Calo cognitivo, senso di stordimento e mancanza di concentrazione
salve, volevo sottoporvi un caso un pò particolare, sono diversi anni che sto avendo problemi di chiusura e ovattamento alle orecchie a causa di una disfunzione tubarica a cui purtroppo non c'è cura, dopo quattro anni di questo problema sto avendo un calo cognitivo nel senso che sono molto confusa e stordita mentalmente, ho proprio come un calo mentale, non riesco a concentrarmi sul lavoro, ho sempre mal di testa, con instabilità ed avverto come dei veri e propri blocchi mentali, mi sento rallentata nei ragionamenti.
Ho eseguito una risonanza con contrasto all'encefalo da cui non risulta nulla.
Ho visto tre neurologi che mi hanno prescritto solo psicofarmaci, che in realtà ho anche provato, ma senza risultato anzi con il loro utilizzo mi sentivo ancor più assonnata e stordita.
Siccome ho letto del piracetam, mi chiedevo se un farmaco simile potesse essere d'aiuto in questo tipo di problematica.
grazie
Ho eseguito una risonanza con contrasto all'encefalo da cui non risulta nulla.
Ho visto tre neurologi che mi hanno prescritto solo psicofarmaci, che in realtà ho anche provato, ma senza risultato anzi con il loro utilizzo mi sentivo ancor più assonnata e stordita.
Siccome ho letto del piracetam, mi chiedevo se un farmaco simile potesse essere d'aiuto in questo tipo di problematica.
grazie
[#1]
Gentile Paziente,
dal suo racconto anamnestico emerge sostanzialmente una difficoltà alla concentrazione che non è sinonimo di declino cognitivo, per altro improponibile in un soggetto della sua età. Fenomenologia che, del pari, non ritengo possa essere ascrivibile al disturbo otoiatrico, consistente nel catarro tubarico da lei citato. A mio avviso occorre innanzitutto definire con idonei test neuro-psicologici qual è esattamente il quadro clinico, sia sul versante cognitivo che su quello emozionale. Il farmaco che lei chiede di poter utilizzare è indicato in condizioni cliniche del tutto differenti e per nulla assimilabili al disturbo che ha descritto.
Cordialmente
dal suo racconto anamnestico emerge sostanzialmente una difficoltà alla concentrazione che non è sinonimo di declino cognitivo, per altro improponibile in un soggetto della sua età. Fenomenologia che, del pari, non ritengo possa essere ascrivibile al disturbo otoiatrico, consistente nel catarro tubarico da lei citato. A mio avviso occorre innanzitutto definire con idonei test neuro-psicologici qual è esattamente il quadro clinico, sia sul versante cognitivo che su quello emozionale. Il farmaco che lei chiede di poter utilizzare è indicato in condizioni cliniche del tutto differenti e per nulla assimilabili al disturbo che ha descritto.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
grazie della sua risposta dottore, se mi permette di aggiungere : io non ho catarro tubarico ma una non corretta ventilazione dell'orecchio per via delle tube di eustachio che non funzionano correttamente , infatti ho costanti dolori alle orecchie che si riversano sul collo e sulla testa con questo senso di stordimento che le dicevo , spesso avverto proprio come dei blocchi mentali, non riesco a pensare bene perchè sono stordita e il senso di sbandamento peggiora comunque la situazione, ho provato con arlevertan consigliatami dal vestibologo in caso di emicranea vestibolare ma niente , non mi ha aiutato minimamente. Ho provato persino Lyrica , prescrittami dal neurologo , per questi dolori costanti al collo e alle orecchie ma niente di fatto. Quello su cui insisto è nel ricercare un aiuto su questo problema alla testa che avverto perchè mi è molto difficile portare avanti le normali attività della vita quotidiana, anche quando non lavoro e sono a riposo , la mente non è mai lucida o non dolente come prima di questo problema, avverto proprio come le accennavo un calo cognitivo e un senso di stanchezza mentale che si riversa anche sugli occhi , tant'è che si nota che sono stanchi ed appesantiti dalla situazione che vivo.
[#3]
Gentile Paziente,
dall'ulteriore aggiunta anamnestica nella sua replica, deduco che lei sia affetta da una cefalea ad andamento verosimilmente sub-continuo, che può ben esplicare un ruolo patogenetico sulla fenomenologia che lei ha descritto come "senso di stordimento e mancanza di concentrazione". L'otite media effusiva, o come lo indica lei "il catarro tubarico", non dà particolari sintomi di dolore ma può causare ipoacusia e talora, nelle forme inveterate, potrebbe causare un modestissimo disturbo dell'equilibrio. Ciò che ritengo debba essere meglio definito, se vuole pervenire alla risoluzione dei suoi problemi, è la vera natura della cefalea ed adottare uno schema appropriato di terapia.
Cordialmente
dall'ulteriore aggiunta anamnestica nella sua replica, deduco che lei sia affetta da una cefalea ad andamento verosimilmente sub-continuo, che può ben esplicare un ruolo patogenetico sulla fenomenologia che lei ha descritto come "senso di stordimento e mancanza di concentrazione". L'otite media effusiva, o come lo indica lei "il catarro tubarico", non dà particolari sintomi di dolore ma può causare ipoacusia e talora, nelle forme inveterate, potrebbe causare un modestissimo disturbo dell'equilibrio. Ciò che ritengo debba essere meglio definito, se vuole pervenire alla risoluzione dei suoi problemi, è la vera natura della cefalea ed adottare uno schema appropriato di terapia.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 01/10/2020.
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