Ipodensità della sostanza bianca periventricolare
Buonasera gentili dottori,
Vi scrivo per avere dei chiarimenti in merito al referto dei seguenti esami.
Mio zio, di anni 55, ha eseguiti i suddetti esami in seguito ad episodi di confusione e disorientamento.
Lui soffre inoltre di disturbo bipolare.
Ha chiesto una mia opinione in merito agli esami in attesa di parlare con il neurologo, ma io sono una studentessa di medicina al primo anno e ovviamente non saprei aiutarlo.
Vi riporto di seguito gli esiti degli esami neurologici.
Esame: TC CRANIO.
Quesito diagnostico: deterioramento in paziente con disturbo bipolare.
L’esame è stato condotto nelle sole condizioni basali, con scansioni sottili dalla base cranica al vertice.
Non si osservano segni di lesioni emorragiche o ischemiche recenti attualmente TC evidenziabili.
Si segnala ipodensità della sostanza bianca periventricolare da sofferenza vascolare cronica.
Le cavità ventricolari ed i solchi corticali hanno regolare ampiezza.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Esame: RM CERVELLO E TRONCO ENCEFALICO.
Quesito diagnostico: confusione e disorientamento, approfondimento richiesto da specialista neurologo.
L’esame è stato eseguito con scansioni condotte sui tre piani ortogonali utilizzando sequenze T1, T2, DP, IR, FLAIR e DIFFUSION.
Non si osservano significative alterazioni di segnale a carattere focale del parenchima encefalico nè in sede sovra, nè sottotentoriale.
In particolare non si osservano alterazioni di segnale in sede ippocampale, in assenza di evidenti asimmetrie.
Il sistema ventricolare, di ampiezza e morfologia regolari, è in asse.
Gli spazi subaracnoidei sono ben rappresentati.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
Vi scrivo per avere dei chiarimenti in merito al referto dei seguenti esami.
Mio zio, di anni 55, ha eseguiti i suddetti esami in seguito ad episodi di confusione e disorientamento.
Lui soffre inoltre di disturbo bipolare.
Ha chiesto una mia opinione in merito agli esami in attesa di parlare con il neurologo, ma io sono una studentessa di medicina al primo anno e ovviamente non saprei aiutarlo.
Vi riporto di seguito gli esiti degli esami neurologici.
Esame: TC CRANIO.
Quesito diagnostico: deterioramento in paziente con disturbo bipolare.
L’esame è stato condotto nelle sole condizioni basali, con scansioni sottili dalla base cranica al vertice.
Non si osservano segni di lesioni emorragiche o ischemiche recenti attualmente TC evidenziabili.
Si segnala ipodensità della sostanza bianca periventricolare da sofferenza vascolare cronica.
Le cavità ventricolari ed i solchi corticali hanno regolare ampiezza.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Esame: RM CERVELLO E TRONCO ENCEFALICO.
Quesito diagnostico: confusione e disorientamento, approfondimento richiesto da specialista neurologo.
L’esame è stato eseguito con scansioni condotte sui tre piani ortogonali utilizzando sequenze T1, T2, DP, IR, FLAIR e DIFFUSION.
Non si osservano significative alterazioni di segnale a carattere focale del parenchima encefalico nè in sede sovra, nè sottotentoriale.
In particolare non si osservano alterazioni di segnale in sede ippocampale, in assenza di evidenti asimmetrie.
Il sistema ventricolare, di ampiezza e morfologia regolari, è in asse.
Gli spazi subaracnoidei sono ben rappresentati.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Vi ringrazio per la cortese attenzione.
[#1]
Buonasera,
appare evidente come vi sia, se ben riportati i referti, una discrasia tra referto TC Cranio ed RM Encefalo.
Nel primo si legge circa una cerebro-vasculopatia ischemica cronica che renderebbe conto della sintomatologia riferita.
Nella seconda, curiosamente esame la RM che è indagine più approfondita della prima ossia la TC, non si legge nulla a significato patologico.
Che fare?
Parlare e chiedere spiegazioni a chi ha eseguito e refertato i due esami TC ed RM.
Cordialmente.
appare evidente come vi sia, se ben riportati i referti, una discrasia tra referto TC Cranio ed RM Encefalo.
Nel primo si legge circa una cerebro-vasculopatia ischemica cronica che renderebbe conto della sintomatologia riferita.
Nella seconda, curiosamente esame la RM che è indagine più approfondita della prima ossia la TC, non si legge nulla a significato patologico.
Che fare?
Parlare e chiedere spiegazioni a chi ha eseguito e refertato i due esami TC ed RM.
Cordialmente.
Dr. Otello Poli, MD
Neurologo-Algologo-Esperto in Medicina del Sonno
email: otellopoli@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11.5k visite dal 13/06/2020.
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