Formicolio (tipo animaletti sottocute) arti inferiori
Gent.
mi,
a metà febbraio, a causa di un difetto visivo, mi hanno fatto fare una risonanza encefalo e midollo per escludere malattie demeielinizzanti ed è risultata negativa.
Ho eseguito una visita neurologica a inizio marzo, anch'essa negativa.
Ho eseguito 2 visite reumatologighe: negative.
Facendo controlli oculisitici anche fuori dalla mia città, ripeto visita neurologica a inizio giugno: negativa.
Tuttavia in questa visita faccio notare alla neurologa che quando sono stesa o semicoricata o a sedere (quindi in posizione ferma) avverto sulla parte anteriore della coscia sx e sulla parte anteriore della gamba sx tra ginocchio e piede un formicolio come se avessi piccoli animaletti sottocute.
Questa senzazione la avverto o in assenza di alcun stimolo, quindi così dal niente oppure quando mangio una caramella al limone (asprina) oppure se mi pizzico l'addome affianco dell'ombelico ad esempio, o l'orecchio, o i capelli quindi una parte del corpo che poi si riflette sulla gamba: è come se pizzicandomi si propagasse il formicolio alla gamba per riflesso.
A volte, ma meno frequente, inizio a sentire questi formicolii anche al ginocchio e gamba frontale destra.
Questa cosa un pò mi spaventa perchè ad inizio giugno quando ho fatto la seconda visita neuologica, era da pochi giorni che avevo questo sintomo e la neurologa non ci ha dato peso.
Ma ora sono passati 2 mesi e il sintomo persiste di tanto in tanto.
Secondo voi potrebbe essere qualcosa di neurologico da far valutare?
O solo una questione di nervi più sensibili?
O una questione di stress?
(Non nego che da metà febbraio quando mi hanno detto di fare una RM per escludere malattie demielinizzanti sono andata in crisi).
Aggiugo il periodo del covid e che sono un tipo un pò ansoso.
Non sapei come procedere.
Il medico di base mi ha prescritto una risonanza di controllo ma non urgente e non ho ancora avuto modo di prenotarla perchè le agende causa covid sono ancora chiuse (quindi probabilmente la potrò fare l'estate 2021).
Cosa mi suggerite?
Specifico che se cammino e mi pizzico ad esempio non avverto alcun sintomo.
Il sintomo lo avverto solo se sono ferma e se pizzico una prima volta e una seconda volta sento il riflesso sull'arto.
Se continuo poi a pizzicare una terza volta ecco che non lo sento più; come se i nervi si fossero abituati a questo stimolo.
Ritenete sia preoccupante?
A inizo giugno durante la visita neurologica riferii al neurologo anche che avvertivo degli scatti ogni tanto alle gambe (entrambe) e avvertivo dei formicolii orizzontali a metà schiena sotto alla fascia del reggiseno (per farvi capire la zona) ma col tempo fortunatamente quesi sintomi sono passati.
Forse era solo tensione?
O è normale che una malattia neurologica faccia apparire alcuni sintomi poi scompaiono per poi riapparire in futuro?.
Potrebbe trattarsi si SM o di neuropatie periferiche?
Quali indagini è bene fare?
Rimango in attesa di un Vs gentile parere.
Grazie
mi,
a metà febbraio, a causa di un difetto visivo, mi hanno fatto fare una risonanza encefalo e midollo per escludere malattie demeielinizzanti ed è risultata negativa.
Ho eseguito una visita neurologica a inizio marzo, anch'essa negativa.
Ho eseguito 2 visite reumatologighe: negative.
Facendo controlli oculisitici anche fuori dalla mia città, ripeto visita neurologica a inizio giugno: negativa.
Tuttavia in questa visita faccio notare alla neurologa che quando sono stesa o semicoricata o a sedere (quindi in posizione ferma) avverto sulla parte anteriore della coscia sx e sulla parte anteriore della gamba sx tra ginocchio e piede un formicolio come se avessi piccoli animaletti sottocute.
Questa senzazione la avverto o in assenza di alcun stimolo, quindi così dal niente oppure quando mangio una caramella al limone (asprina) oppure se mi pizzico l'addome affianco dell'ombelico ad esempio, o l'orecchio, o i capelli quindi una parte del corpo che poi si riflette sulla gamba: è come se pizzicandomi si propagasse il formicolio alla gamba per riflesso.
A volte, ma meno frequente, inizio a sentire questi formicolii anche al ginocchio e gamba frontale destra.
