Fascicolazioni non continue e migranti
Buongiorno Dottori,
Scrivo per un problema sorto circa tre mesi fa, in cui ho cominciato ad avvertire fascicolazioni sparse, soprattutto nella zona inferiore ma saltuariamente anche nella zona superiore (devo proprio concentrarmi e farci caso in realtà).
Nella zona inferiore avvengono indistintamente gamba destra o sinistra, che sia gluteo, polpaccio, quadricipite o piede.
Sto passando un periodo di forte ansia e non ho mai fatto caso a queste cose in realtà.
Non ho nessun deficit muscolare né altro.
Ricordo 6 mesi fa di essermi svegliato tre giorni di fila con crampi al polpaccio appena sveglio, risolto poi con magnesio e potassio, da allora non ho mai più avuto crampi.
Ho fatto gli esami del sangue e il potassio è risultato nella norma, 3.9 in un range mmol/L 3.5 - 5.1. Il medico mi ha detto che è tendente al valore inferiore, sarebbe utile integrare, chiedo a lei nel caso se potesse essere la causa di queste fascicolazioni sparse (oltre all'ansia penso, perché quando non ho nulla da fare mi concentro particolarmente nell'ascoltare il mio corpo, indirizzando l'attenzione verso questi sintomi che comunque sono reali).
Mi è sorto questo pensiero di SLA, in realtà penso sia improbabile per i sintomi che accuso, ma sono vigile su queste patologie autoimmuni per via di uno zio (uno dei 4 fratelli di mio padre) che è mancato di sclerodermia a 50 anni circa.
Nella mia famiglia, sia da parte di madre che madre, nessun altro caso di patologie autoimmuni.
Secondo lei ci potrebbe essere una correlazione genetica, è giusto che sia più vigile o sono fissazioni totalmente fini a se stesse?
Ringrazio in anticipo chiunque mi risponderà,
A.
Scrivo per un problema sorto circa tre mesi fa, in cui ho cominciato ad avvertire fascicolazioni sparse, soprattutto nella zona inferiore ma saltuariamente anche nella zona superiore (devo proprio concentrarmi e farci caso in realtà).
Nella zona inferiore avvengono indistintamente gamba destra o sinistra, che sia gluteo, polpaccio, quadricipite o piede.
Sto passando un periodo di forte ansia e non ho mai fatto caso a queste cose in realtà.
Non ho nessun deficit muscolare né altro.
Ricordo 6 mesi fa di essermi svegliato tre giorni di fila con crampi al polpaccio appena sveglio, risolto poi con magnesio e potassio, da allora non ho mai più avuto crampi.
Ho fatto gli esami del sangue e il potassio è risultato nella norma, 3.9 in un range mmol/L 3.5 - 5.1. Il medico mi ha detto che è tendente al valore inferiore, sarebbe utile integrare, chiedo a lei nel caso se potesse essere la causa di queste fascicolazioni sparse (oltre all'ansia penso, perché quando non ho nulla da fare mi concentro particolarmente nell'ascoltare il mio corpo, indirizzando l'attenzione verso questi sintomi che comunque sono reali).
Mi è sorto questo pensiero di SLA, in realtà penso sia improbabile per i sintomi che accuso, ma sono vigile su queste patologie autoimmuni per via di uno zio (uno dei 4 fratelli di mio padre) che è mancato di sclerodermia a 50 anni circa.
Nella mia famiglia, sia da parte di madre che madre, nessun altro caso di patologie autoimmuni.
Secondo lei ci potrebbe essere una correlazione genetica, è giusto che sia più vigile o sono fissazioni totalmente fini a se stesse?
Ringrazio in anticipo chiunque mi risponderà,
A.
[#1]
Gentile Ragazzo,
i valori ematici del potassio non giustificano le fascicolazioni che descrive, è più probabile la causa ansiosa o da stress, tuttavia in una buona percentuale di casi non si riesce a riscontrare una causa precisa.
La sla non è una malattia autoimmune per cui a tal riguardo può stare tranquillo.
Cordiali saluti
i valori ematici del potassio non giustificano le fascicolazioni che descrive, è più probabile la causa ansiosa o da stress, tuttavia in una buona percentuale di casi non si riesce a riscontrare una causa precisa.
La sla non è una malattia autoimmune per cui a tal riguardo può stare tranquillo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Ex utente
La ringrazio dottore per la tempestiva risposta! Ne approfitto per un’ ultima domanda: è giustificabile essere comunque sempre vigile o avere fissazioni rispetto a determinate malattie (autoimmuni intendo) perché vi è stato un caso in famiglia in un parente di III grado (uno zio)?
Grazie ancora!
Grazie ancora!
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.2k visite dal 16/06/2020.
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