Apatia causa abuso alcol?

Buongiorno a tutti, vorrei raccontarvi la mia storia per capire se le mie preoccupazioni sono fondate oppure devo concentrarmi su altro.


Premetto che sono una ragazzi di 21 anni e comunque da tempo mi piace godermi qualche birra con gli amici, spesso, purtroppo, anche esagerando, diciamo che non mi sono spesso trattenuta dall'abuso di alcool, ma comunque nell'ultimo periodo (un anno) posso dire di aver ridotto molto il consumo e di svolgere comunque una vita tranquilla (anche piu tranquilla degli anni scorsi, più serena) tra università e amici.

Ho anche smesso di fumare da circa 3 mesi con l'inizio della quarantena.


Ora, quello che voglio esporre, è un problema che mi sta rendendo la vita impossibile e che non so proprio come gestire.

Il fatto è che dopo l'ultimo abuso di alcool (si parla di due settimane fa) sentivo che c'era qualcosa che non tornava i giorni dopo e superato qualche giorno di stordimento, non è migliorato niente, per dirvi mi sento la testa completamente vuota, non riesco a memorizzare niente ma soprattutto ho una piattezza emotiva preoccupante ed è da due settimane che mi sono chiusa in casa senza vedere nessuno perchè non mi sento me stessa e mi sembra di aver perso qualsiasi tipo brio, tutta la mia personalità, tutto il desiderio di fare le cose (che, chiariamoci, prima di questo episodio era vivo e vegeto, ma si è spento subito nel giro di qualche giorno).

Un altro sintomo che mi preoccupa è che la mattina mi sveglio e non sono MAI stanca, non sento proprio la stanchezza, nè la fame o nient'altro; tutto questo la mattina e il primo pomeriggio (mentre la sera mi sembra migliorino) è estremamente accentuato e infatti mi sento super vigile, allucinata perchè mi sfugge tutto e non riesco a porre attenzione alle cose che voglio fare.

Mi impongo di andare a correre almeno un giorno si e uno no e di mangiare, ma non sento nessuna differenza.

Poi, negli ultimi giorni, mi è preso il panico di non riuscire neanche a dare un esame perchè sto così e quindi sono accompagnata anche da una buona dose di ansia giornaliera.


Dico velocemente che mi erano già successe cose del genere (due volte) però più sottoforma di derealizzazione che si sono poi risolte spontaneamente.

Vi chiedo se è possibile che questi disturbi siano collegati al prima citato abuso di alcol e se possano essere permanenti?

Può davvero una sbronza ridurti così, se pur ci siano state avvisaglie prima?

Vi chiedo, se potete, di far luce sul rapporto dei miei sintomi con l'abuso di alcol e soprattutto, nel caso fossero reversibili, di darmi delle indicazioni a riguardo sulle possibili cure.


Ringrazio tutti anche solo per aver letto, buona giornata.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Ragazza,

è possibile che l’abuso di alcolici abbia determinato dei disturbi psichici, ovviamente solo come ipotesi a distanza.
In ogni caso la sintomatologia sembrerebbe reversibile non soltanto con l’astinenza da alcol ma anche con terapia specifica, ovviamente dopo una corretta diagnosi.
Il consiglio che Le posso dare è di effettuare una visita psichiatrica e, naturalmente, di astenersi dalle bevande alcoliche.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
La ringrazio davvero tanto per la risposta. Ho preso già appuntamento per martedì con il medico di base che spero mi darà ulteriori delucidazioni. Già da due settimane ovviamente non tocco alcolici,però,continuo a non vedere nessun miglioramento. La parte che mi preoccupa dipiù è il fatto di essere sempre come ''allucinata'' e davvero mai stanca o creativa o critica(come ero appunto prima di questo episodio). Da quanto ho capito è possibile una correlazione alcol-disturbo psichico e in tal caso,si tratterebbe di un sintomo che già avevo e che poi è apparso con l'alcol?E,secondo la sua esperienza,quale potrebbe essere il problema? Di solito che cura viene proposta?
Spero risponda e la ringrazio ancora.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Ragazza,

è anche possibile che il problema psichico fosse già a livello sub-clinico, cioè non manifesto, e che l’abuso di alcol lo abbia slatentizzato, anche questa come mera ipotesi a distanza.
Non è possibile sapere quale terapia potrebbe essere proposta in quanto deve essere formulata prima una diagnosi (la terapia è conseguenza della diagnosi).
Si affidi tranquillamente ad uno psichiatra.

