Fitte leggere alla testa
Buon pomeriggio.
Vi spiego un po' cosa è succeso:
Feci una visita neurologica perché avvertivo delle fitte leggere alla testa.
La neurologa dalla quale andai sospetto che io avessi l'ipertensiome endocranica, allora decise di farmi fare la risonanza magnetica per accettare i suoi sospetti.
La risonanza magnetica trovò le gueine periottiche modestamente ispessite, per il resto era tutto a posto.
Una volta fatta questa visita, la neurologa mi prescrisse dei medicinali per drenare il liquido dentro al cranio e mi mandò dal neurochirurgo.
Il neurochirurgo mi disse che secondo lui io non avevo niente, quindi decise di farmi smettere di assumere i medicinali che mi aveva dato la neurologa e di farmi fare la visita del fondo oculare e del campo visivo per vedere se davvero il sospetto di ipertensione endocranica era fondato.
Le due visite trovarono tutto nella norma, ma siccome io avertivo (e avverto tutt'ora) le fitte leggere alla testa, il neurochirurgo decise di darmi flexiban da assumere due volte al giorno per una settimana dato che pensava che io avessi la cefalea muscolo tensiva.
Oggi ho iniziato questa terapia, questa mattina ho assunto la prima pillola, stasera assumeró la seconda per una settimana.
Le fitte alla testa che avverto sono leggere e durano pochi secondi.
Si manifestano di solito quando ad esempio mi piego per prendere qualcosa per terra, quando indosso un cappello per molto tempo, quando starnutisco o tossisco (non sempre con questi due ultimi casi), oppure a caso durante l'arco della giornata.
Vi ho scritto qui per sapere se voi concordiate con la terapia che mi ha dato il neurochirurgo e, caso mai non funzionasse, a chi/cosa dovrei rivolgermi.
Vi spiego un po' cosa è succeso:
Feci una visita neurologica perché avvertivo delle fitte leggere alla testa.
La neurologa dalla quale andai sospetto che io avessi l'ipertensiome endocranica, allora decise di farmi fare la risonanza magnetica per accettare i suoi sospetti.
La risonanza magnetica trovò le gueine periottiche modestamente ispessite, per il resto era tutto a posto.
Una volta fatta questa visita, la neurologa mi prescrisse dei medicinali per drenare il liquido dentro al cranio e mi mandò dal neurochirurgo.
Il neurochirurgo mi disse che secondo lui io non avevo niente, quindi decise di farmi smettere di assumere i medicinali che mi aveva dato la neurologa e di farmi fare la visita del fondo oculare e del campo visivo per vedere se davvero il sospetto di ipertensione endocranica era fondato.
Le due visite trovarono tutto nella norma, ma siccome io avertivo (e avverto tutt'ora) le fitte leggere alla testa, il neurochirurgo decise di darmi flexiban da assumere due volte al giorno per una settimana dato che pensava che io avessi la cefalea muscolo tensiva.
Oggi ho iniziato questa terapia, questa mattina ho assunto la prima pillola, stasera assumeró la seconda per una settimana.
Le fitte alla testa che avverto sono leggere e durano pochi secondi.
Si manifestano di solito quando ad esempio mi piego per prendere qualcosa per terra, quando indosso un cappello per molto tempo, quando starnutisco o tossisco (non sempre con questi due ultimi casi), oppure a caso durante l'arco della giornata.
Vi ho scritto qui per sapere se voi concordiate con la terapia che mi ha dato il neurochirurgo e, caso mai non funzionasse, a chi/cosa dovrei rivolgermi.
[#1]
Gentile Utente,
la terapia che è stata prescritta dal neurochirurgo è congrua con la diagnosi di cefalea tensiva, infatti in questa condizione c’è molto spesso la presenza di tensione muscolare.
Faccia la terapia secondo le indicazioni dello specialista.
Comunque la sintomatologia non è quella dell'ipertensione endocranica, per cui concordo con quanto detto dal neurochirurgo.
Cordiali saluti
la terapia che è stata prescritta dal neurochirurgo è congrua con la diagnosi di cefalea tensiva, infatti in questa condizione c’è molto spesso la presenza di tensione muscolare.
Faccia la terapia secondo le indicazioni dello specialista.
Comunque la sintomatologia non è quella dell'ipertensione endocranica, per cui concordo con quanto detto dal neurochirurgo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2k visite dal 31/07/2020.
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