Possibilità di poter effettuare determinate cose con malformazione artero venosa parietale sinistra
Buonasera a tutti,
Volevo porvi un paio di domande (so che questi sono solo consulti e per le decisione definitive serve sempre sentire il proprio medico).
Avevo una malformazione artero venosa parietale sinistra di 4.5cm scoperta dopo aver avuto un attacco epilettico notturno.
Ho effettuato 3 embolizzazioni e 3 gamma knife e ad oggi mi è rimasta una piccola parte (sto aspettando ancora un paio di anni per vedere definitivamente se l'ultima gamma sia andata bene facendo sparire tutto) e prendo il medicinale Keppra.
Nel corso di questi anni ho fatto due gravidanze andate a buon fine e con i figli che sembra stiano bene.
Ora devo riguardare il medicinale in quanto ho spesso assenze (fortunatamente rimanendo sempre cosciente.
L'unica cosa che non riesco a fare è parlare in modo sensato).
Adesso ho partorito da poco con cesareo e posso andare in modo sicuro (che non ci siano problemi per la malformazione o ad avere attacchi epilettici) a mettere la spirale?
E se anche la mav dovesse rimanere posso effettuare tatuaggi e fare palestra?
Prima di dimenticarmi ho anche un piccolo forame ovale pervio al cuore, un reflusso gastro esofageo e la sindrome di Gilbert.
Scusandomi per le infinite domande Vi ringrazio in anticipo per le risposte.
Volevo porvi un paio di domande (so che questi sono solo consulti e per le decisione definitive serve sempre sentire il proprio medico).
Avevo una malformazione artero venosa parietale sinistra di 4.5cm scoperta dopo aver avuto un attacco epilettico notturno.
Ho effettuato 3 embolizzazioni e 3 gamma knife e ad oggi mi è rimasta una piccola parte (sto aspettando ancora un paio di anni per vedere definitivamente se l'ultima gamma sia andata bene facendo sparire tutto) e prendo il medicinale Keppra.
Nel corso di questi anni ho fatto due gravidanze andate a buon fine e con i figli che sembra stiano bene.
Ora devo riguardare il medicinale in quanto ho spesso assenze (fortunatamente rimanendo sempre cosciente.
L'unica cosa che non riesco a fare è parlare in modo sensato).
Adesso ho partorito da poco con cesareo e posso andare in modo sicuro (che non ci siano problemi per la malformazione o ad avere attacchi epilettici) a mettere la spirale?
E se anche la mav dovesse rimanere posso effettuare tatuaggi e fare palestra?
Prima di dimenticarmi ho anche un piccolo forame ovale pervio al cuore, un reflusso gastro esofageo e la sindrome di Gilbert.
Scusandomi per le infinite domande Vi ringrazio in anticipo per le risposte.
[#1]
Gentile Paziente,
rispondo per la parte di mia competenza. Sulla base della sua storia clinica, praticare attività fisica leggera non implica rischi particolari, che ovviamente sono amplificati se dovesse fare un abuso fisico. L'esecuzione di tatuaggi, essendo esclusivamente confinata al compartimento cutaneo, non è controindicata né per la sindrome epilettica né per la permanenza di un residuo di MAV. Analogamente ritengo che sia esente da rischi l'applicazione di un dispositivo intrauterino.
Tanti cari auguri
rispondo per la parte di mia competenza. Sulla base della sua storia clinica, praticare attività fisica leggera non implica rischi particolari, che ovviamente sono amplificati se dovesse fare un abuso fisico. L'esecuzione di tatuaggi, essendo esclusivamente confinata al compartimento cutaneo, non è controindicata né per la sindrome epilettica né per la permanenza di un residuo di MAV. Analogamente ritengo che sia esente da rischi l'applicazione di un dispositivo intrauterino.
Tanti cari auguri
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Grazie infinite per la risposta Dottore,
Colgo l'occasione per poter chiedere anche un consulto sull'esito della risonanza.
"A livello sovratentoriale si evidenza una ulteriore modificazione della nota radionecrosi temporo-mesiale e del polo temporale a sinistra, poiché la cavità malacica si è un poco ridotta anteriormente e consensualmente aumentata posteriormente. Inoltre, è decisamente più estesa l'alterazione di segnale della sostanza bianca sottocorticale che giunge fino al carrefour ventricolare, interessando la capsula esterna e parte del braccio posteriore della capsula interna. In profondità l'alterazione giunge sino al tratto ottico. Tali alterazioni sono ascrivibili a reazioni tardive da rch (presumibilmente edema citotossico). Per quanto riguarda il nido della mav non è più riconoscibile nelle immagini angiografiche e si conferma l'assenza di scarichi venosi precoci. Tuttavia resta di non univoco significato l'intenso ed irregolare contrast enhancement, in parte modificato dalla morfologia, rispetto al passato, ma sostanzialmente localizzato sul versante temporo-mesiale sin. Potrebbe trattarsi di un circolo piale a seguito delle modifiche del nido e della microcircolo locale o un'aspecifica alterazione della barriera emato-encefalica. Più certa è definita è invece la presenza di due piccole dilatazione aneurismatiche paracloniodee del sifone carotideo sinistro (da iperafflusso?). I restanti parametri sono nei limiti. Conclusioni: progressivo aumento della alterazione tissutale effetto a distanza della rch consensualmente a qualche modifica morfologica del focolaio di radionecrosi. Riscontro di due piccoli aneurismi del sifone carotideo sin. "
Devo " preoccuparmi" di questo esito? Non ci sono miglioramenti ma anzi visti altri peggioramenti?
Grazie infinite per il consulto e mi scuso per il disturbo.
Buona giornata
Colgo l'occasione per poter chiedere anche un consulto sull'esito della risonanza.
"A livello sovratentoriale si evidenza una ulteriore modificazione della nota radionecrosi temporo-mesiale e del polo temporale a sinistra, poiché la cavità malacica si è un poco ridotta anteriormente e consensualmente aumentata posteriormente. Inoltre, è decisamente più estesa l'alterazione di segnale della sostanza bianca sottocorticale che giunge fino al carrefour ventricolare, interessando la capsula esterna e parte del braccio posteriore della capsula interna. In profondità l'alterazione giunge sino al tratto ottico. Tali alterazioni sono ascrivibili a reazioni tardive da rch (presumibilmente edema citotossico). Per quanto riguarda il nido della mav non è più riconoscibile nelle immagini angiografiche e si conferma l'assenza di scarichi venosi precoci. Tuttavia resta di non univoco significato l'intenso ed irregolare contrast enhancement, in parte modificato dalla morfologia, rispetto al passato, ma sostanzialmente localizzato sul versante temporo-mesiale sin. Potrebbe trattarsi di un circolo piale a seguito delle modifiche del nido e della microcircolo locale o un'aspecifica alterazione della barriera emato-encefalica. Più certa è definita è invece la presenza di due piccole dilatazione aneurismatiche paracloniodee del sifone carotideo sinistro (da iperafflusso?). I restanti parametri sono nei limiti. Conclusioni: progressivo aumento della alterazione tissutale effetto a distanza della rch consensualmente a qualche modifica morfologica del focolaio di radionecrosi. Riscontro di due piccoli aneurismi del sifone carotideo sin. "
Devo " preoccuparmi" di questo esito? Non ci sono miglioramenti ma anzi visti altri peggioramenti?
Grazie infinite per il consulto e mi scuso per il disturbo.
Buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.8k visite dal 10/08/2020.
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