I consigli del mio medico

sn una donna di 45 anni e fin dall' età di 17 anni soffro di insonnia non in maniera continua. Dopo circa un anno dal mio ultimo periodo di insonnia ora soffro nuovamente di questo disturbo. Ho provato a contrastarlo seguendo i consigli del mio medico e cioè utilizzando 13 goccie MINIAS per ritrovare il mio sonno naturale ma l' effetto nn è stato quello desiderato perchè nn riesco a dormire più di due ore a notte. Quale potrebbe essere una soluzione per il mio problema?Dovrei aumentare la somministrazione di goccie oppure utilizzare un nuovo farmaco? Vi ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.9k 2.4k
Gentile signora,
in linea di massima quanto dura il periodo della sua insonnia? Se il periodo non è molto lungo potrebbe, prima di cambiare farmaco, cercare di aumentare il dosaggio del Minias, gradualmente, fino ad un massimo di 20 gocce.
Mi faccia sapere se la sua è un'insonnia iniziale, con difficoltà di addormentamento, oppure con risveglio precoce o con continui risvegli notturni.
Cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
Gentile Signora,

di che tipo di insonnia soffre? ha difficoltà ad addormentarsi, sonno frammentato o risvegli precoci? in linea di principio non è una buona norma utilizzare delle benzodiazepine tipo il Minias per trattare l'insonnia, se non per brevi periodi in quanto le benzodiazepina determinano dipendenza e tolleranza, ovvero l'organismo non solo si abitua, ma diventa col tempo necessario aumentare il dosaggio. Il consiglio è quello di seguire delle buone norme di igiene del sonno: andare a letto sempre allo stesso orario, non utilizzare il letto se non per il sonno, evitare di appisolarsi sul divano davanti alla TV, non assumere cibi pesanti, alcolici o sostanze eccitanti come il caffè la sera, prediligere cibi leggeri come i carboidrati complessi (pane, pasta). Inoltre, eseguire una valutazione specialistica neurologica che permetterà di svelare se dietro l'insonnia esiste un disturbo d'ansia o di depressione che può scatenare il disturbo (anche in considerazione del fatto che il problema si presenta a periodi).

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

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