Lettura referto rm cervello e tronco encefalico
Salve, ho 28 anni e il 7 marzo scorso sono stata colpita da un ictus, trattato quasi immediatamente con terapia trombolitica.
Con chiarezza non si sa da cosa potrebbe essere stato causato, i test genetici sono risultati negativi, tuttavia potrebbe aver influito un disturbo del colesterolo e il forame ovale pervio, che non sapevo di avere e che è stato operato con l'inserimento di un piccolo ombrellino a tapparlo.
Adesso ho fatto una RM cervello e tronco encefalico e vorrei capire cosa riporta il referto, in particolare: "Si apprezza la presenza di areole di alterata intensità del segnale, iperintense nelle sequenze pesate in T2, a carico della sostanza bianca biemisferica dei centri semiovali e della corona radicata, in sede periventricolare e paratrigonale, di significato gliotico aspeciifico.
Grazie mille
Con chiarezza non si sa da cosa potrebbe essere stato causato, i test genetici sono risultati negativi, tuttavia potrebbe aver influito un disturbo del colesterolo e il forame ovale pervio, che non sapevo di avere e che è stato operato con l'inserimento di un piccolo ombrellino a tapparlo.
Adesso ho fatto una RM cervello e tronco encefalico e vorrei capire cosa riporta il referto, in particolare: "Si apprezza la presenza di areole di alterata intensità del segnale, iperintense nelle sequenze pesate in T2, a carico della sostanza bianca biemisferica dei centri semiovali e della corona radicata, in sede periventricolare e paratrigonale, di significato gliotico aspeciifico.
Grazie mille
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Gentile Paziente,
la persistenza della pervietà del forame di Botallo è una delle più frequenti cause dell'ictus ischemico a patogenesi embolica del giovane adulto e comunque adesso ne dovrebbe essere al riparo, essendo stato obliterato. La descrizione del referto della risonanza appare compatibile con una pregressa sofferenza tissutale su base ischemica, che evolve costantemente verso il quadro della gliosi riparativa.
Cordialmente
la persistenza della pervietà del forame di Botallo è una delle più frequenti cause dell'ictus ischemico a patogenesi embolica del giovane adulto e comunque adesso ne dovrebbe essere al riparo, essendo stato obliterato. La descrizione del referto della risonanza appare compatibile con una pregressa sofferenza tissutale su base ischemica, che evolve costantemente verso il quadro della gliosi riparativa.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.8k visite dal 12/10/2020.
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