Mancanza di ossigeno al cervello e perdita di memoria

Buongiorno,
chiedo un vostro parere/ consiglio riguardo una situazione che mi provoca molta sofferenza e angoscia.

La mia ragazza dopo un ricovero in ospedale è tornata a casa e non mi riconosce, o meglio, non riconosce nessuno e non ricorda più niente del passato, ha perso la memoria.

Dal medico di base che la sta seguendo, dopo il suo rientro a casa, sono riuscito a sapere che il problema è dovuto al fatto che per qualche lasso di tempo non è arrivato ossigeno al cervello (purtroppo ha tentato di suicidarsi, impiccandosi).

Io non capisco come sia possibile, perche il giorno del ricovero, ci siamo sentiti tutto il giorno e lei ricordava tutto.
Dal giorno successivo il buio assoluto.

Quando è rientrata a casa non parlava e fissava il vuoto, adesso ha qualche momento dove è un pochino più lucida e parla, però sta rifiutando il cibo.

La mia ragazza è orfana e non ha parenti, io non so cosa fare e dove rivolgermi per aiutarla, nessuno fa niente.
Il medico di base passa 2 volte a settimana, somministra alcuni farmaci che non conosco e va via.
Io non so se questo sia normale ma ormai sono passate 3 settimane dall'accaduto e lei sta ancora molto male.

Qualche giorno parla, risponde al telefono, altri giorni niente...silenzio assoluto.

Vorrei chiedervi a chi o dove mi posso rivolgere, medici specialisti o strutture adeguate, dove la possono assistere e aiutare guarire?

Nel mio piccolo posso anche io fare qualcosa per farla stare meglio e tornare come prima?

Vi ringrazio in anticipo, cordiali saluti.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
Buongiorno
una anossia prolungata può danneggiare il cervello e produrre quadri diversi a seconda della gravità del danno, dal coma al semplice disturbo di attenzione/concentrazione.
Però è anche possibile che lo stato della sua ragazza sia dovuto alla persistenza di un quadro di grave depressione, la quale può manifestarsi anche con uno stupor.
Considerando quello che è accaduto (il serio tentativo di suicidio) e i gravi sintomi neurologici e/o psichici che lei descrive mi sembra opportuno che la ragazza venga seguita in ambiente ospedaliero.
Auguri

Dr. Paolo Carbonetti
Specialista in Psichiatra
Specialista in Psichiatria Forense
Viterbo-Terni-

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,
la ringrazio tantissimo per avermi risposto, sto vivendo giornate veramente difficili.
Confermo quanto detto da Lei, non avevo parlato della depressione per non dilungarmi eccessivamente però, a causa di problemi sul lavoro (non veniva retribuita da mesi e lavorava dalla mattina alla notte) la mia ragazza, nonostante io abbia provveduto a aiutarla e sostenerla su tutto e abbia sempre cercato di tranquillizzarla, è caduta in depressione. Inoltre a causa delle restrizioni per il COVID-19, io non potevo starle vicino e questo mi ha impedito di capire con largo anticipo cosa stesse accadendo. Quando l'ho capito era tardi, si era chiusa completamente in se stessa e una mattina, prestissimo, ha tentato il suicidio.
La mattina del ricovero ci siamo sentiti, è stata lei a dirmi che era in ospedale, era lucida, diceva le solite cose auto lesioniste (non valgo niente, sono una fallita, ecc) ma era vigile. E' stata trattenuta in ospedale per 5 giorni. Dopo il primo giorno non sono più riuscito a parlarci, l'ho vista soltanto dopo che è uscita.
Per tutta la prima settimana, dopo le dimissioni dall'ospedale, non ha parlato, sguardo perso nel vuoto e completamente assente. Dopo la prima settimana ho visto qualche cambiamento, parla di persona e anche al telefono, scrive anche dei messaggi, usa regolarmente il cellulare per navigare, guardare video o ascoltare musica. Adesso sono trascorse circa tre settimane, da quando è stata dimessa, e non ho visto altri miglioramenti e la cosa mi preoccupa moltissimo.
Il medico, come già detto, viene a visitarla 2 volte la settimana, somministra dei farmaci e l'unica cosa che mi dice è che ci vorrà del tempo. Io ho paura che non possa più riacquistare la memoria e tornare a vivere "normalmente" come qualche mese fa.
Vorrei che avesse più assistenza medica, ma non so come fare. Dove dovrei rivolgermi o cosa potrei fare affinché venga seguita in un ambiente ospedaliero come da lei consigliato?
Esiste qualche possibilità di guarigione prestandogli tutte le cure necessarie?
Grazie.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
L'episodio depressivo guarirà , se curato bene. Ma finchè non sarà guarita ci sarà sempre un alto rischio di suicidio. Questa verità va detta.
In questi casi la terapia d'elezione resta la TEC (Terapia Elettro-Convulsivante), purchè ovviamente le condizioni organiche cerebrali la consentano (mi riferisco all'eventuale danno anossico concomitante).
Proprio Oristano è (era) uno dei pochi centri italiani dove si può (poteva) praticare questa terapia. Approfondisca, ma intanto le stia molto vicino.
Di nuovo auguri.
[#4]
Utente
Utente
Mi informo immediatamente per la TEC e se le sue condizioni celebrali la consentano.
Cerco di starle il più vicino possibile e di non lasciarla mai sola. Confesso che non è semplice vederla in questo stato e il fatto che non mi consideri minimamente, inoltre le spese non sono indifferenti. In ogni caso non mi arrendo, voglio che ritorni assolutamente come prima, voglio che torni a sorridere!
La ringrazio tantissimo per i preziosi consigli.
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Utente
Utente
Buongiorno,
ieri mi ha riconosciuto e mi ha chiamato per nome!!! Inizia a ricordare qualcosa, non tutto però sta migliorando. Ho notato che non ricorda ancora le cose successe poco prima, per esempio se ha mangiato oppure se è venuto qualcuno a trovarla, ecc. Spero che sia sulla giusta strada della guarigione.
Volevo chiederLe è possibile utilizzare immagini, frasi o fargli fare qualcosa durante la giornata, che la possa aiutare/stimolare a ricordare e stare meglio?
Grazie.
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Dr. Paolo Carbonetti Psichiatra, Psicoterapeuta 3.8k 221
Da quanto mi aggiunge sembra proprio che il disturbo sia psico-.organico, cioè legato all'intossicazione da CO.
Gli stimoli possono essere efficaci, ma su questo chieda consiglio allo staff medico.
Cordiali saluti
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Utente
Utente
Buonasera Dottore,
il percorso di guarigione prosegue, sono state fatte diverse visite mediche, che hanno confermato che il cervello (per fortuna) non ha subito danni. I ricordi piano piano aumentano, ha fatto anche diverse sedute con uno psicologo, il quale ha confermato che bisogna avere pazienza ma "tornerà come prima". Tuttavia è emersa una particolarità nel riacquisire la memoria, ricorda tutte le cose negative ma non quelle positive ovvero...si ricorda di tutti i colleghi con cui non aveva un buon rapporto ma non delle amiche, si ricorda tutti gli episodi e/o situazioni negative ma non quelle positive. Come mai una cosa simile? A cosa può essere dovuta?
Grazie!