Memoria labile

Salve,
prima di esporvi il mio problema credo si doveroso fornirvi un quadro clinico più chiaro.
Dieci anni fa ho subito un intervento per l'esportazione di un neurinoma, che si è manifestato con una perdita dei sensi e una completa amnesia durata qualche ora.
Successivamente il neurinoma è stato esportato ma questo mi ha provocato una lesione del nervo ottico che ha portato ad una emianopsia omonima dx.
Ho anche sofferto di epilessia e tutt'ora assumo una terapia (Tegretol 200mg 3 volte al dì).

Dopo essere stato sottoposto all'operazione , ho "perso" quasi tutti i ricordi antecedenti ad essa.
Il problema si presenta però anche oggi quando sono alle prese con lo studio, non riesco a concentrarmi e soprattutto a ricordare cose che due giorni prima sapevo.
Questo mi genera una grande frustrazione in quanto ogni volta sono costretto non a ripassare le cose già studiate, ma ristudiarle di nuovo.
E' come se non le avessi mai studiate.
Purtroppo per quanto io mi applichi non riesco comunque a imprimere nella mia memoria queste nozioni.
Inoltre ho anche difficoltà nella lettura per quanto detto sopra e di conseguenza la frustrazione aumenta esponenzialmente.

Questo non avviene solo con lo studio ma anche con fatti o eventi vissuti.

Nel caso invece di mansioni svolte quotidianamente non ho problemi, riesco a ricordarmele senza particolari problemi, diciamo che il problema interessa quella che definisco memoria a lungo termine, forse impropriamente.
Pertanto oltre ad una possibile patologia associata ai sintomi precedentemente elencati esiste un metodo di studi "speciale" che possa aiutarmi?
Grazie per il vostro tempo
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Caro giovane,
dare una risposta esaustiva alla tua richiesta di consulto è francamente arduo. Occorrerebbe infatti avere una visione di uno studio recente con risonanza magnetica del quadro cerebrale, per poter valutare l'integrità delle strutture preposte al meccanismo della memoria. Ti suggerisco di sottoporti a test neuropsicologici mirati specificamente alla valutazione della funzione mnemonica e di affidarti ad un neurologo per una esatta definizione diagnostica del tuo disturbo.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it