Cefalea, dolori e parestesie
Inserito il - 19/04/2009 : 12:36:03 PopUp Firma
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Salve, Dottori.
Circa due mesi fa un dolore intercostale sinistro, associato a dispepsia, mi ha portato a rivolgermi al pronto soccorso, dove è stata effettuata una radiografia al torace di routine, dalla quale non è emerso alcunchè.
Successivamente, poichè i sintomi persistevano e si era aggiunto un senso di pienezza con frequenti eruttazioni, mi sono sottoposto a visita gastroenterologica con gastroscopia, riscontrando così una lieve incontinenza del cardias con R.G.E.
Mi è stata prescritta una terapia con Pantorc20 e Motilex, che ha avuto buon esito.
Tuttavia, alcune settimane fa, ho cominciato ad avvertire un mal di testa cronico che potrei definire come un capogiro, associato a una spossatezza che non avevo mai provato, poichè sono un ragazzo estremamente sportivo.
Una notte si presenta uno strano fenomeno: le mani e i piedi cominciano a diventare freddi e sudati, avverto dolori articolari e muscolari, nodo alla gola e parestesie alle braccia e alle dita delle mani. Non riesco a riaddormentarmi.
L'insonnia persiste per qualche giorno, dopodichè lascia il posto ad una sonnolenza continua. I dolori articolari, l'affaticamento muscolare, la debolezza alle gambe e la cefalea continuavano. Noto anche una immotivata perdita di peso, dolori al collo, in particolare alla nuca.
Allora mi sottopongo a un prelievo e le analisi rivelano solo un valore in eccesso di BILIRUBINA (BILIRUBINA DIRETTA=0,46; BILIRUBINA INDIRETTA=1,40).
Mi dicono di non preoccuparmi per questo, mi chiedono se al momento del prelievo ero nervoso, e in effetti non dormivo da tre notti.
Mi sottopongo dunque a visita cardiologica e neurologica. L'ECG è nella norma, e il cardiologo riporta: SEGNI di IPERVAGOTONIA sul referto.
Secondo il neurologo non ho nulla, conclude per una somatizzazione dell'ansia.
Decido comunque di non assumere farmaci ansiolitici, nè arrivare a psicoterapie o ad antidepressivi.
A tutt'oggi i sintomi non sono spariti, anche se si mostrano in maniera piuttosto altalenante.
Eccoli brevemente riassunti, a scopo chiarificatore, in ordine di frequenza ed intensità decrescente:
- Freddezza arti inferiori e mani
- Capogiro
- Sonnolenza
- Parestesie dita mani
- Dolori cervicali
- Calo della libido
- Affaticamento muscolare
- Dolori articolari e muscolari
A livello gastro-intenstinale la situazione è tornata pressocchè normale.
A Vostro parere, dovrei sottopormi ad altre visite od analisi, per poter escludere altre patologie?
Grazie infinite.
Cordialmente
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Salve, Dottori.
Circa due mesi fa un dolore intercostale sinistro, associato a dispepsia, mi ha portato a rivolgermi al pronto soccorso, dove è stata effettuata una radiografia al torace di routine, dalla quale non è emerso alcunchè.
Successivamente, poichè i sintomi persistevano e si era aggiunto un senso di pienezza con frequenti eruttazioni, mi sono sottoposto a visita gastroenterologica con gastroscopia, riscontrando così una lieve incontinenza del cardias con R.G.E.
Mi è stata prescritta una terapia con Pantorc20 e Motilex, che ha avuto buon esito.
Tuttavia, alcune settimane fa, ho cominciato ad avvertire un mal di testa cronico che potrei definire come un capogiro, associato a una spossatezza che non avevo mai provato, poichè sono un ragazzo estremamente sportivo.
Una notte si presenta uno strano fenomeno: le mani e i piedi cominciano a diventare freddi e sudati, avverto dolori articolari e muscolari, nodo alla gola e parestesie alle braccia e alle dita delle mani. Non riesco a riaddormentarmi.
L'insonnia persiste per qualche giorno, dopodichè lascia il posto ad una sonnolenza continua. I dolori articolari, l'affaticamento muscolare, la debolezza alle gambe e la cefalea continuavano. Noto anche una immotivata perdita di peso, dolori al collo, in particolare alla nuca.
