Cervicale e dolore al braccio
Salve, spiego brevemente il mio problema.
Un mese e mezzo fa in seguito a un movimento brusco, ho sentito un dolore più forte del solito ma sottovalutato, pensando a una contrattura.
Ho continuato a fare sport e mettere arnica, ma notavo che il dolore era diminuito ma ogni volta che sollevavo la testa all'indietro (per bere ad esempio) avevo un dolore acuto, come una scossa, al bicipite sinistro.
Ho continuato a fare sport perché sembrava affievolirsi, ma una decina di giorni fa mi si è acutizzato ed esteso a tutto il bicipite e la spalla, e in seguito ad ecografia mi è stata diagnosticata tendinite del capoluogo del bicipite con versamenti.
In seguito ad una settimana di antinfiammatori (che sembravano inutili) non è cambiato nulla, ma dopo delle sedute di esercizi per rinforzare il bicipite, il problema tendinite sembra scomparso.
Però ho il collo perennemente rigido e dolorante e ogni volta che sollevò la testa all'indietro o provo a stendermi in posizione prona, avverto dolori fortissimi come scosse al bicipite, in varie zone a seconda del movimento ma mai oltre il gomito... Ho inoltre spesso capogiri e ho avuto emicranie con aura.
Ho prenotato risonanza magnetica, ma nell'attesa speravo poteste tranquillizzarmi poiché sono una sportiva e sono molto preoccupata.
Le mie domande sono:
1 Quale può essere la correlazione tra problema braccio/cervicale e tendinite?
2 Ritiene più probabile un'ernia o una protrusione?
Insomma quanto sembra grave il problema?
3 Quante probabilità ci sono di dover affrontare un intervento?
Sono preoccupata perché da un mese e mezzo che ho questo disturbo e sembra non passare più.
Ringrazio in anticipo per le risposte.
Un mese e mezzo fa in seguito a un movimento brusco, ho sentito un dolore più forte del solito ma sottovalutato, pensando a una contrattura.
Ho continuato a fare sport e mettere arnica, ma notavo che il dolore era diminuito ma ogni volta che sollevavo la testa all'indietro (per bere ad esempio) avevo un dolore acuto, come una scossa, al bicipite sinistro.
Ho continuato a fare sport perché sembrava affievolirsi, ma una decina di giorni fa mi si è acutizzato ed esteso a tutto il bicipite e la spalla, e in seguito ad ecografia mi è stata diagnosticata tendinite del capoluogo del bicipite con versamenti.
In seguito ad una settimana di antinfiammatori (che sembravano inutili) non è cambiato nulla, ma dopo delle sedute di esercizi per rinforzare il bicipite, il problema tendinite sembra scomparso.
Però ho il collo perennemente rigido e dolorante e ogni volta che sollevò la testa all'indietro o provo a stendermi in posizione prona, avverto dolori fortissimi come scosse al bicipite, in varie zone a seconda del movimento ma mai oltre il gomito... Ho inoltre spesso capogiri e ho avuto emicranie con aura.
Ho prenotato risonanza magnetica, ma nell'attesa speravo poteste tranquillizzarmi poiché sono una sportiva e sono molto preoccupata.
Le mie domande sono:
1 Quale può essere la correlazione tra problema braccio/cervicale e tendinite?
2 Ritiene più probabile un'ernia o una protrusione?
Insomma quanto sembra grave il problema?
3 Quante probabilità ci sono di dover affrontare un intervento?
Sono preoccupata perché da un mese e mezzo che ho questo disturbo e sembra non passare più.
Ringrazio in anticipo per le risposte.
[#1]
Gentile Paziente,
il fenomeno che lei descrive, ed anche molto accuratamente, evoca il sospetto del segno di Lhermitte, che viene provocato appunto da movimenti di flesso-estensione del capo e che consiste in una sensazione di scossa al braccio. Le cause cui può essere ascritto questo segno neurologico sono molteplici, ma la più frequente è rappresentata da una irritazione di radici spinali del tratto cervicale da estrusioni discali. Approvo quindi la sua iniziativa di volersi sottoporre ad una risonanza magnetica del segmento cervicale del rachide. Se vuole, mi informi del risultato della indagine.
Cordialmente
il fenomeno che lei descrive, ed anche molto accuratamente, evoca il sospetto del segno di Lhermitte, che viene provocato appunto da movimenti di flesso-estensione del capo e che consiste in una sensazione di scossa al braccio. Le cause cui può essere ascritto questo segno neurologico sono molteplici, ma la più frequente è rappresentata da una irritazione di radici spinali del tratto cervicale da estrusioni discali. Approvo quindi la sua iniziativa di volersi sottoporre ad una risonanza magnetica del segmento cervicale del rachide. Se vuole, mi informi del risultato della indagine.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Gentile dottore,
Ringrazio per la risposta.
Ho avuto finalmente referto della RMN:
Esame eseguito mediante sequenze FSE con immagini T1 e T2 dipendenti e sequenze STIR, secondo i piani saggittale ed assiale.
