Arti superiori ed inferiori che si addormentano accompagnati da brividi
Buongiorno,
da qualche tempo arti.
Superiori ed inferiori si addormentano, molto più frequentemente da sdraiato o seduto e spesso questo è accompagnato da brividi di freddo.
Sono piuttosto preoccupato, anche perché questa sensazionei rende parecchio nervoso e temo che disturbi inoltre il mio sonno.
Per maggiori dettagli riamamgo a disposizione
Spero che possiate capire e valutare cosa mi succede.
Grazie
Raffaele
da qualche tempo arti.
Superiori ed inferiori si addormentano, molto più frequentemente da sdraiato o seduto e spesso questo è accompagnato da brividi di freddo.
Sono piuttosto preoccupato, anche perché questa sensazionei rende parecchio nervoso e temo che disturbi inoltre il mio sonno.
Per maggiori dettagli riamamgo a disposizione
Spero che possiate capire e valutare cosa mi succede.
Grazie
Raffaele
[#1]
Caro Raffaele,
il fenomeno che riferisce nella sua richiesta di consulto, per il vero, non consente di individuare alcun definito disturbo neurologico, per l'atipia di localizzazione (ossia i quattro arti) e per le modalità di scatenamento (seduto o sdraiato). Si dovrebbe trattare di una forma generalizzata di parestesia che non configura alcuna specifica patologia neurologica. Ad ogni modo, se il disturbo persiste, è opportuno che si rivolga ad un neurologo che attraverso l'esame clinico possa riconoscere eventuali alterazioni della sensibilità ed eventualmente suggerirle l'esecuzione di indagini diagnostiche appropriate.
Cordialmente
il fenomeno che riferisce nella sua richiesta di consulto, per il vero, non consente di individuare alcun definito disturbo neurologico, per l'atipia di localizzazione (ossia i quattro arti) e per le modalità di scatenamento (seduto o sdraiato). Si dovrebbe trattare di una forma generalizzata di parestesia che non configura alcuna specifica patologia neurologica. Ad ogni modo, se il disturbo persiste, è opportuno che si rivolga ad un neurologo che attraverso l'esame clinico possa riconoscere eventuali alterazioni della sensibilità ed eventualmente suggerirle l'esecuzione di indagini diagnostiche appropriate.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.5k visite dal 02/11/2020.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.