Allora mi sottopongo a un prelievo e le analisi rivelano solo un valore in eccesso di BILIRUBINA (BILIRUBINA DIRETTA=0,46; BILIRUBINA INDIRETTA=1,40).
Mi dicono di non preoccuparmi per questo, mi chiedono se al momento del prelievo ero nervoso, e in effetti non dormivo da tre notti.
Mi sottopongo dunque a visita cardiologica e neurologica. L'ECG è nella norma, e il cardiologo riporta: SEGNI di IPERVAGOTONIA sul referto.
Secondo il neurologo non ho nulla, conclude per una somatizzazione dell'ansia.
Decido comunque di non assumere farmaci ansiolitici, nè arrivare a psicoterapie o ad antidepressivi.
A tutt'oggi i sintomi non sono spariti, anche se si mostrano in maniera piuttosto altalenante.
Eccoli brevemente riassunti, a scopo chiarificatore, in ordine di frequenza ed intensità decrescente:
- Freddezza arti inferiori e mani
- Capogiro
- Sonnolenza
- Parestesie dita mani
- Dolori cervicali
- Calo della libido
- Affaticamento muscolare
- Dolori articolari e muscolari
A livello gastro-intenstinale la situazione è tornata pressocchè normale.
A Vostro parere, dovrei sottopormi ad altre visite od analisi, per poter escludere altre patologie?
Grazie infinite.
Cordialmente
[#1]
Gentile Utente,
prima di rivolgersi ad uno psichiatra per evidenziare un'eventuale sindrome ansioso-depressiva che spiegherebbe totalmente i Suoi sintomi alcuni esami li farei. Le consiglio in aggiunta a tutti gli esami ematochimici di routine di aggiungere visto che ha dolori muscolari e articolari l'esecuzione di VES, PCR, fattore reumatoide, FT3, FT4, TSH, AAT, AAM, ANA, ENA, anti-DNA, C3, C4.
Cordialità
prima di rivolgersi ad uno psichiatra per evidenziare un'eventuale sindrome ansioso-depressiva che spiegherebbe totalmente i Suoi sintomi alcuni esami li farei. Le consiglio in aggiunta a tutti gli esami ematochimici di routine di aggiungere visto che ha dolori muscolari e articolari l'esecuzione di VES, PCR, fattore reumatoide, FT3, FT4, TSH, AAT, AAM, ANA, ENA, anti-DNA, C3, C4.
Cordialità
cordiali saluti
Dr. Rosario Vecchio
[#2]
Ex utente
Gentilissimo Dott. Vecchio, la ringrazio innanzitutto per la solerte risposta.
Volevo solo puntualizzare un dettaglio riguardo ai dolori muscolari e articolari, poichè forse questo non è il termine esatto.
Più che dolori avverto come delle improvvise punture di spillo, piuttosto lievi come intensità, localizzate generalmente a livello degli arti inferiori e superiori.
Per le articolazioni invece, avverto numerosi "scricchiolii", soprattutto a fronte di movimenti ad ampio raggio degli arti e del torace
(quando mi stiracchio). Credo in verità che quest'ultimo fenomeno non sia di per sè preoccupante. Tuttavia, non essendomi mai capitato, mi rende alquanto perplesso.
Cosa mi dice inoltre di quel valore alterato di BILIRUBINA? Mi è stato chiesto se al momento del prelievo fossi nervoso, e in effetti non dormivo da tre notti.
E' da imputare al nervosismo o trattasi di Sindrome di Gilbert?
Volevo solo puntualizzare un dettaglio riguardo ai dolori muscolari e articolari, poichè forse questo non è il termine esatto.
Più che dolori avverto come delle improvvise punture di spillo, piuttosto lievi come intensità, localizzate generalmente a livello degli arti inferiori e superiori.
Per le articolazioni invece, avverto numerosi "scricchiolii", soprattutto a fronte di movimenti ad ampio raggio degli arti e del torace
(quando mi stiracchio). Credo in verità che quest'ultimo fenomeno non sia di per sè preoccupante. Tuttavia, non essendomi mai capitato, mi rende alquanto perplesso.
Cosa mi dice inoltre di quel valore alterato di BILIRUBINA? Mi è stato chiesto se al momento del prelievo fossi nervoso, e in effetti non dormivo da tre notti.
