Alla cortese attenzione del dr. antonio ferraloro
Gentile dottor Ferraloro,
torno a scriverle per un fatto accaduto stamani e chi mi sta portando non poche preoccupazioni.
Subito dopo essermi alzato, appena giunto in bagno mi sono reso conto della presenza di un piccione, che era riuscito a entrare da una finestra socchiusa.
Il volatile era sull'asta della tenda della doccia e naturalmente appena sono entrato ha iniziato a volare per la stanza per cercare di uscire.
Sono rimasto nella stanza con il piccione che mi volava sopra la testa per almeno un minuto prima di riuscire ad aprire la finestra cosicché lui se ne è andato.
Probabilmente era lì da diverse ore: ho trovato feci nella vasca da bagno.
Naturalmente, passato lo spavento, ho provveduto a igienizzare tutti i sanitari con Lyso Form e risciacquati più volte, così come ogni superficie della stanza (chissà in quanti posti si è appoggiato).
Ora sono a chiederle se, soprattutto per il fatto che il volatile mi ha volato convulsamente attorno per almeno un minuto e dunque ho certamente inalato e/o ingerito quanto smosso dalle sue ali rischio, qualche malattia infettiva, non solo a livello del SNC ma in generale: in particolare ho letto che i piccioni possono portare germi responsabili di encefaliti, neurocriptococcosi, ecc.
e se posso fare qualcosa: pensa sia necessario un consulto con un infettivologo?
Un suo parere anche in termini generali, mi sarebbe davvero di conforto.
Nel caso in cui la domanda risulti ridicola, la prego di scusarmi.
Sicuramente è stato più piacevole scambiarci mail sulla nostra comune passione per la letteratura classica.
Nell'attesa di una sua risposta le invio molti cari saluti,
Simone
torno a scriverle per un fatto accaduto stamani e chi mi sta portando non poche preoccupazioni.
Subito dopo essermi alzato, appena giunto in bagno mi sono reso conto della presenza di un piccione, che era riuscito a entrare da una finestra socchiusa.
Il volatile era sull'asta della tenda della doccia e naturalmente appena sono entrato ha iniziato a volare per la stanza per cercare di uscire.
Sono rimasto nella stanza con il piccione che mi volava sopra la testa per almeno un minuto prima di riuscire ad aprire la finestra cosicché lui se ne è andato.
Probabilmente era lì da diverse ore: ho trovato feci nella vasca da bagno.
Naturalmente, passato lo spavento, ho provveduto a igienizzare tutti i sanitari con Lyso Form e risciacquati più volte, così come ogni superficie della stanza (chissà in quanti posti si è appoggiato).
Ora sono a chiederle se, soprattutto per il fatto che il volatile mi ha volato convulsamente attorno per almeno un minuto e dunque ho certamente inalato e/o ingerito quanto smosso dalle sue ali rischio, qualche malattia infettiva, non solo a livello del SNC ma in generale: in particolare ho letto che i piccioni possono portare germi responsabili di encefaliti, neurocriptococcosi, ecc.
e se posso fare qualcosa: pensa sia necessario un consulto con un infettivologo?
Un suo parere anche in termini generali, mi sarebbe davvero di conforto.
Nel caso in cui la domanda risulti ridicola, la prego di scusarmi.
Sicuramente è stato più piacevole scambiarci mail sulla nostra comune passione per la letteratura classica.
Nell'attesa di una sua risposta le invio molti cari saluti,
Simone
[#1]
Gentile Utente,
no, stia tranquillo, non vedo nessun motivo di preoccupazione, non si faccia prendere da paure immotivate.
Cordiali saluti
P.S. All'ultima mail che mi ha inviato ho risposto dopo qualche giorno ma per diverse volte ho ricevuto il msg che non era possibile notificarla perché aveva la memoria piena.
no, stia tranquillo, non vedo nessun motivo di preoccupazione, non si faccia prendere da paure immotivate.
Cordiali saluti
P.S. All'ultima mail che mi ha inviato ho risposto dopo qualche giorno ma per diverse volte ho ricevuto il msg che non era possibile notificarla perché aveva la memoria piena.
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Caro dottore,
la ringrazio per la pronta risposta. Avevo pensato soprattutto ai rischi legati all'eventuale inalazione di quanto lo svolazzare del piccione abbia disperso nell'aria, ma la sua risposta mi tranquillizza. Tengo a precisare che tutta la biancheria che era presente in bagno al momento della visita del piccione è stata lavata a 60 gradi con additivo disinfettante: spero sia sufficiente.
Curioso il fatto della mail. Ad ogni modo la aggiorno: "fortunatamente" non si trattava di un tumore cerebrale ma di numerosi ascessi cerebrali con conseguente encefalite (il medico non l'aveva sospettata perché la nonna non ha mai avuto febbre), che sono stati drenati con stereotassi presso la neurochirurgia di Careggi a Firenze. Ad oggi è ancora sotto terapia antibiotica ev e domani eseguirà una Tac di controllo. Nel frattempo sta seguendo terapia riabilitativa con risultati abbastanza incoraggianti: forse, seppur con l'ausilio di un deambulatore, potrà camminare un po'. Naturalmente teniamo presente che si tratti di una paziente di 88 anni.
La ringrazio molto della sua disponibilità e della sua umanità. Ha proprio ragione il dr. Caldarola (con il quale sono in contatto mail): lei, cito letteralmente, "è di una dolcezza angelica. Un angelo siculo."
Un caro saluto,
Simone
la ringrazio per la pronta risposta. Avevo pensato soprattutto ai rischi legati all'eventuale inalazione di quanto lo svolazzare del piccione abbia disperso nell'aria, ma la sua risposta mi tranquillizza. Tengo a precisare che tutta la biancheria che era presente in bagno al momento della visita del piccione è stata lavata a 60 gradi con additivo disinfettante: spero sia sufficiente.
Curioso il fatto della mail. Ad ogni modo la aggiorno: "fortunatamente" non si trattava di un tumore cerebrale ma di numerosi ascessi cerebrali con conseguente encefalite (il medico non l'aveva sospettata perché la nonna non ha mai avuto febbre), che sono stati drenati con stereotassi presso la neurochirurgia di Careggi a Firenze. Ad oggi è ancora sotto terapia antibiotica ev e domani eseguirà una Tac di controllo. Nel frattempo sta seguendo terapia riabilitativa con risultati abbastanza incoraggianti: forse, seppur con l'ausilio di un deambulatore, potrà camminare un po'. Naturalmente teniamo presente che si tratti di una paziente di 88 anni.
La ringrazio molto della sua disponibilità e della sua umanità. Ha proprio ragione il dr. Caldarola (con il quale sono in contatto mail): lei, cito letteralmente, "è di una dolcezza angelica. Un angelo siculo."
Un caro saluto,
Simone
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 1.1k visite dal 07/09/2020.
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