Crisi
Buonasera.
Prima della crisi devo fare un'introduzione.
A febbraio la mia ragazza ha subito un incidente stradale con trauma cranico.
Oggi, a distanza di mesi, ha avuto una presunta crisi epilettica e ha rischiato di soffocarsi con la lingua.
Mi chiedevo se fosse veramente una crisi epilettica dato che dovrebbe essere il contrario, cioè ci dovrebbe essere un'irrigimento della mascella.
In ogni caso è stata portata all'ospedale dove hanno effettuato una TAC senza notare altro al di fuori della cicatrice del trauma cranico.
Lei dopo aver ripreso conoscenza presentava nausea e mal di testa molto forti.
Domani mattina effettuerà un elettroencefalogramma.
Possibile che a distanza di mesi si presentano questi problemi?
Prima della crisi devo fare un'introduzione.
A febbraio la mia ragazza ha subito un incidente stradale con trauma cranico.
Oggi, a distanza di mesi, ha avuto una presunta crisi epilettica e ha rischiato di soffocarsi con la lingua.
Mi chiedevo se fosse veramente una crisi epilettica dato che dovrebbe essere il contrario, cioè ci dovrebbe essere un'irrigimento della mascella.
In ogni caso è stata portata all'ospedale dove hanno effettuato una TAC senza notare altro al di fuori della cicatrice del trauma cranico.
Lei dopo aver ripreso conoscenza presentava nausea e mal di testa molto forti.
Domani mattina effettuerà un elettroencefalogramma.
Possibile che a distanza di mesi si presentano questi problemi?
[#1]
Gentile Ragazzo,
è possibile che una crisi epilettica post-traumatica si verifichi anche a distanza di mesi, a volte anche qualche anno dal trauma cranico.
Oltre la TC e l'EEG che effettuerà domani, è consigliabile anche una RM encefalica.
Successivamente è bene rivolgersi ad un epilettologo che è un neurologo perfezionato in epilessie.
Cordiali saluti
è possibile che una crisi epilettica post-traumatica si verifichi anche a distanza di mesi, a volte anche qualche anno dal trauma cranico.
Oltre la TC e l'EEG che effettuerà domani, è consigliabile anche una RM encefalica.
Successivamente è bene rivolgersi ad un epilettologo che è un neurologo perfezionato in epilessie.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#4]
Gentile Ragazzo,
per fare diagnosi di crisi epilettica è necessario avere un racconto dettagliato dei vari segni della crisi, la sua durata, ecc.. Il problema della lingua potrebbe manifestarsi nella fase del rilasciamento della muscolatura. Nella prima fase c'è solo contrattura muscolare ed impossibilità al rovesciamento della lingua, peraltro è molto difficile, oltre che non corretta, l'apertura della bocca. Comunque solo su questo segno non si può escludere la diagnosi.
Prima di iniziare una terapia è necessario avere una diagnosi ragionevolmente certa, per questo motivo ho consigliato di rivolgersi ad un epilettologo.
Cordialmente
per fare diagnosi di crisi epilettica è necessario avere un racconto dettagliato dei vari segni della crisi, la sua durata, ecc.. Il problema della lingua potrebbe manifestarsi nella fase del rilasciamento della muscolatura. Nella prima fase c'è solo contrattura muscolare ed impossibilità al rovesciamento della lingua, peraltro è molto difficile, oltre che non corretta, l'apertura della bocca. Comunque solo su questo segno non si può escludere la diagnosi.
Prima di iniziare una terapia è necessario avere una diagnosi ragionevolmente certa, per questo motivo ho consigliato di rivolgersi ad un epilettologo.
Cordialmente
[#5]
Utente
Alla crisi non ho assistito personalmente. È stata la prima crisi in assoluto, quindi dubito che qualcuno riesca a dare delle tempistiche precise e soprattutto la correttezza della crisi. Alla fine hanno deciso di farle un ECG questa notte e riguardo alla terapia verrà prescritta del neurologo che ipotizzo sia perfezionato in epilessia. Comunque quando verrà dimessa si potrà fare una visita privata ed eventualmente cambiare terapia.
Io non sono medico quindi probabilmente avrò dimenticato di riportare qualcosa nel racconto
Io non sono medico quindi probabilmente avrò dimenticato di riportare qualcosa nel racconto
[#7]
Utente
Si, anche perché hanno subito chiamato l'ambulanza. Sicuramente hanno già raccontato tutto al neurologo che la sta seguendo in ospedale, però se avessi assistito ad una crisi del genere, per tutto inaspettata, mi sarei più preoccupato di aiutarla che prestare attenzione alla durata della crisi.
In ogni caso spero che la terapia e che soprattutto il neurologo stia facendo bene.
In ogni caso spero che la terapia e che soprattutto il neurologo stia facendo bene.
[#9]
Gentile Utente,
50 mg di vimpat per due volte al giorno potrebbe essere un dosaggio insufficiente ma in ogni caso la prescrizione è corretta in quanto è questo il dosaggio iniziale, poi, non prima di una settimana, può essere incrementato.
Potrebbe essere questa la causa della crisi di oggi.
Cordiali saluti
50 mg di vimpat per due volte al giorno potrebbe essere un dosaggio insufficiente ma in ogni caso la prescrizione è corretta in quanto è questo il dosaggio iniziale, poi, non prima di una settimana, può essere incrementato.
Potrebbe essere questa la causa della crisi di oggi.
Cordiali saluti
[#10]
Utente
Io oggi non ero presente quindi riporto quello che mi hanno detto. Hanno parlato di una crisi meno violenta ma con vomito e cianosi. Inoltre mi preoccupa l ipofisi ingrossata ( dovrò fare una visita da un endocrinologo).
In ogni caso ho molta paura perché non ho mai affrontato una crisi epilettica e molti medici consigliano di non toccare il paziente durante la crisi, altri dicono di mettere sul fianco.
In ogni caso ho molta paura perché non ho mai affrontato una crisi epilettica e molti medici consigliano di non toccare il paziente durante la crisi, altri dicono di mettere sul fianco.
[#12]
Da linee guida nazionali non bisogna toccare il paziente in preda ad una crisi epilettica, se possibile proteggere la testa e il corpo per evitare eventuali lesioni, togliere gli occhiali e slacciare eventuali indumenti stretti per favorire la respirazione.
Alcuni consigliano anche di mettere, se possibile, il paziente in posizione laterale per prevenire l'ingestione di vomito e sangue.
Cordialmente
Alcuni consigliano anche di mettere, se possibile, il paziente in posizione laterale per prevenire l'ingestione di vomito e sangue.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 12 risposte e 1.8k visite dal 18/08/2020.
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