Formicolii a piedi, gambe e braccia
Buongiorno,
sono una donna di 40 anni e lo scorso dicembre sono stata operata di tumore al seno in situ G3 recettivo a estrogeni e progesterone.
Dopo mastectomia prendo ora Tamoxifene 5 mg/die dallo febbraio.
Da circa un mese soffro di formicolii (tipo vibrazione) a piedi e gambe sotto il ginocchio e alle mani, che percepisco soprattutto nella zona della pianta dei piedi e fino sopra le caviglie.
Ho anche strane sensazioni cutanee alle gambe (sempre sotto il ginocchio), come se qualcuno mi sfiorasse o accarezzasse la pelle.
Sento in modo sparso i formicoli a tutti e 4 gli arti, ma in particolare su piede e gamba sinistra.
Inoltre, solo di notte, sento un tremore interno non visibile, che dal tronco si irradia a gambe, braccia e soprattutto viso, fino alla punta del naso.
Ho effettuato gli esami del sangue dai quali è emersa un'anemia con i seguenti valori:
B-LEUCOCITI * 4, 33 10^9
B-ERITROCITI * 4, 03 10^12
B-EMOGLOBINA * 108 g
B-EMATOCRITO * 0, 338 L
P-FERRITINA * 8 ug
Il medico di base mi ha prescitto Tardyfer 80 mg compresse per 2 mesi e poi ogni mese per 10 giorni in corrispondenza del ciclo mestruale, che è molto molto abbondante e potrebbe essere quindi la causa dell'anemia.
Il medico dice che le vibrazioni e i tremori potrebbero dipendere da questa mancanza di ferro.
Mi ha comunque prescritto anche una rx cervicale, dorsale e lombo-sacrale (anche per problemi alla cervicale che lamento da tempo) e una elettromiografia ai 4 arti.
Ecco le conclusioni:
RX: Lieve scoliosi sinistro-concava dorsale e rotoscoliosi destro-concava lombare.
Sopraelevata la cresta iliaca destra rispetto alla controlaterale.
Rettificata la fisiologica lordosi cervicale.
Appuntimenti degli spigoli somatici anteriori di C4, C5 e C6 da iniziali fatti artrosici, un po' più pronunciati in C4 e C5 dove concomita riduzione dello spazio discale corrispondente, da fatti discopatici.
Appuntimenti degli spigoli somatici anteriori nel tratto dorsale medio-inferiore e in tutti i metameri lombari con lo stesso significato artrosico.
Lieve anterolistesi di L4 su L3 e di L5 su L4.
Ispessite le faccette articolari in L4-L5 e L5-S1 da fatti artrosici interapofisiari.
Elettromiografia: reperto nella norma, in particolare non si evidenziano segni di sofferenza radicolare agli arti inferiori.
Non segni di neuropatia agli arti superiori ed inferiori.
Mi chiedo se i formicolii possano essere legati al tamoxifene, nonostante la dose bassa, oppure se si possa pensare agli esordi di una malattia neurodegenerativa come SM, SLA o Parkinson.
In particolare mi chiedo se, nonostante l'elettromiografia sia perfetta, questo tipo di malattie si possa presentare nella fase iniziale con questo tipo di disturbi.
Il medico di base si sta orientando per una causa ortopedica: dice che la mia schiena è abbastanza "disastrata" e che i formicolii dipendono da una sofferenza di qualche radice.
L'elettromiografia non avrebbe evidenziato questo tipo di sofferenza?
Grazie in anticipo per la risposta
sono una donna di 40 anni e lo scorso dicembre sono stata operata di tumore al seno in situ G3 recettivo a estrogeni e progesterone.
Dopo mastectomia prendo ora Tamoxifene 5 mg/die dallo febbraio.
Da circa un mese soffro di formicolii (tipo vibrazione) a piedi e gambe sotto il ginocchio e alle mani, che percepisco soprattutto nella zona della pianta dei piedi e fino sopra le caviglie.
Ho anche strane sensazioni cutanee alle gambe (sempre sotto il ginocchio), come se qualcuno mi sfiorasse o accarezzasse la pelle.
Sento in modo sparso i formicoli a tutti e 4 gli arti, ma in particolare su piede e gamba sinistra.
Inoltre, solo di notte, sento un tremore interno non visibile, che dal tronco si irradia a gambe, braccia e soprattutto viso, fino alla punta del naso.
Ho effettuato gli esami del sangue dai quali è emersa un'anemia con i seguenti valori:
B-LEUCOCITI * 4, 33 10^9
B-ERITROCITI * 4, 03 10^12
B-EMOGLOBINA * 108 g
B-EMATOCRITO * 0, 338 L
P-FERRITINA * 8 ug
Il medico di base mi ha prescitto Tardyfer 80 mg compresse per 2 mesi e poi ogni mese per 10 giorni in corrispondenza del ciclo mestruale, che è molto molto abbondante e potrebbe essere quindi la causa dell'anemia.
Il medico dice che le vibrazioni e i tremori potrebbero dipendere da questa mancanza di ferro.
Mi ha comunque prescritto anche una rx cervicale, dorsale e lombo-sacrale (anche per problemi alla cervicale che lamento da tempo) e una elettromiografia ai 4 arti.
Ecco le conclusioni:
RX: Lieve scoliosi sinistro-concava dorsale e rotoscoliosi destro-concava lombare.
