Trigemino e hiv
Gentili Medici
Perdonatemi per il disturbo.
Sono di nuovo qui per un consulto per un problema che mi attanaglia da sempre e cioè l'incubo dell'HIV.
So bene che questo problema coinvolge anche la mia sfera psicologica ed emotiva facendo emergere paure, ansie e sensi di colpa probabilmente legate ad un mio vissuto passato.
Mi ero promesso che appena avrei razionalizzato, chiederò un sostegno psicologico.
Sono tre mesi che non vivo più rimuginando su un ipotetico rapporto a basso rischio hiv avvenuto a fine 2015.
Un anno prima, grazie ai vs consigli ho avuto la forza di fare il Test HIV risultato negativo e per quell'unico evento accaduto dopo non l'ho mai più pensato come rischioso.
Fin quando non c'è stata una situazione che mi ha ricondotto al 2015 mandandomi in panico.
In particolare ho timore di aver potuto infettare la mia attuale compagna.
Io me ne farei una ragione ma di lei ne morirei.
Ha 50 anni e lamenta delle sofferenze ultimamente, probabilmente legate anche al periodo pre menopausa (carenze vitaminiche, qualche problema osteo -articolare e qualche afta che ci mette più tempo ad andare via) Le afte le ha sempre avute sopratutto nei periodi prima e dopo ciclo.
Fin qui ho cercato di razionalizzare ma da quando lamenta una moderata sofferenza al viso sinistro dall'orecchio al mento non vivo più.
(Trigemino?)
Pare che non sia un problema legato ai denti.
Siamo stati dal dentista.
Ho letto da più parti che con l'HIV subentrano delle neuropatie come nevralgie al trigemino.
Ma mi chiedo è possibile che in circa 3/4 anni da un rapporto non protetto insieme (ipotetico contagio) possa già manifestarsi tale sintomatologia.
Cioè voglio dire non dovrebbero manifestarsi con più probabilità prima segni classici da immunodepressione hiv.
Non ho mai letto che uno che soffre da eventuale nevralgia al trigemino abbia avuto diagnosi di HIV.
Oltretutto in letteratura si parla della presenza di neuropatie hiv correlate dopo tantissimi anni.
Io in questi ultimi 5 anni sono stato benone, mai una febbre o altro ed è l'unica cosa che mi aggrappo.
Grazie dottori se mi darete delle delucidazioni.
Sono pronto a qualsiasi risposta mi darete.
Vi ringrazio per il servizio che offrite e scusate ancora per il disturbo.
Perdonatemi per il disturbo.
Sono di nuovo qui per un consulto per un problema che mi attanaglia da sempre e cioè l'incubo dell'HIV.
So bene che questo problema coinvolge anche la mia sfera psicologica ed emotiva facendo emergere paure, ansie e sensi di colpa probabilmente legate ad un mio vissuto passato.
Mi ero promesso che appena avrei razionalizzato, chiederò un sostegno psicologico.
Sono tre mesi che non vivo più rimuginando su un ipotetico rapporto a basso rischio hiv avvenuto a fine 2015.
Un anno prima, grazie ai vs consigli ho avuto la forza di fare il Test HIV risultato negativo e per quell'unico evento accaduto dopo non l'ho mai più pensato come rischioso.
Fin quando non c'è stata una situazione che mi ha ricondotto al 2015 mandandomi in panico.
In particolare ho timore di aver potuto infettare la mia attuale compagna.
Io me ne farei una ragione ma di lei ne morirei.
Ha 50 anni e lamenta delle sofferenze ultimamente, probabilmente legate anche al periodo pre menopausa (carenze vitaminiche, qualche problema osteo -articolare e qualche afta che ci mette più tempo ad andare via) Le afte le ha sempre avute sopratutto nei periodi prima e dopo ciclo.
Fin qui ho cercato di razionalizzare ma da quando lamenta una moderata sofferenza al viso sinistro dall'orecchio al mento non vivo più.
(Trigemino?)
Pare che non sia un problema legato ai denti.
Siamo stati dal dentista.
Ho letto da più parti che con l'HIV subentrano delle neuropatie come nevralgie al trigemino.
Ma mi chiedo è possibile che in circa 3/4 anni da un rapporto non protetto insieme (ipotetico contagio) possa già manifestarsi tale sintomatologia.
Cioè voglio dire non dovrebbero manifestarsi con più probabilità prima segni classici da immunodepressione hiv.
