Nervo peroneo

salve, da circa 40 giorni ho una sofferenza al nervo peroneo comune che mi provoca il "piede cadente" e sensazione di bruciore al collo del piede , più intorpidimento sia al collo stesso del piede che alla parte inferiore della gamba relativa. all'inizio il neurologo aveva sospettato una ciste nella fossa poplitea, ma dopo ecografia e RMN non si è riscontrata.Al momento mi è stata data una cura a base di vitamine del gruppo B ed antinfiammatori, ma non ho avuto sosatanziali miglioramenti se non dal punto di vista del dolore, che effettivamente si è attenuato. Tuttavia la difficoltà a deambulare persiste. Premetto che nel 2004 ho avuto un intervento di meniscectomia e dopo il primo controllo (RMN) mi è stata riscontrata un 'artrosi del ginocchio e notevole assottigliamento della cartilagine. diagnosi confermata anche dall'ultima RMN di cui parlavo sopra. La domanda è: ci può essere un nesso tra il mio tormentato ginocchio e questo deficit del peroneo comune? visto che ho sempre sofferto di dolori al ginocchio, e questa mi sembra l'apice del mio calvario, almeno spero.
Ed ancora : secondo voi ci sono probabilità di recupero? l'ortopedico ha dei dubbi, mentre il neurologo è convinto di sì.. io anche ho forti dubbi, visto che a mio parere il mio caso è semre stato preso alla leggera.. ringrazio e saluto
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
Gentile Utente,

chiaramente la risposta che chiede presupporrebbe una valutazione clinica e una visione diretta degli esami strumentali che non è possibile online.
Alcuni punti vorrei però toccarli.
La neuropatia del Peroneo comune ( o Sciatico Popliteo Esterno) è una condizione dovuta ad un intrappolamento del nervo a livello del capitello fibulare dove il peroneo comune diviene più superficiale, divendosi nelle sue branche. Le cause sono varie e legate ad una compressione cronica sul nervo: frattura del capitello fibulare, immobilizzazione con apparecchi gessati e via dicendo. Questa premessa è importante perchè la compressione deve essere dimostrata con immagini (Rx ginocchio, RM del ginocchio)e con l'esame elettromiografico ed elettroneurografico. Soprattutto quest'ultimo permetterà di individuare "il blocco della conduzione nervosa a livello del capitello fibulare" di per sè diagnostico. Tutto ciò è importante perchè alcune condizioni cliniche simulano la neuropatia da intrappolamento del peroneo comune e tra cui la più frequente è una radicolopatia L5 che andrebbe esclusa con un RM lombo-sacrale. Esistono altre cause di piede cadente, ma sono più rare. Se si è certi che il disturbo dipenda da un'intrappolamente del peroneo comune al capitello fibulare la prima cosa da fare è valutare la possibilità di eseguire intervento di decompressione chiururgica e solo così fare una stima della possibilità di recupero

Cordialità ed auguri

cordiali saluti

Dr. Rosario Vecchio

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Utente
Utente
gentile dr vecchio, grazie per la risposta, ma il dubbio permane, visto che da RMN al ginocchio non risulta alcuna neoformazione, ma da RX risulta una calci-ossificazione tipo Pellegrini-Stieda, disposta parallelamente lungo il condilo femorale tibiale. Cosa significa? può essere questa considerata responsabile del mio male?ed ancora, poichè soffro da tempo al ginocchio, anni, come mai mi si esclude una causa di intrappolamento o compressione a priori .la RMN è infallibile? oppure non è stata cercata la causa? ed ancora ,perchè l'ecografia parla genericamente di tendinopatia inserzionale del semi membranoso? il tendine è ispessito? o è leso? comunque è sofferente.. capisce i forti dubbi che mi affliggono? bè intanto rimango a casa dal lavoro ed ho un bimbo di soli 10 mesi,e non so quale futuro potrò dargli... ma sa ognuno ha i problemi suoi... grazie
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
Gentile Utente,

credo che la risposta definitiva vada ricercata non solo con la diagnostica per immagini del ginocchio ma soprattutto con un'esame funzionale del nervo peroneo rappresentato dall'esame elettromiografico ed elettroneurografico. Questo sarà utile innanzitutto per confermare se è presente l'intrappolamento al capitello e in secondo luogo per valutarne l'entità e la prognosi.
Se il blocco non c'è va ricercata un'altra causa di piede cadente!

Cordialità ed auguri
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Utente
Utente
gentile dr vecchio ,l'EMG è già stata fatta ed è servita a confermare che il peroneo comune è sofferente e che al 90 per cento ( parole dello specialista ) il mio problema è da ricercare nella cavità poplitea.. ora poichè dalla successiva RMN non risultano cause particolari, si vuole procedere con una RMN l5 ... non sarebbe invece opportuno soffermarsi prima su PELLEGRINI STIEDA O HOFFA prima di sottopormi a radiazioni comunque dannose, visto che ne ho già fatte molte? e poi , perchè il problema al ginocchio è stato un continuo crescendo di invlidità, cioè son partito con un fastidio, per poi proseguire con dolori sempre più frequenti , per poi passare ad un no corretto modo di camminare e dolori anche a riposo ( al mattino appena svegliato già mi faceva male ) ed or son finito in parestesia.. possibile che si abbandoni così in fretta la pista del ginocchio?
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Dr. Rosario Vecchio Neurologo 1.4k 32
Gentile Utente,

non vedendo L'EMG non posso giudicare anche se l'esame dovrebbe essere in grado se eseguito correttamente di essere molto preciso sulla natura e sulla localizzazione del danno (ginocchio o radice L5). Le posso comunque dire, però, che è giusto indagare anche con RM lombosacrale perchè una radicolopatia di L5 va esclusa. Non si preoccupi per le radiazioni, la RM non è un'esame pericoloso e non utilizza radiazioni ionizzanti pericolose (può essere eseguita un'infinità di volte).

Un saluto e Buona Pasqua