Calore improvviso e forte nell’orecchio destro: di cosa si tratta?
Buonasera,
da circa una decina di giorni sono tormentata da un sintomo molto fastidioso.
In maniera improvvisa, percepisco una sensazione violenta di calore dentro l’orecchio destro, come una vampata che poi si irradia sia sopra (verso la tempia) che sotto (fino al collo).
Non si associa a dolore, né a un evidente arrossamento, solo a un forte fastidio di qualche secondo che mi lascia un po’ rintronata.
Oggi ho notato che ci sono due situazioni particolari che possono scatenare gli attacchi, altrimenti casuali: ascoltare la musica con le cuffie e muovere l’occhio destro, soprattutto da chiuso.
In quest’ultimo caso ci sono occasioni in cui il calore si ripete a scariche ogni volta che sbatto le ciglia.
Poi magari smette.
Non ho febbre, ma solo un leggero dolore cervicale (di cui soffro).
Gli esami della tiroide fatti lo scorso anno sono risultati normali.
Il medico di base, a cui ho telefonato per non andare in ambulatorio di questi tempi, mi ha detto che l’unica cosa che gli viene in mente con queste informazioni è una nevralgia, motivo per cui ho pensato di postare la domanda nella sezione di neurologia.
Che cosa ne pensate?
Dovrei farmi visitare eventualmente da un otorino o da un neurologo?
Grazie in anticipo
da circa una decina di giorni sono tormentata da un sintomo molto fastidioso.
In maniera improvvisa, percepisco una sensazione violenta di calore dentro l’orecchio destro, come una vampata che poi si irradia sia sopra (verso la tempia) che sotto (fino al collo).
Non si associa a dolore, né a un evidente arrossamento, solo a un forte fastidio di qualche secondo che mi lascia un po’ rintronata.
Oggi ho notato che ci sono due situazioni particolari che possono scatenare gli attacchi, altrimenti casuali: ascoltare la musica con le cuffie e muovere l’occhio destro, soprattutto da chiuso.
In quest’ultimo caso ci sono occasioni in cui il calore si ripete a scariche ogni volta che sbatto le ciglia.
Poi magari smette.
Non ho febbre, ma solo un leggero dolore cervicale (di cui soffro).
Gli esami della tiroide fatti lo scorso anno sono risultati normali.
Il medico di base, a cui ho telefonato per non andare in ambulatorio di questi tempi, mi ha detto che l’unica cosa che gli viene in mente con queste informazioni è una nevralgia, motivo per cui ho pensato di postare la domanda nella sezione di neurologia.
Che cosa ne pensate?
Dovrei farmi visitare eventualmente da un otorino o da un neurologo?
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile Paziente,
il fenomeno che lei descrive nel suo resoconto anamnestico parrebbe orientare per un interessamento del nervo trigemino ed in particolare della seconda branca, che innerva la regione che sarebbe interessata dal sintomo. Le suggerisco di farsi visitare da un Neurologo che verifichi attraverso la ricerca dei trigger points un eventuale interessamento del V nervo cranico.
Cordialmente
il fenomeno che lei descrive nel suo resoconto anamnestico parrebbe orientare per un interessamento del nervo trigemino ed in particolare della seconda branca, che innerva la regione che sarebbe interessata dal sintomo. Le suggerisco di farsi visitare da un Neurologo che verifichi attraverso la ricerca dei trigger points un eventuale interessamento del V nervo cranico.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Dottore,
la ringrazio per il rapido consulto e per avermi orientato sul percorso diagnostico da seguire. Mi scuso ma essendo completamente ignorante in materia le voglio chiedere un'ultima cosa. Suppongo che con "interessamento" lei intenda, appunto, una nevralgia della seconda branca: questo fenomeno è in qualche modo progressivo/peggiorativo o del tutto imprevedibile e diverso da persona a persona?
Certamente se i sintomi si aggraveranno mi rivolgerò al più presto ad un neurologo, ma essendo la situazione quella che è al momento, preferirei aspettare.
Mi scusi l'ulteriore disturbo, buona giornata.
la ringrazio per il rapido consulto e per avermi orientato sul percorso diagnostico da seguire. Mi scuso ma essendo completamente ignorante in materia le voglio chiedere un'ultima cosa. Suppongo che con "interessamento" lei intenda, appunto, una nevralgia della seconda branca: questo fenomeno è in qualche modo progressivo/peggiorativo o del tutto imprevedibile e diverso da persona a persona?
Certamente se i sintomi si aggraveranno mi rivolgerò al più presto ad un neurologo, ma essendo la situazione quella che è al momento, preferirei aspettare.
Mi scusi l'ulteriore disturbo, buona giornata.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 30.8k visite dal 14/05/2020.
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