 ricovero in ospedale per intervento chirurgico ernia discale lombo sacrale.
Anamnesi patologica prossima: lombalgia cronica di vecchia data con episodi di riacutizzazione e remissione, trattati con terapia farmacologica. In dicembre us, in conseguenza di uno sforzo prolungato, riacutizzazione della lombalgia con successiva irradiazione del dolore all’arto inferiore sin nel territorio corrispondente al dermatomero di L5 ed S1, parestesie formicolanti e sensazione di addormentamento al primo dito del piede sx. Con terapia farmacologica non si sono ottenuti benefici. In data 30/1/09 il paziente è stato sottoposto ad intervento in erniectomia e discectomia L4-L5 con tecnica microchirurgica ed approccio da sn. Si raccomanda riposo per almeno un mese. Terapia con Bentelan 4 mg 1 fiala im/die per altri 3 giorni, Contramal SR 100 1 cp. X 2 die per 5 gg, + Lyrica 75 mg 1 cp x 2/die.
06/03/09 VISITA NEUROLOGICA POST INTERVENTO
Successivamente all’intervento NCH completa regressione della sintomatologia (episodi di calore ascendente dall’addome al volto). Si consiglia visita neurochirugica tra 15 gg.
27/03/09 VISITA NEUROCHIRUGICA POST INTERVENTO:
Operato per ernia discale il 30/1/09. Al controllo odierno si presenta in buone condizioni generali e si rileva un buon recupero del deficit piede dx. Scomparsa della sintomatologia algica. Può reintegrarsi nelle attività quotidiane evitando comunque carichi sulla colonna vertebrale.
A PARTIRE DAL 31/03/09, SONO RICOMPARSI GLI EPISODI DEFINITI DA MIO PADRE COME DEI MANCAMENTI, CON FLACCIDITA’ AGLI ARTI, DELLA DURATA DI QUALCHE SECONDO PER UN TOTALE DI CIRCA 10-15 EPISODI GIORNALIERI. IL MEDICO CURANTE HA PRESCRITTO UN’ENCEFALOGRAMMA E GLI ESAMI DEL SANGUE (DI CUI AVREMO GLI ESITI A GIORNI).
SECONDO IL VOSTRO PARERE ..... A COSA SONO DOVUTI? A CHI DOBBIAMO RIVOLGERCI? COSA DOBBIAMO FARE? GRAZIE PER LA VOSTRA CORTESE COLLABORAZIONE.
Scrivo a nome di mio padre, 69 anni.
A metà dicembre è stato al pronto soccorso per EPISODI DI ASTENIA IMPROVVISA PRECEDUTI DA VAMPATE DI CALORE, DELLA DURATA DI POCHI SECONDI, CHE SONO AUMENTATI NEGLI ULTIMI GIORNI – SPO2 99 FC 78 PAO 160/95.
ANAMNESI: da circa 20 giorni episodi lipotimici, ingravescenti; oggi 8 episodi che regrediscono in ca 5 secondi, mai cadute nè pdc, nè algie
APR
Lombalgia e cervicalgia
Ecodoppler TSA riferito come neg ca 3 aa fa
Pregresso trauma con fratture costali a dx 3 aa fa
ESAME OBIETTIVO: pz vigile, orientato, EOC toni validi ritmici, Fc 100 m’ R, EOA trattabile, non dolente alla palpazione superficiale e profonda
ESAMI DI LABORATORIO: MSC neg – eseguita visita neurologica ( APR: Lombalgia da diversi anni per la quale assume saltuariamente FANS (dicloreum), epigastralgie, 3 anni fa episodio di lipotimia nella retroversione del collo con caduta all’indietro, trauma cranico in sede occipitale; stress emotivo per problematiche familiari, assume da tre giorni lexotan. Da due settimane comparsa di numerosi episodi giornalieri di sensazione di calore a partenza dall’addome e ascendente sino al volto della durata di pochi secondi, senza perdita di coscienza, ma talora associato a sensazione di ipostenia e flaccidità agli arti. Tali episodi sembrano verificarsi maggiormente in concomitanza con i cambi posturali, ma talora anche da seduto o da sdraiato. La moglie riferisce che talvolta quando gli succede, sembra bloccarsi per qualche secondo. EON vigile, mnesico, non disturbi nel linguaggio nè dei nervi cranici. Prove cerebellari eseguite correttamente bilat. ROT vivaci simmetrici, non ipostenia Mi e MII, non defici di forza distrettuale. Ha eseguito EEG caratterizzato da un ritmo di fondo ben organizzato su cui si sovrascrivono potenziali Theta puntuti a maggiore espressione sulle regioni frontali e al vertice. Alla TC encefalo riscontro di sfumata area ipodensa in sede frontale dx sottocorticale. Programmato domani mattina controllo EEG. Indicato completamento ambulatoriale con RM encefalo + colonna e successiva rivalutazione neurologica. Si consiglia Frisium 1 cp alla sera, riposo.
