Esito rmn encefalo e colonna
Salve,
In attesa di una visita con il neurologo che ha prescritto gli esami, vi chiedo un parere sull’esito della RMN encefalo + colonna in toto eseguiti settimana scorsa.
Il neurologo mi ha già anticipato qualcosa via mail riguardo alla situazione non tanto carina in cui mi trovo, ma volevo capire qualcosa in più dato che il dottore non si è sbottonato più di tanto.
Il referto è il seguente:
ENCEFALO
in sede sottotentoriale, a livello centro-pontina, si riconosce dopo somministrazione di mdc millimetrica area di potenziamento contrasto grafico a morfologia irregolare cui corrisponde sfumata ipointensità di segnale nelle sequenze t2*, da riferire a teleangectasia capillare.
Non ulteriori alterazioni di segnale nel tronco encefalico e nel parenchima cerebellare.
In sede sovratentoriale, dopo somministrazione di mdc si riconoscono due anomalie di sviluppo venoso, non di significato patologico, localizzate rispettivamente nel giro frontale superiore di sinistra e nel lobulo parietale destro.
Non ulteriori alterazioni di segnale nè aree di potenziamento contrasto grafico dopo mdc di significato patologico.
COLONNA IN TOTO
Si segnala la presenza di almeno due alterazioni di segnale iperintense nelle sequenze a TR lungo, localizzate in sede endomidollare al passaggio D10-D11 a carico dei cordoni anteriori, e al passaggio D11-D12 a carico dei cordoni posteriori.
Più sfumata e più dubbia, analoga alterazione di segnale è evidente in sede endomidollare a livello dei cordoni anteriori al passaggio D9-D10.
Tali alterazioni non sono dotate di potenziamento contrasto grafico dopo somministrazione di mdc.
Tali reperti sono suggestivi per alterazioni su base infiammatoria demielinizzante, pertanto si consiglia inquadramento specialistico neurologico.
Le domande che mi sorgono sono le seguenti:
- si tratta al 100% di patologia degenerativa del sistema nervoso centrale o può essere altro?
Nel caso si trattasse di patologia degenerativa, ne esistono alcune meno forti di altre?
- esistono cure sperimentali e non che mi permetterebbero di recuperare la mielina in quelle zone demielinizzate?
Oppure l’unica cosa che si può fare è rallentare la demielinizzazione di altre parti del midollo?
- che prospettive ho davanti a me?
Non so cosa pensare sinceramente, non mi aspettavo un referto del genere alla mia giovane età...
Grazie mille
In attesa di una visita con il neurologo che ha prescritto gli esami, vi chiedo un parere sull’esito della RMN encefalo + colonna in toto eseguiti settimana scorsa.
Il neurologo mi ha già anticipato qualcosa via mail riguardo alla situazione non tanto carina in cui mi trovo, ma volevo capire qualcosa in più dato che il dottore non si è sbottonato più di tanto.
Il referto è il seguente:
ENCEFALO
in sede sottotentoriale, a livello centro-pontina, si riconosce dopo somministrazione di mdc millimetrica area di potenziamento contrasto grafico a morfologia irregolare cui corrisponde sfumata ipointensità di segnale nelle sequenze t2*, da riferire a teleangectasia capillare.
Non ulteriori alterazioni di segnale nel tronco encefalico e nel parenchima cerebellare.
In sede sovratentoriale, dopo somministrazione di mdc si riconoscono due anomalie di sviluppo venoso, non di significato patologico, localizzate rispettivamente nel giro frontale superiore di sinistra e nel lobulo parietale destro.
Non ulteriori alterazioni di segnale nè aree di potenziamento contrasto grafico dopo mdc di significato patologico.
COLONNA IN TOTO
Si segnala la presenza di almeno due alterazioni di segnale iperintense nelle sequenze a TR lungo, localizzate in sede endomidollare al passaggio D10-D11 a carico dei cordoni anteriori, e al passaggio D11-D12 a carico dei cordoni posteriori.
Più sfumata e più dubbia, analoga alterazione di segnale è evidente in sede endomidollare a livello dei cordoni anteriori al passaggio D9-D10.
Tali alterazioni non sono dotate di potenziamento contrasto grafico dopo somministrazione di mdc.
Tali reperti sono suggestivi per alterazioni su base infiammatoria demielinizzante, pertanto si consiglia inquadramento specialistico neurologico.
Le domande che mi sorgono sono le seguenti:
- si tratta al 100% di patologia degenerativa del sistema nervoso centrale o può essere altro?
Nel caso si trattasse di patologia degenerativa, ne esistono alcune meno forti di altre?
- esistono cure sperimentali e non che mi permetterebbero di recuperare la mielina in quelle zone demielinizzate?
