Avverto dolore attraverso la pressione tattile di un'area del cranio, di cosa si tratta?
Salve, sono uno studente di 19 anni che conduce uno stile di vita abbastanza sano, al quale accompagno un regime alimentare pulito ed un sonno notturno di circa 8-10 ore.
Da un paio di giorni, in maniera totalmente casuale, ho avvertito un dolore abbastanza penetrante al lobo parietale destro del cranio, semplicemente attraverso una moderata pressione tattile, nonostante io non soffra di cefalee.
Nel momento della pressione avverto un dolore moderato che sembri penetrare nel cranio, ma che scompare subito dopo aver interrotto la pressione.
Se applico lo stesso procedimento in aree diverse della testa non si verifica quanto descritto precedentemente.
In passato non ho subito alcun tipo di lesione alla zona e nemmeno di recente
Da un paio di giorni, in maniera totalmente casuale, ho avvertito un dolore abbastanza penetrante al lobo parietale destro del cranio, semplicemente attraverso una moderata pressione tattile, nonostante io non soffra di cefalee.
Nel momento della pressione avverto un dolore moderato che sembri penetrare nel cranio, ma che scompare subito dopo aver interrotto la pressione.
Se applico lo stesso procedimento in aree diverse della testa non si verifica quanto descritto precedentemente.
In passato non ho subito alcun tipo di lesione alla zona e nemmeno di recente
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Caro giovane,
un dolore avvertito selettivamente ed esclusivamente a seguito di digito-pressione a carico della regione parietale fa ipotizzare che il punctum dolens possa avere origine da una lesione irritativa della cute. Se il disturbo persiste, è opportuno che ti rivolga al medico di famiglia, che potrebbe individuare la necessità di eseguire qualche indagine di approfondimento o una consulenza specialistica.
Cordialmente
un dolore avvertito selettivamente ed esclusivamente a seguito di digito-pressione a carico della regione parietale fa ipotizzare che il punctum dolens possa avere origine da una lesione irritativa della cute. Se il disturbo persiste, è opportuno che ti rivolga al medico di famiglia, che potrebbe individuare la necessità di eseguire qualche indagine di approfondimento o una consulenza specialistica.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 735 visite dal 06/05/2020.
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