ANALISI DEL SANGUE: Glicemia 106 – Azotemia 56 ( 10-50***) – Creatininemia 1 – Sodiemia 142 – Potassiemia Siero Emolizzato – Emocromo: globuli bianchi 8.7 – globuli rossi 4.54 – emoglobina 13.7 – ematocrito 41 (42-52 ***) - Vol. corpuscolare medio 90 – Contenuto emoglobinico medio 30.1 – Contenuto emoglobinico corpuscolare medio 33.3 – piastrine 246 – RDW CV 12 – Neutrofili 63.5 – Linfociti 26.1 – Monociti 7.6 – Eosinofili 2.7 – Basofili 0.1
Trattenuto in ospedale per una notte per monitoraggio ECG, domani EEG. Bromazepam 15 gtt.
Mattino seguente:
Asintomatico, alcuni episodi di calore a partenza epigastrica anche durante la notte.
PA 140/80 non variazioni con l’ortostatismo – FC 70 – Sat 100%
ECO mirato in urgenza:
CUORE: non versamento pericardico. Radice aortica, aorta ascendente ed arco arotcio di norma
ADDOME: aorta non completamente visualizzabile per meteorismo, ma di calibro regolare.
ECG: di norma, invariato.
EEG in veglia. Descrizione: attività di fondo caratterizzata da un ritmo alpha a 12 Hz, simmetrico, modulato in ampiezza, ben sostenuto, reagente. Sulle regioni frontali e al vertice sono stati registrati potenziali theta puntuti. In corso di HPN non sono state osservate significative variazioni del tracciato. SLI inattivante. Conclusioni: tracciato EEGrafico caratterizzato dalla presenza di grafoelementi aguzzi a maggiore espressione sulle regioni frontali e al vertice da interpretare alla luce della storia clinica.
TC CRANIO. In sede sottocorticale del lobo frontale dx si osserva sfumata aera ipodensa di non univoca interpretazione. Non alterazioni focali del parenchima cerebrale nè segni di emorragie cerebro-meningee. Il sistema ventricolare è in asse, con dimensioni nei limiti della norma.
Dimesso con la seguente diagnosi: POSSIBILE SINDROME COMIZIALE (in corso di completamento diagnostico). Indicata visita neurologica associata a terapia antiacida.
A partire dal 24/12, non riesce a muoversi per dolori nella zona lombosacrale. Viene consigliata una visita neurochirurgica preceduta da risonanza magnetica alla colonna in toto.
29/12/08 ECO(COLOR) DOPPLER TRONCHI SOVRAORTICI
Referto: si rilevano ispessimenti intimali lungo entrambe le carotidi comuni ed al bulbo carotideo di sn; al bulbo carotideo di dx presenza di placca iperecogena a superficie regolare, non determinante stenosi emodinamicamente significativa; non ulteriori lesioni ateromasiche lungo i tratti esplorabili dei rami di biforcazione carotidea. Le arterie succlavie e le arterie vertebrali sono pervie, con velocitogrammi nella norma, bilateralmente.
31/12/08 RMN DEL CERVELLO E DEL TRONCO ENCEFALICO SENZA E CON CONTRASTO
Referto: sono state eseguite scansioni sagittali, assiali e coronali con sequenze FLAIR, EPI pesate in diffusione e spin-echo T1, DP eT2 pesate in condizioni basali dopo somministrazione ev di mdc paramagnetico. Non si osservano lesioni cerebellari e del tronco encefalico. Le cisterne della base sono libere. Non si osservano processi espansivi in corrispondenza degli angoli ponto-cerebellari. In ambito sovratentoriale si apprezzano numerosi piccoli focolai in corrispondenza della sostanza bianca sottocorticale e profonda, frontale bilaterale, con iperintensità nelle sequenze a lungo TR, isointensità in T1, prive di enhancement dopo mdc, riferibili ad aree gliotiche su base vascolare cronica. Non si osservano segni di lesioni ischemiche recenti. Le strutture della linea mediana sono in asse.
09/1/09 RISONANZA MAGNETICA LOMBO-SACRALE, COLONNA CERVICALE E COLONNA DORSALE
Sono state utilizzate le tecniche dello SE, FSE e GE. Sono state acquisite immagini T1 e T2 pesate lungo i piani sagittale ed assiale.