Non ho mai letto che uno che soffre da eventuale nevralgia al trigemino abbia avuto diagnosi di HIV.
Oltretutto in letteratura si parla della presenza di neuropatie hiv correlate dopo tantissimi anni.
Io in questi ultimi 5 anni sono stato benone, mai una febbre o altro ed è l'unica cosa che mi aggrappo.
Grazie dottori se mi darete delle delucidazioni.
Sono pronto a qualsiasi risposta mi darete.
Vi ringrazio per il servizio che offrite e scusate ancora per il disturbo.
[#1]
Per quello che riguarda l'aspetto virologico non intervengo. Riguardo il coinvolgimento (ipotetico) del trigemino dovrebbe rivolgersi ad un dentista esperto in gnatologia, talvolta le manifestazioni sono insidiose.
[#2]
Utente
Gentile dott.re
in effetti siamo in attesta dell'esito di una radiografia panoramica per capire un pò il da farsi e la ringrazio per il consiglio. Però vorrei delle delucidazioni virologiche legate a questo fatto soprattutto se eventualmente il virus HIV in qualche anno ha potuto creare già dei danni. Ma qui potrei aspettarmi delle risposte oppure ho sbagliato sezione. grazie ancora
in effetti siamo in attesta dell'esito di una radiografia panoramica per capire un pò il da farsi e la ringrazio per il consiglio. Però vorrei delle delucidazioni virologiche legate a questo fatto soprattutto se eventualmente il virus HIV in qualche anno ha potuto creare già dei danni. Ma qui potrei aspettarmi delle risposte oppure ho sbagliato sezione. grazie ancora
[#3]
Gentile Utente,
per non creare confusione a Lei e agli atti lettori vorrei sottolineare che lo specialista di riferimento per un’eventuale nevralgia del trigemino è il neurologo. Poi sarà il collega in base alla visita e ad eventuali esami diagnostici, se ritenuti utili, a stabilire come procedere.
Nel caso della Sua compagna penso possa stare tranquillo riguardo le Sue paure e preoccupazioni.
Se il problema dovesse persistere si rivolga ad un neurologo.
Cordiali saluti
per non creare confusione a Lei e agli atti lettori vorrei sottolineare che lo specialista di riferimento per un’eventuale nevralgia del trigemino è il neurologo. Poi sarà il collega in base alla visita e ad eventuali esami diagnostici, se ritenuti utili, a stabilire come procedere.
Nel caso della Sua compagna penso possa stare tranquillo riguardo le Sue paure e preoccupazioni.
Se il problema dovesse persistere si rivolga ad un neurologo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#7]
Utente
Gentile dottore purtroppo mi rendo conto che spesso l'insorgenza di queste patologie richiedono spesso un approccio multidisciplinare. Di solito sono proprio i denti o i disordini temporomandibolari che uno pensa per prima, soprattutto se in passato ci sono stati casi di carie, ascessi etc.etc. Andremo per esclusione e prenderò in considerazione nel caso, sia una visita gnatologica che neurologica. Anche perchè in questo particolare momento mi sento molto agitato e in ansia, mangio e dormo male per il timore che avevo espresso precedentemente, per cui spero di arrivare ad una soluzione che mi razionalizzi. E' vero Lei potrà dirmi: fai il Test HIV e ti togli il dubbio. Purtroppo In questo momento non c'è la faccio proprio... se sarà il caso lo effettuerò. Il Dott. Ferrarolo in base al mio racconto mi ha tranquillizzato sulle mie preoccupazioni, mi rendo conto che in qualità di medico non ha la "palla di cristallo", ma sicuramente avrà fatto i suoi ragionamenti.
[#8]
Gentile Utente,
per concludere con chiarezza questo consulto che potrebbe risultare un po’ confuso Le dico che in presenza di una presunta nevralgia del trigemino lo specialista di riferimento è il neurologo, per eventuali disordini dell’ATM è lo gnatologo.
Riguardo le Sue preoccupazioni mi sentirei di tranquillizzarLa.
Cordialmente
per concludere con chiarezza questo consulto che potrebbe risultare un po’ confuso Le dico che in presenza di una presunta nevralgia del trigemino lo specialista di riferimento è il neurologo, per eventuali disordini dell’ATM è lo gnatologo.
Riguardo le Sue preoccupazioni mi sentirei di tranquillizzarLa.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 2.6k visite dal 08/10/2020.
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