Area iperintensa nel diploe
Buongiorno, dopo 3 episodi di vertigini in 3 anni, la quale durata è di circa 3 ore, per 2 mesi circa persiste sensazione di sbandamento.
Mi sono rivolta ad un otorino il quale ha escluso problemi vestibolari o di otto liti.
Ha rilevato un problema visivo, mi ha mandato da un optometrista e ho intrapreso una riabilitazione visiva.
Nel frattempo il mio medico mi ha mandato da un neurologo, la visita ha dato esito negativo ma per scrupolo mi ha fatto fare risonanza magnetica encefalo e tronco.
Dalla risonanza emerge un piccola area ovalare iperintensa in flair di incerto significato, compresa nel diople di massimo 1 cm.
Consigliata l'esito della tac non da nessun riscontro, tutto sulla norma.
Settimana prossima o incontro con neurologo ma vorrei cercare di capire di che origine può essere questa area.
sono molto preoccupata e vi ringrazio anticipatamente delle vostre risposte.
Cordiali saluti
Mi sono rivolta ad un otorino il quale ha escluso problemi vestibolari o di otto liti.
Ha rilevato un problema visivo, mi ha mandato da un optometrista e ho intrapreso una riabilitazione visiva.
Nel frattempo il mio medico mi ha mandato da un neurologo, la visita ha dato esito negativo ma per scrupolo mi ha fatto fare risonanza magnetica encefalo e tronco.
Dalla risonanza emerge un piccola area ovalare iperintensa in flair di incerto significato, compresa nel diople di massimo 1 cm.
Consigliata l'esito della tac non da nessun riscontro, tutto sulla norma.
Settimana prossima o incontro con neurologo ma vorrei cercare di capire di che origine può essere questa area.
sono molto preoccupata e vi ringrazio anticipatamente delle vostre risposte.
Cordiali saluti
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Gentile Paziente,
premesso che questo reperto non ha alcuna connessione patogenetica con il disturbo per il quale ha eseguito l'indagine e che, pertanto, va considerato come un reperto occasionale della stessa, dalla sua descrizione può essere interpretato sia come un osteoma che come un granuloma eosinofilo nel contesto della diploe cranica. Ambedue sono lesioni asintomatiche ed assolutamente benigne. Se vuole avere un ulteriore approfondimento, potrebbe effettuare una TAC-cranio con programma per osso.
Cordialmente
premesso che questo reperto non ha alcuna connessione patogenetica con il disturbo per il quale ha eseguito l'indagine e che, pertanto, va considerato come un reperto occasionale della stessa, dalla sua descrizione può essere interpretato sia come un osteoma che come un granuloma eosinofilo nel contesto della diploe cranica. Ambedue sono lesioni asintomatiche ed assolutamente benigne. Se vuole avere un ulteriore approfondimento, potrebbe effettuare una TAC-cranio con programma per osso.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2k visite dal 03/11/2020.
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