Colonna cervicale: sono riconoscibili modeste manifestazioni osteofitosiche dei margini somatici nel tratto compreso tra C4 e C7. A livello C4-C5 il disco intersomatico appare lievemente protuso in sede posteriore laterale dx, con impronta sul profilo ventro-laterale dx del sacco durale.Protudono modicamente i dischi intersomarici C5-C6 e C6-C7, con impronta sul profilo ventrale del sacco durale e contatto con il bordo anteriore del midollo spinale. Risultano lievemente ipertrofici i massicci articolari a livello C5-C6 e C6-C7, con lievi impronte sul profile posteriore del sacco durale. Le dimensioni del canale spinale sono nei limiti della normalità. Non sono apprezzabili significative alterazioni del segnale a espressione di mielopatia.
Colonna toracica: sono apprezzabili manifestazioni osteofitosiche dei margini somatici più accentuati caudalmente con prevalenza sul versante anteriore dx con aspetto a ponte in alcuni livelli. Non sono apprezzabili altre significative alterazioni a carico dell’astuccio osteo-discolegamentoso. I dischi intersomatici toracici risultano sostanzialmente contenuti; i forami di coniugazione sono liberi. Le dimensioni del canale spinale sono nei limiti della normalità. Il midollo spinale esplorato appare normale per volume, morfologia e caratteristiche di segnale.
Colonna lombo sacrale: a livello L4-L5 è apprezzabile un’ernia discale espulsa in sede posteriore paramediana sn, in gran parte migrata verso direzione caudale lungo quasi tutto il muro posteriore del corpo vertebrale L5 sempre sul versante sn, determinante impronta sul profilo ventro-laterale sn del sacco durale ed impegno del recesso laterale sn, con conflitto disco-radicolare interessante la radice nervosa L5 di sn. A livello L2-L3, il disco intersomatico risulta protuso in sede posteriore mediana-paramediana sn, con impronta sul profilo ventro-laterale sn del sacco durale. Protrude anche il disco intersomarico L3-L4, con impronta sul profilo ventrale del sacco durale. Si segnala inoltre un live debordo dell’ultimo disco intersomatico, senza significative ripercussioni endocanalari ed endoforaminali. In genere risultano appuntiti i dischi intersomatici. Piccoli emangiomi vertebrali sono apprezzabili all’interno dei alcuni corpi vertebrali, senza significato clinico. Complessivamente le dimensioni del canale spinale sono nei limiti della normalità. In cono midollare appare integro, normo-appesantito e normo-intenso.
14/1/09 Nuovo accesso al pronto soccorso per lombosciatalgia acuta ed episodi mancamento (circa 60-70 al giorno ... anche ad intervalli di qualche minuto l’uno dall’altro).
ANAMNESI: lombosciatalgia sn in ernia discale nota. Già eseguita RSM colonna in toto in data 09/1/09 da cui risultano 3 ernie cervicali + 3 lombari.
DIAGNOSI: lombosciatalgia sn in plurime ernie discali.
Dimesso dopo una sol. Fis. 250 ml+contramal 1 fiala + plasil 1 fiala + antra 1 fila + bentelan 4 mg 1 fiala
Indicazione terapeutica: dicloreum 1 fiala im per 6 gg – nexium 20, 1 cp al mattino per 10 gg, muscorile 1 fiala im due volte al giorno per 5 gg, deltacortene 5 mg, 1 cp dopo colazione per 5 gg, poi ½ cp dopo colazione a gg alterni, quindi sospendere. Riv. c/o il curante.
16/1/09 VISITA NEUROCHIRUGICA:
Paziente affetto da lombosciatalgia subacuta sin irradiata nel territorio di L5 ed S1. All’esame obiettivo neurologico si rileva positività alla manovra di Làsegue a sin per gradi minimi, importante ipostenia nella estensione del piede sin (grado medio – grave); ipostenia tattile superficiale nei territori di L5 ed S1 sin di grado lieve-medio; ipoelicitabilità dell’achilleo sin rispetto al dx. La RMN mostra una voluminosa ernia discale in L4 – L5, espulsa e migrata caudalmente. Si consiglia soluzione chirurgica. Terapia sino all’intervento SERACTIL 400 mg 2cp/dì per 8 gg.
27/1/09 VISITA NEUROLOGICA:
Visita di controllo in paziente che riferisce fugaci episodi di calore ascendente dall’addome al volto. Viene riferito talora dai presenti come apparente blocco. Concomitaneo stress emotivo ed ernia discale L4-L5 espulsa per le quali è previsto trattamento NCH nei prossimi giorni. Gli episodi tendono a diminuire dopo l’inizio della terapia con FRISIUM (attualmente sospeso). Rimane di incerta interpretazione la natura dei disturbi (su base ansiosa??? Critici ???). Si consiglia di associare Lyrica 75 mg 1 cp alla sera. Visita di controllo tra un mese.
29/1/09 RX TORACE:
Esiti di fratture costali a dx. Non evidenti chiare lesioni addensanti a focolaio. Seni costo frenici liberi. Ombra cardiaca nei limiti. Modesto rinforzo del disegno peribronchitico.