Oppure l’unica cosa che si può fare è rallentare la demielinizzazione di altre parti del midollo?
- che prospettive ho davanti a me?
Non so cosa pensare sinceramente, non mi aspettavo un referto del genere alla mia giovane età...
Grazie mille
[#2]
Utente
Grazie mille per la risposta dottore, gentilissimo.
Di quale patologia infiammatoria potrebbe trattarsi?
Per quanto riguarda i sintomi, due anni fa ho avuto due episodio notturni ravvicinati molto forti di capogiri. Da quel momento mi è rimasta una sensazione di stordimento, vertigini e confusione. Inoltre, questi capogiri notturni continuo ad averli periodicamente.
Negli ultimi mesi, invece, ho iniziato ad avvertire un fortissimo senso di stanchezza di sera, gambe molto pesanti che rendono faticosa la camminata e sonnolenza molto marcata. A questo si aggiungono qualche centinaia di guizzi muscolari al giorno sparsi per tutto il corpo e dolori stile spilli sparsi per tutto il corpo. L’attività fisica è diventata piuttosto faticosa nonostante fossi abituato a ritmi piuttosto elevati qualche anno fa quando giocavo a calcio a un buon livello.
Per quanto riguarda gli esami, sono in attesa dell’esito di EEG, mente l’esito dei potenziali evocati visivi uditivi e motori ha segnalato un paio di animalie:
Potenziali evocati visivi pattern reversal:
Per stimolazione di OD con check di 30’ risposte corticali di morfologia alterata per aspetto allargato di p100, di ampiezza e latenza nella norma
Per stimolazione di OS con check di 30’ risposte corticali di morfologia alterata per aspetto allargato di p100, di ampiezza e latenza nella norma
Potenziali evocati somatosensitivi per stimolazione del nervo tibiale destro e sinistro caviglia:
Intervalli interpicco alterati: n22-p30 di durata superiore alla norma in entrambi gli arti
Di quale patologia infiammatoria potrebbe trattarsi?
Per quanto riguarda i sintomi, due anni fa ho avuto due episodio notturni ravvicinati molto forti di capogiri. Da quel momento mi è rimasta una sensazione di stordimento, vertigini e confusione. Inoltre, questi capogiri notturni continuo ad averli periodicamente.
Negli ultimi mesi, invece, ho iniziato ad avvertire un fortissimo senso di stanchezza di sera, gambe molto pesanti che rendono faticosa la camminata e sonnolenza molto marcata. A questo si aggiungono qualche centinaia di guizzi muscolari al giorno sparsi per tutto il corpo e dolori stile spilli sparsi per tutto il corpo. L’attività fisica è diventata piuttosto faticosa nonostante fossi abituato a ritmi piuttosto elevati qualche anno fa quando giocavo a calcio a un buon livello.
Per quanto riguarda gli esami, sono in attesa dell’esito di EEG, mente l’esito dei potenziali evocati visivi uditivi e motori ha segnalato un paio di animalie:
Potenziali evocati visivi pattern reversal:
Per stimolazione di OD con check di 30’ risposte corticali di morfologia alterata per aspetto allargato di p100, di ampiezza e latenza nella norma
Per stimolazione di OS con check di 30’ risposte corticali di morfologia alterata per aspetto allargato di p100, di ampiezza e latenza nella norma
Potenziali evocati somatosensitivi per stimolazione del nervo tibiale destro e sinistro caviglia:
Intervalli interpicco alterati: n22-p30 di durata superiore alla norma in entrambi gli arti
[#3]
Gentile Ragazzo,
eventuali alterazioni infiammatorie potrebbero essere di tipo demielinizzante, ovviamente a livello di ipotesi.
Importante è anche l’esito della visita neurologica.
Le consiglierei di rivolgersi ad un Centro specializzato per le malattie demielinizzanti dove potrà effettuare ulteriori esami diagnostici e confermare o meno questa ipotesi.
Se dovesse essere confermata non si allarmi, sia perché al momento non sembra avere deficit motori sia perché oggi con le cure di cui disponiamo è possibile condurre una vita assolutamente normale.
Cordialmente
eventuali alterazioni infiammatorie potrebbero essere di tipo demielinizzante, ovviamente a livello di ipotesi.
Importante è anche l’esito della visita neurologica.
Le consiglierei di rivolgersi ad un Centro specializzato per le malattie demielinizzanti dove potrà effettuare ulteriori esami diagnostici e confermare o meno questa ipotesi.
Se dovesse essere confermata non si allarmi, sia perché al momento non sembra avere deficit motori sia perché oggi con le cure di cui disponiamo è possibile condurre una vita assolutamente normale.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.4k visite dal 26/09/2020.
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