Questa cosa un pò mi spaventa perchè ad inizio giugno quando ho fatto la seconda visita neuologica, era da pochi giorni che avevo questo sintomo e la neurologa non ci ha dato peso.
Ma ora sono passati 2 mesi e il sintomo persiste di tanto in tanto.
Secondo voi potrebbe essere qualcosa di neurologico da far valutare?
O solo una questione di nervi più sensibili?
O una questione di stress?
(Non nego che da metà febbraio quando mi hanno detto di fare una RM per escludere malattie demielinizzanti sono andata in crisi).
Aggiugo il periodo del covid e che sono un tipo un pò ansoso.
Non sapei come procedere.
Il medico di base mi ha prescritto una risonanza di controllo ma non urgente e non ho ancora avuto modo di prenotarla perchè le agende causa covid sono ancora chiuse (quindi probabilmente la potrò fare l'estate 2021).
Cosa mi suggerite?
Specifico che se cammino e mi pizzico ad esempio non avverto alcun sintomo.
Il sintomo lo avverto solo se sono ferma e se pizzico una prima volta e una seconda volta sento il riflesso sull'arto.
Se continuo poi a pizzicare una terza volta ecco che non lo sento più; come se i nervi si fossero abituati a questo stimolo.
Ritenete sia preoccupante?
A inizo giugno durante la visita neurologica riferii al neurologo anche che avvertivo degli scatti ogni tanto alle gambe (entrambe) e avvertivo dei formicolii orizzontali a metà schiena sotto alla fascia del reggiseno (per farvi capire la zona) ma col tempo fortunatamente quesi sintomi sono passati.
Forse era solo tensione?
O è normale che una malattia neurologica faccia apparire alcuni sintomi poi scompaiono per poi riapparire in futuro?.
Potrebbe trattarsi si SM o di neuropatie periferiche?
Quali indagini è bene fare?
Rimango in attesa di un Vs gentile parere.
Grazie
[#1]
Buongiorno, i sintomi che descrive sono riferibili a parestesie, correlabili a (transitorie) alterazioni nella trasmissione sensitiva a livello del sistema nervoso centrale e/o periferico, che non necessariamente sono da ricondurre a una malattia. Per esempio potrebbe accadere che rimanendo a lungo in una posizione dei tronchi nervosi più o meno voluminosi (nervo sciatico o rami più periferici per esempio) rimangano compressi tra strutture ossee o comunque rigide e la superficie su cui è appoggiata, alterando la trasmissione delle informazioni sensitive fin quando non cambia posizione.
Nel suo caso specifico vedo che è piuttosto magra, per cui questo rischio compressivo potrebbe essere più probabile.
La negatività dell'esame neurologico e la reversibilità dei sintomi non farebbero pensare a una lesione.
Saluti
Nel suo caso specifico vedo che è piuttosto magra, per cui questo rischio compressivo potrebbe essere più probabile.
La negatività dell'esame neurologico e la reversibilità dei sintomi non farebbero pensare a una lesione.
Saluti
Lucio Marinelli
www.elettromiografia.net
[#2]
Utente
Salve anzitutto Grazie per avermi risposto. Lei mi parla di problemi di tipo posturale quali schiacciamento di nervi. Mi chiedo: io avverto il formicolio se sto in posizione eretta ferma immobile oppure stesa supina nel letto con gli arti inferiori stesi ferma immobile. è possibile quindi che ci sia uno schiacciamento di Nervi in tali due posizioni? Mi sembra strano in quanto non assumo posizioni particolari e anomale. Leggevo sul web di disestesia o neuropatia periferica o iperestesia? Queste patologie si "vedrebbero " da una visita neurologica?
Ringrazio
Ringrazio
[#3]
L'esame neurologico indirizza eventualmente l'esecuzione di esami strumentali che nel suo caso potrebbero essere:
1) studio delle velocità di conduzione nervosa (elettroneurografia) per escludere una polineuropatia
2) elettromiografia ad ago per escludere sofferenza muscolare da radicolopatie
3) potenziali evocati somatosensoriali per escludere alterazioni delle vie sensitive centrali
Questo in linea teorica. Le sconsiglio di andare dal medico curante per farseli prescrivere se i neurologi che l'hanno visitata non li hanno ritenuti necessari.
Saluti
1) studio delle velocità di conduzione nervosa (elettroneurografia) per escludere una polineuropatia
2) elettromiografia ad ago per escludere sofferenza muscolare da radicolopatie
3) potenziali evocati somatosensoriali per escludere alterazioni delle vie sensitive centrali
Questo in linea teorica. Le sconsiglio di andare dal medico curante per farseli prescrivere se i neurologi che l'hanno visitata non li hanno ritenuti necessari.