29/1/09 ricovero in ospedale per intervento chirurgico ernia discale lombo sacrale.
Anamnesi patologica prossima: lombalgia cronica di vecchia data con episodi di riacutizzazione e remissione, trattati con terapia farmacologica. In dicembre us, in conseguenza di uno sforzo prolungato, riacutizzazione della lombalgia con successiva irradiazione del dolore all’arto inferiore sin nel territorio corrispondente al dermatomero di L5 ed S1, parestesie formicolanti e sensazione di addormentamento al primo dito del piede sx. Con terapia farmacologica non si sono ottenuti benefici. In data 30/1/09 il paziente è stato sottoposto ad intervento in erniectomia e discectomia L4-L5 con tecnica microchirurgica ed approccio da sn. Si raccomanda riposo per almeno un mese. Terapia con Bentelan 4 mg 1 fiala im/die per altri 3 giorni, Contramal SR 100 1 cp. X 2 die per 5 gg, + Lyrica 75 mg 1 cp x 2/die.
06/03/09 VISITA NEUROLOGICA POST INTERVENTO
Successivamente all’intervento NCH completa regressione della sintomatologia (episodi di calore ascendente dall’addome al volto). Si consiglia visita neurochirugica tra 15 gg.
27/03/09 VISITA NEUROCHIRUGICA POST INTERVENTO:
Operato per ernia discale il 30/1/09. Al controllo odierno si presenta in buone condizioni generali e si rileva un buon recupero del deficit piede dx. Scomparsa della sintomatologia algica. Può reintegrarsi nelle attività quotidiane evitando comunque carichi sulla colonna vertebrale.
A PARTIRE DAL 31/03/09, SONO RICOMPARSI GLI EPISODI DEFINITI DA MIO PADRE COME DEI MANCAMENTI, CON FLACCIDITA’ AGLI ARTI, DELLA DURATA DI QUALCHE SECONDO PER UN TOTALE DI CIRCA 10-15 EPISODI GIORNALIERI. IL MEDICO CURANTE HA PRESCRITTO UN’ENCEFALOGRAMMA E GLI ESAMI DEL SANGUE (DI CUI AVREMO GLI ESITI A GIORNI).
SECONDO IL VOSTRO PARERE ..... A COSA SONO DOVUTI? A CHI DOBBIAMO RIVOLGERCI? COSA DOBBIAMO FARE? GRAZIE PER LA VOSTRA CORTESE COLLABORAZIONE.
[#2]
Ex utente
Buongiorno,
nel ringraziarLa per la risposta, vorrei aggiungere che l'EEG non ha rivelato valori alterati ... era tutto nella norma... e questi sono i valori degli esami del sangue del 21.04.09:
glicemia 119 (70-110) *** colesterolo 265 (50-220) ***
trigliceridi 141 (0-170) AST 39 (0-34) ***
ALT 59 (0-49) *** GGT 138 (2-30) *******
globuli bianchi (4-10) globuli rossi 4,64 (4,5-6,00)
emoglobina 15 (13-17,5) ematocrito 42,2 (42 – 52)
neutrofili 55 (40-74) linfociti 34,8 (19-48)
monociti 6,9 (2-9) Eosinofili 2,9 (0-7)basofili 0,4 (0,0-1,5)
Il suo medico gli ha ora prescritto un trattamento di URSOBIL, e tra 20 gg probabilmente ripeterà gli esami. Lei consiglia comunque un'altra visita dal neurologo?
Grazie per la collaborazione e saluti.
nel ringraziarLa per la risposta, vorrei aggiungere che l'EEG non ha rivelato valori alterati ... era tutto nella norma... e questi sono i valori degli esami del sangue del 21.04.09:
glicemia 119 (70-110) *** colesterolo 265 (50-220) ***
trigliceridi 141 (0-170) AST 39 (0-34) ***
ALT 59 (0-49) *** GGT 138 (2-30) *******
globuli bianchi (4-10) globuli rossi 4,64 (4,5-6,00)
emoglobina 15 (13-17,5) ematocrito 42,2 (42 – 52)
neutrofili 55 (40-74) linfociti 34,8 (19-48)
monociti 6,9 (2-9) Eosinofili 2,9 (0-7)basofili 0,4 (0,0-1,5)
Il suo medico gli ha ora prescritto un trattamento di URSOBIL, e tra 20 gg probabilmente ripeterà gli esami. Lei consiglia comunque un'altra visita dal neurologo?
Grazie per la collaborazione e saluti.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.8k visite dal 20/04/2009.
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Approfondimento su Diabete
Il diabete (o diabete mellito) è una malattia cronica dovuta a un eccesso di glucosio nel sangue e carenza di insulina: tipologie, fattori di rischio, cura e prevenzione.