Cordialmente
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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Va bene,vedrò cosa mi dirà il medico.
L'unica cosa che mi interessa è essere confortata sul fatto che non siano problemi irreversibili.
In primis quando si parla di atrofia cerebrale.
Se non le dispiace e crede non sia fuori luogo vorrei porle solo come ultima domanda quale siano le manifestazioni dell'atrofia e se veramente ci sono possibilità di riscontrarla in età giovanile.
Se può soddisfare questo mia ultima curiosità giusto per saziare la mia ipocondria.
Grazie ancora.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Ragazza,

alla Sua giovanissima età non deve pensare l’atrofia cerebrale, si tranquillizzi.
Mi sentirei pure di tranquillizzarLa, tenendo sempre presenti i famosi limiti del consulto a distanza, riguardo la preoccupazione di una condizione irreversibile.

Cordialità
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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Grazie tantissime davvero,nella sua esperienza ha mai assistito a pazienti il cui cervello è stato danneggiato relativamente ad un abuso specifico di alcol? persone che dicono ''da quel giorno niente è lo stesso'' ecc..
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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Cioeè,poi,più che altro,quali potrebbero essere queste malattie psichiche scatenate? Scusi la ridondanza.
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Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 42.5k 1k
Per avere una diagnosi appropriata dovrebbe effettuare una visita da uno psichiatra.

Sta postando in continuazione questa domanda, nonostante le risposte ricevute, e cerca una falla per trovare rassicurazioni che lasciano il tempo che trovano.

Il dato di fatto è che ha necessità di una valutazione psichiatrica appropriata e trattamenti adatti alla sua situazione.


Dr. F. S. Ruggiero

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[#9]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

non ha senso fare un elenco, peraltro impossibile, di condizioni psichiatriche (cadremmo nell'errore della Rete dove si trova di tutto e di più senza un aiuto concreto, anzi il contrario).
Le ho già dato le risposte possibili a distanza, adesso, come Le ho scritto alla #1 e alla #3, deve fare la visita psichiatrica.

Cordiali saluti
[#10]
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Vabbene,ringrazio entrambi.
Ho già prenotato un consulto con il medico di base per martedì e vedrò cosa dice a riguardo.
Il punto è che non sto per niente bene quindi è difficile razionalizzare e dire che devo solo aspettare il consulto del medico senza poter far niente nel frattempo,mentre la mia vita di tutti i giorni ne accusa. Siccome nel mio paesino non ci sono psichiatri a cui posso rivolgermi,il medico a cui mi rivolgerò martedì è un neurologo,può comunque andare bene?
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
No, per il Suo caso è indicato lo psichiatra.
[#12]
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Buongiorno,vi aggiorno su quanto mi ha detto il medico.
Mi ha prescritto Efexor 37,5 mg da prendere intanto per dieci giorni. Cosa ne pensate? può essere adeguato?
Alla fine però è stat un consulto fin troppo veloce,alla fine 10 minuti abbiamo parlato
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

ritengo che 10 giorni di terapia, peraltro a basso dosaggio, siano soltanto per iniziare in quanto questa tipologia di farmaci va utilizzata per lunghi periodi, diversi mesi e a volte anche per qualche o più anni.
Tra 10 giorni quindi si rivolga nuovamente al medico.
Le ricordo però che la visita psichiatrica resta l'opzione da preferire.

Cordialmente
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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Si mi ha detto di rivolgermi a lui fra 10 giorni per vedere come va. Quindi si parla di terapie per lunghi periodi,no?
Dalla descrizione del mio problema crede sia un farmaco appropriato? Crea sonnolenza,perchè l'unica cosa che voglio migliorare è la lucidità mentale e questo ''essere allucinata'',non è tanto una questione di umore.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gli effetti collaterali di un farmaco sono individuali, nel senso che un singolo effetto non si manifesta in tutti i pazienti ma solo in una parte di essi.
Stando alla Sua domanda, il farmaco può causare sedazione ma può anche essere attivante e causare insonnia, infatti solitamente si consiglia di assumerlo al mattino.
Le ripeto, gli effetti collaterali non sono sempre prevedibili.
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Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Assolutamente,capisco e la ringrazio.
Mi sento però un po' combattuta se iniziarlo o meno sinceramente perchè io non mi sento l'umore particolarmente depresso,(nella fase iniziale si eh) ma solamente solo troppo fuori dal mondo,un po' apatica e soprattutto mentalmente agitata,non so se quindi si parla di un farmaco appropriato
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Questo non si può valutare a distanza.