E' da imputare al nervosismo o trattasi di Sindrome di Gilbert?
[#3]
Caro Utente,
se allora non si tratta di veri dolori articolari o muscolari non è necessario eseguire gli esami che avevo elencato. Per la bilirubinemia non mi preoccuperei troppo, ma condivido la possibilità che in presenza di ripetute misurazioni in diversi laboratori con risultati poco al di sopra della norma la sindrome di Gilbert vada considerata.
In questo caso, considerando il grosso limite di non poterLa visitare, ma dovermi limitare alla sola storia clinica la possibilità di un disturbo di somatizzazione d'ansia prende corpo notevolmente.
Se la diagnosi fosse confermata (da uno specialista) un breve periodo di trattamento lo farei, ma il mio consiglio più che farmacologico è psicoterapeutico. Le benzodiazepine alla sua età come terapia di prima linea non le considererei.
Un cordiale saluto
se allora non si tratta di veri dolori articolari o muscolari non è necessario eseguire gli esami che avevo elencato. Per la bilirubinemia non mi preoccuperei troppo, ma condivido la possibilità che in presenza di ripetute misurazioni in diversi laboratori con risultati poco al di sopra della norma la sindrome di Gilbert vada considerata.
In questo caso, considerando il grosso limite di non poterLa visitare, ma dovermi limitare alla sola storia clinica la possibilità di un disturbo di somatizzazione d'ansia prende corpo notevolmente.
Se la diagnosi fosse confermata (da uno specialista) un breve periodo di trattamento lo farei, ma il mio consiglio più che farmacologico è psicoterapeutico. Le benzodiazepine alla sua età come terapia di prima linea non le considererei.
Un cordiale saluto
[#4]
Ex utente
Gentili dottori,
il mio problema non è ancora risolto, o almeno non del tutto:
La cefalea è verosimilmente diminuita, ma è comparso un dolore in prossimità dell'occhio destro, nella regione al di sotto dell'arcata sopraccigliare. In generale, gli occhi sono entrambi stanchi e spesso rossi.
Una visita dall'oculista ha inoltre confermato una perdita di 0,75 gradi di miopia all'occhio sinistro. rispetto alla situazione precedente (miopia comunque pronunciata)
Il senso di pesantezza alle gambe persiste, ed è possibile percepire un affaticamento soprattutto a seguito di piccoli sforzi quali ad es. salire le scale.
Le parestesie paiono attenuate, ma la sensazione di freddo alle mani compare saltuariamente, alternandosi a una situazione diametralmente opposta che si presenta esclusivamente alla sera, e che vede le mie mani irrorarsi di sangue in modo visibilmente e sensibilmente percepibile.
Inutile nascondere che le mie preoccupazioni, pur essendo una persona piuttosto risoluta, permangono, e vanno purtroppo ad annidarsi verso il timore di malattie demielinizzanti, anche se la variabilità dei sintomi indurrebbe ad escludere questa ipotesi.
il mio problema non è ancora risolto, o almeno non del tutto:
La cefalea è verosimilmente diminuita, ma è comparso un dolore in prossimità dell'occhio destro, nella regione al di sotto dell'arcata sopraccigliare. In generale, gli occhi sono entrambi stanchi e spesso rossi.
Una visita dall'oculista ha inoltre confermato una perdita di 0,75 gradi di miopia all'occhio sinistro. rispetto alla situazione precedente (miopia comunque pronunciata)
Il senso di pesantezza alle gambe persiste, ed è possibile percepire un affaticamento soprattutto a seguito di piccoli sforzi quali ad es. salire le scale.
Le parestesie paiono attenuate, ma la sensazione di freddo alle mani compare saltuariamente, alternandosi a una situazione diametralmente opposta che si presenta esclusivamente alla sera, e che vede le mie mani irrorarsi di sangue in modo visibilmente e sensibilmente percepibile.
Inutile nascondere che le mie preoccupazioni, pur essendo una persona piuttosto risoluta, permangono, e vanno purtroppo ad annidarsi verso il timore di malattie demielinizzanti, anche se la variabilità dei sintomi indurrebbe ad escludere questa ipotesi.
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Approfondimento su Cefalea
Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.