Nevralgia del trigemino
Salve, volevo un consulto in quanto ho già visto due neurologi entrambi mi hanno escluso la nevralgia al trigemino curandomi il primo come se fosse un algide facciate i secondo come cefalea risultati 0il mio medico di base invece continua a sostenere che sia nevralgia ora il punto è che questi dolori sono iniziati dall’utilizzo delle lenti a contatto tutti gli oculisti, dottori che ho visto mi hanno detto che non c’entrano nulla però a me il dolore m aumenta e precisamente sia sotto l’arcata del sopracciglio destro quasi alla giuntura con il naso e la mascella, tramite risonanza adesso è venuta fuori una ciste al seno mascellare ora mi chiedo se magari la causa potrebbe essere anche questa, non so più a chi rivolgermi da un anno a questa parte ho fatto mille controlli con nessun risultato (il mio medico di base mi ha fatto prendere il tegretol però staccato la seconda settimana sentendo il parere del neurologo, ma comunque risultati dalla cura anche se erano solo due settimane, nulla)
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Gentile Paziente,
Pur riconoscendo qualche variante alla nevralgia del trigemino tuttavia la sua diagnosi è generalmente agevole ed è contraddistinta dalla unilateralità del dolore che presenta caratteristiche inconfondibili del tipo di scarica elettrica, che causa una smorfia patognomonica (tic doloroso). Quando la caratterizzazione della sindrome dolorosa è abbastanza differente, la diagnosi diviene meno agevole e si entra nel mare magnum dei dolori facciali atipici che, per un corretto inquadramento richiedono un approccio multi-disciplinare fra neurologo, otorino, odontoiatra, radiologo e talora psichiatra.
Cordialmente
Pur riconoscendo qualche variante alla nevralgia del trigemino tuttavia la sua diagnosi è generalmente agevole ed è contraddistinta dalla unilateralità del dolore che presenta caratteristiche inconfondibili del tipo di scarica elettrica, che causa una smorfia patognomonica (tic doloroso). Quando la caratterizzazione della sindrome dolorosa è abbastanza differente, la diagnosi diviene meno agevole e si entra nel mare magnum dei dolori facciali atipici che, per un corretto inquadramento richiedono un approccio multi-disciplinare fra neurologo, otorino, odontoiatra, radiologo e talora psichiatra.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
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Ritengo che, esclusa la componente oftalmica che sarebbe giustificata solo da una evidente congiuntivite, se il suo disturbo non è stato considerato dai neurologi cui si è rivolta come espressione di una nevralgia trigeminale, il suo dolore facciale debba essere inquadrato come PIFP (Persistent Idiopathic Facial Pain) che è fondamentalmente una diagnosi di esclusione. Occorre, pertanto, fare una attenta diagnosi differenziale con la Nevralgia Post-traumatica trigeminale, il dolore mio-facciale, l’emicrania oro-facciale e la cefalea tensiva cronica. Ciò, come ho avuto modo di dirle nella prima risposta, richiede un approccio multi-disciplinare sotto la generale supervisione del neurologo.
Cordiali saluti a lei ed alla sua città a me tanto cara.
Cordiali saluti a lei ed alla sua città a me tanto cara.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.2k visite dal 15/08/2020.
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