Ridotta la fisiologica lordosi cervicale.
Modeste alterazioni disidratative del disco intersomatico C6-C7 che appare lievemente ridotto di spessore e protruso posteriormente ad ampio raggio con associata ernia intraforaminale sinistra che impronta la radice nervosa omolaterale.
Regolare l'ampiezza del canale vertebrale.
Non evidenti alterazioni del segnale della corda midollare che presenta spessore e decorso nei limiti. Non evidenti lesioni focali o segni di edema osseo dei metameri esaminati.
Può spiegarmi cosa significa, quanto è grave e quale è di solito l'approccio per la cura? Crede che potrò tornare a fare sport, saltare ecc. Come prima?
Sa per caso anche consigliarmi uno specialista che opera in Basilicata a cui rivolgermi per farmi prescrivere una terapia?
Aggiungo per completezza che ad oggi con dei massaggi decontratturanti e fisioterapia sto meglio a livello del dolore al braccio ma avverto dolore e capogiri ugualmente, e ho avuto due episodi di emicrania con aura.( ne soffro ma mi era capitato due volte e a distanza di anni) ho inoltre una malocclusione temporo mandibolare. Crede ci sia un nesso con il tutto?
Chiedo perché mi sembra assurdo che mi sia procurata questo con un movimento brusco, che non è stato poi cosi forte.
So che ho fatto molte domande ma spero possa aiutarmi. Grazie mille
Ringrazio per la risposta.
Ho avuto finalmente referto della RMN:
Esame eseguito mediante sequenze FSE con immagini T1 e T2 dipendenti e sequenze STIR, secondo i piani saggittale ed assiale.
Ridotta la fisiologica lordosi cervicale.
Modeste alterazioni disidratative del disco intersomatico C6-C7 che appare lievemente ridotto di spessore e protruso posteriormente ad ampio raggio con associata ernia intraforaminale sinistra che impronta la radice nervosa omolaterale.
Regolare l'ampiezza del canale vertebrale.
Non evidenti alterazioni del segnale della corda midollare che presenta spessore e decorso nei limiti. Non evidenti lesioni focali o segni di edema osseo dei metameri esaminati.
Può spiegarmi cosa significa, quanto è grave e quale è di solito l'approccio per la cura? Crede che potrò tornare a fare sport, saltare ecc. Come prima?
Sa per caso anche consigliarmi uno specialista che opera in Basilicata a cui rivolgermi per farmi prescrivere una terapia?
Aggiungo per completezza che ad oggi con dei massaggi decontratturanti e fisioterapia sto meglio a livello del dolore al braccio ma avverto dolore e capogiri ugualmente, e ho avuto due episodi di emicrania con aura.( ne soffro ma mi era capitato due volte e a distanza di anni) ho inoltre una malocclusione temporo mandibolare. Crede ci sia un nesso con il tutto?
Chiedo perché mi sembra assurdo che mi sia procurata questo con un movimento brusco, che non è stato poi cosi forte.
So che ho fatto molte domande ma spero possa aiutarmi. Grazie mille
[#3]
Dalla Risonanza emerge che al livello C6-C7 esiste una modesta estrusione erniaria che parrebbe avere un effetto compressivo sulla radice omologa. Io le suggerirei di effettuare un esame elettromiografico all'arto superiore sinistro. Dopo aver effettuato l'esame mi comunichi il risultato.
[#4]
Utente
Grazie della risposta, la aggiornerò appena fatto. Nel frattempo vorrei chiedere : passata la fase infiammatoria e dopo aver fatto rieducazione posturale ecc., quindi lavorando cause dell'ernia, potrò tornare a fare attività aerobica e ballo come prima (continuando a fare in contemporanea allenamento posturale) o avrò delle limitazioni?
Nella mia percezione, un movimento veloce con la testa, un salto, una capriola (per fare un esempio) potrebbe farmi peggiorare l'ernia o renderla espulsa. È effettivamente cosi, o non è così "semplice" e precario il discorso? Quanto appare grave dalla risonanza?
Resto in attesa di una risposta, e la aggiornerò per quanto riguarda l'esame.
Nella mia percezione, un movimento veloce con la testa, un salto, una capriola (per fare un esempio) potrebbe farmi peggiorare l'ernia o renderla espulsa. È effettivamente cosi, o non è così "semplice" e precario il discorso? Quanto appare grave dalla risonanza?
Resto in attesa di una risposta, e la aggiornerò per quanto riguarda l'esame.
[#5]
Mi scuso per il ritardo nella risposta. Sia pur tranquilla che non sono i movimenti cui lei allude che possono determinare una ulteriore protrusione del materiale discale estruso. Le rinnovo l'esortazione ad effettuare l'esame EMG che potrà indicare in maniera puntuale se esista e di quale entità sia la sofferenza della radice in conflitto con il disco.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 7.6k visite dal 01/10/2020.
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