Nevralgia trigeminale o infezione dentale

Salve, scusate se sarò lunga ma in pratica la mia storia ha inizio a fine gennaio con una devitalizzazione dentale che mi crea un sacco di dolore tanto sa ricorrere ad antibiotici.
La dentista riapre il dente e trova del pus così continuo la cura antibiotica e lascia il dente guarire.
Successivamente all'altra seduta mi dice che ha scoperto di lui il nervo e che per passare ci vorrà molto tempo, altrimenti estrae il dente.
Nel Frattempo torno a casa e il sabato finisco in ospedale per dolori fortissimi al viso, non riuscivo più a chiudere la bocca e il dente devitalizzato urtava con l'arcata inferiore.
In ospedale mi danno punture di lincocin e mi dicono che c'è una forte infezione su 2 senti e non solo su quello devitalizzato vista dalla tac e i denti ormai sono acesi e quindi non recuperabili vanno estratti.
Estraggo i denti e durante lestrazione si acutizza un dolore che parte dall'occhio sino al mento e da allora l'occhio lacrima e persiste jn bruciore guanciale, fitte alla tempia e così inizia il mio calvario tra otorino e neurologa per nevralgia trigeminale.
Mi rivolgo anche ad uno gnatologo su consiglio dell'otorino e mi realizza un bite per mal occlusione...trova una contrattura molto importante sul massettere ma ad ad oggi non passa nulla.
Ora devo fare la Risonanza per davvero capire se è trigemino anche se la mia neurologa dubita che sia da conflitto...mi hanno bombardatq di tegretol il dentista che mi ha estratto i denti e mi stava per scoppiare il cuore 1200 milligrammi subito e invece poi l'otorino e neurologa hanno pian piano ridotto sino a farlo lasciare perché per loro è un interessamento del trigemino dovuto alla questione dentale.
Per 2 mesi sono riuscita a mantenere con integratori di vitamina b e ora fuoco riacceso...qualche consiglio,?
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
Buongiorno a Lei,

con il limite del consulto a distanza che non può certamente sostituire una buona visita specialistica effettuata di persona, penso che per una miglior sicurezza, buone pratiche mediche e linee guida la sua Neurologa abbia fatto bene nel prescriverle una Angio-RM Encefalo per lo studio sia del parenchima encefalico che della circolazione endocranica nonchè dei rapporti tra queste due componenti (così da escludere un conflitto neuro-vascolare endocranico o altre improbabili cause organiche).
Ciò detto mi sembra che la sua storia clinica parli da sola.
Ossia ritengo che soffra di una "nevralgia facciale atipica" in territorio trigeminale ma che trae origine a livello periferico cioè in "loco vulneris" a seguito delle ripetute procedure odontoiatriche.
Ciò accade più di sovente di quanto usualmente si pensi.

Il consiglio: Esegua la Angio-RM Encefalo che le è stata prescritta poi si curi presso un/una specialista in Neurologia (la Collega che già la segue) possibilmente esperta anche in Algologia (ossia Terapia del Dolore).
Esistono oltre al Tegretol, che a 1200 mg/die avrebbe dovuto fare effetto ma purtroppo la Medicina "non è una scienza esatta", altri farmaci per il trattamento del "dolore neuropatico" e questi meglio funzionano se prescritti in associazione.

Cordialmente

Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com

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Utente
Utente
Grazie mille Dottore, si mi attiveró per cercare qualcuno che davvero mi aiuti nella cura del dolore...ma le chiedo onestamente una cosa ...la mia paura più grande è che rimarrò sempre così...una vita rovinata o ci sarà la speranza di eventuali recuperi ? Perché ho letto storie di vite rovinate
Grazie
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Dr. Otello Poli Neurologo, Algologo, Esperto in medicina del sonno 7.2k 204
La regola è che da un dolore seppur severo ma a genesi benigna si guarisce se ben trattati dai professionisti preparati.
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Utente
Utente
Grazie Dottore lo spero davvero :) e intanto le auguro una buona giornata
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