Saluti
[#5]
Fare esami senza una precisa indicazione clinica rischia di produrre risultati difficili da interpretare o fuorvianti; le consiglio di seguire le indicazioni dei neurologi che l'hanno visitata. Il fatto che le sue parestesie siano brevi, transitorie e risoluzione spontanea indicano un disturbo benigno.
Saluti
Saluti
[#7]
Utente
Gent.mo Dottore, ho eseguito una risonanza di controllo e dal punto di vista delle malattie demielinizzanti mi dicono che è tutto negativo e stabile come dalla precedente rm di febbraio (6 mesi fa). Il referto: al controllo attuale non si riconoscono alterazioni di segnale in corrispondenza del tessuto encefalico in sede sovra e sottotentoriale. Si osserva millimetrica area ipointensa nelle sequenze "SWI" localizzata in sede sottocorticale frontale sinistra, compatibile con microcavernoma; utile controllo longitudinale di suddetto reperto. Nella norma l'ampiezza degli spazi liquorali periencefalici e del sistema ventricolare. In C5-C6 barra disco-osteofitaria posteriore che impronta il sacco durale, con associato impegno del neuroforame sinistro, giungendo in conflitto con la radice nervosa emergente omolaterale. in C6-C7 focale protusione discale posteriore in sede mediana che impronta il sacco durale. In C4-C5 modica protusione disco-osteofitaria posteriore che impronta il sacco durale. Non evidenti crolli vertebrali. Piccoli angiomi in corrispondenza dei somi D7 e L2.
Le mie domande:
1) che cos'è un microcavernoma? Mi devo peoccupare visto che richiedono periodico controllo? (a febbraio 2020 nella Rm diceva "Minuta e isolata areola di minima iperintensità di segnale in FLAIR, circa 4mm, in sede sottocorticale frontale sinistra lievemente più intensa ma dimensionalmente immodificata rispetto alla precedente risonanza di febbraio 2018). Si tratta della stessa cosa secondo Lei? Uno la vede iperitensa in Flair, l'altro la vede ipointensa in SWI..ma è sempre lo stesso?
2) il formicolio tipo animaletti sottocute che avverto nella coscia e gamba (principalmente sinistra) dipendono da qualcosa che è sato refertato nella RM? Ad es le protusioni tra C4 e C7? O queste non possono dare i sintomi che avverto io di cui abbiamo parlato nei post sopra? Preciso che nelle braccia non avverto particolari fastidi.
In attesa, ringrazio vivamente. Saluti
Le mie domande:
1) che cos'è un microcavernoma? Mi devo peoccupare visto che richiedono periodico controllo? (a febbraio 2020 nella Rm diceva "Minuta e isolata areola di minima iperintensità di segnale in FLAIR, circa 4mm, in sede sottocorticale frontale sinistra lievemente più intensa ma dimensionalmente immodificata rispetto alla precedente risonanza di febbraio 2018). Si tratta della stessa cosa secondo Lei? Uno la vede iperitensa in Flair, l'altro la vede ipointensa in SWI..ma è sempre lo stesso?
2) il formicolio tipo animaletti sottocute che avverto nella coscia e gamba (principalmente sinistra) dipendono da qualcosa che è sato refertato nella RM? Ad es le protusioni tra C4 e C7? O queste non possono dare i sintomi che avverto io di cui abbiamo parlato nei post sopra? Preciso che nelle braccia non avverto particolari fastidi.
In attesa, ringrazio vivamente. Saluti
[#8]
Salve, il cavernoma è una malformazione dei vasi sanguigni dell'encefalo, spesso congenita; il fatto che sia così piccolo non deve a mio parere creare alcuna preoccupazione. Verosimilmente si tratta dello stesso reperto individuato con altre sequenze nella RM precedente. Per completezza, se eseguirà un controllo evolutivo della RM conviene portare le immagini precedenti in modo che il neuroradiologo possa confrontarle ed esprimersi con maggiore chiarezza.
I disturbi a coscia e gamba non dovrebbero aver nulla a che fare con problematiche cervicali, peraltro tenga conto che le protrusioni descritte sono praticamente la norma e col passare degli anni vengono a tutti.
Saluti
I disturbi a coscia e gamba non dovrebbero aver nulla a che fare con problematiche cervicali, peraltro tenga conto che le protrusioni descritte sono praticamente la norma e col passare degli anni vengono a tutti.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 6.2k visite dal 07/08/2020.
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