Sopraelevata la cresta iliaca destra rispetto alla controlaterale.
Rettificata la fisiologica lordosi cervicale.
Appuntimenti degli spigoli somatici anteriori di C4, C5 e C6 da iniziali fatti artrosici, un po' più pronunciati in C4 e C5 dove concomita riduzione dello spazio discale corrispondente, da fatti discopatici.
Appuntimenti degli spigoli somatici anteriori nel tratto dorsale medio-inferiore e in tutti i metameri lombari con lo stesso significato artrosico.
Lieve anterolistesi di L4 su L3 e di L5 su L4.
Ispessite le faccette articolari in L4-L5 e L5-S1 da fatti artrosici interapofisiari.
Elettromiografia: reperto nella norma, in particolare non si evidenziano segni di sofferenza radicolare agli arti inferiori.
Non segni di neuropatia agli arti superiori ed inferiori.
Mi chiedo se i formicolii possano essere legati al tamoxifene, nonostante la dose bassa, oppure se si possa pensare agli esordi di una malattia neurodegenerativa come SM, SLA o Parkinson.
In particolare mi chiedo se, nonostante l'elettromiografia sia perfetta, questo tipo di malattie si possa presentare nella fase iniziale con questo tipo di disturbi.
Il medico di base si sta orientando per una causa ortopedica: dice che la mia schiena è abbastanza "disastrata" e che i formicolii dipendono da una sofferenza di qualche radice.
L'elettromiografia non avrebbe evidenziato questo tipo di sofferenza?
Grazie in anticipo per la risposta
[#1]
Gentile Paziente,
la sintomatologia che lei descrive è abbastanza generica ed aspecifica e può essere riferita a molteplici condizioni, non esclusa la stessa somatizzazione dell'ansia. Il mio suggerimento è di sottoporsi ad una valutazione clinica da parte di un neurologo che, quasi certamente, chiederà di integrare i dati clinici con un'indagine più mirata, quale RM dell'encefalo o del midollo spinale.
Cordialmente
la sintomatologia che lei descrive è abbastanza generica ed aspecifica e può essere riferita a molteplici condizioni, non esclusa la stessa somatizzazione dell'ansia. Il mio suggerimento è di sottoporsi ad una valutazione clinica da parte di un neurologo che, quasi certamente, chiederà di integrare i dati clinici con un'indagine più mirata, quale RM dell'encefalo o del midollo spinale.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#6]
Utente
Buongiorno dottore,
la aggiorno sulle visite che ho effettuato questa settimana: l'ortopedico ha escluso categoricamente che si possa trattare di qualcosa legato alla colonna vertebrale, e mi ha invece consigliato una visita neurologica per escludere "patologie demielinizzanti o del neurasse" (così ha scritto nella lettera indirizzata al mio medico di base). Può immaginare la mia preoccupazione... ad ogni modo, ho fatto la visita neurologica, che è risultata perfetta, ma la neurologa mi ha comunque prescritto una rmn con mezzo di contrasto a 3 tesla di encefalo e tronco encefalico + rachide dorsale e rachide cervicale. Mi ha anche consigliato un integratore che dovrebbe intervenire sul sintomo che si chiama Glialia, che ho iniziato a prendere. Infine, sto valutando di sospendere il Tamoxifene per capire se è proprio quella la causa delle parestesie.
Se le fa piacere la tengo aggiornato sugli sviluppi. Purtroppo dovrò aspettare un po' per fare la rmn perchè ho ancora l'espansore che non è compatibile con questa indagine, quindi prima devo fare l'operazione di sostituzione e poi potrò fare la rmn... ci vorrà qualche mese.
Buona giornata
la aggiorno sulle visite che ho effettuato questa settimana: l'ortopedico ha escluso categoricamente che si possa trattare di qualcosa legato alla colonna vertebrale, e mi ha invece consigliato una visita neurologica per escludere "patologie demielinizzanti o del neurasse" (così ha scritto nella lettera indirizzata al mio medico di base). Può immaginare la mia preoccupazione... ad ogni modo, ho fatto la visita neurologica, che è risultata perfetta, ma la neurologa mi ha comunque prescritto una rmn con mezzo di contrasto a 3 tesla di encefalo e tronco encefalico + rachide dorsale e rachide cervicale. Mi ha anche consigliato un integratore che dovrebbe intervenire sul sintomo che si chiama Glialia, che ho iniziato a prendere. Infine, sto valutando di sospendere il Tamoxifene per capire se è proprio quella la causa delle parestesie.
Se le fa piacere la tengo aggiornato sugli sviluppi. Purtroppo dovrò aspettare un po' per fare la rmn perchè ho ancora l'espansore che non è compatibile con questa indagine, quindi prima devo fare l'operazione di sostituzione e poi potrò fare la rmn... ci vorrà qualche mese.
Buona giornata
[#7]
Diciamo che, col dovuto rispetto per il collega che gliela ha prescritta, ma la visita ortopedica non era affatto indicata. Come ha visto, la collega neurologa le ha prescritto l'indagine che le avevo consigliato in una delle mie precedenti risposte. Non si metta in ansia ed aspetti di poterla fare, ma appena l'ha effettuata mi farà piacere essere informato.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 6.3k visite dal 16/09/2020.
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