Mano intorpidito al risveglio
Buongiorno sono una donna di 35 anni, da quasi 10 ormai sono in cura con farmaci biologici per artite psoriasica, ho avuto delle ricadute più o meno dolorose, dattiliti ai diti dei piedi, borsite al ginocchio, spondilite, ma da un anno sto usando il farmaco talzt e sto bene assai.
Da un mese a questa parte al risveglio provo una sensazione di intorpidimento alla mano sinistra.
E quando mi alzo ci vuole un bel po prima che la mano riesce a muoversi bene.
A volte devo esssere io a muoverla perché riprenda le normali funzioni.
Anche se la forza nella mano sinistra è molto calata.
Non riesco più a aprire una bottiglia d acqua da sola.
All inizio è partito con un leggero intorpidimento al dito anulare e mignolo.
Infatti il dito anulare è gonfio e se premo sul palmo sotto L anulare sento un fastidio.
Poi si esteso all intorpidimento di tutta la mano.
Vorrei sapere a chi dovrei rivolgermi e sopratutto che analisi dovrei fare per non brancolare nel buio.
Vorrei andare dritta al nocciolo del problema.
Resto in attesa per delucidazioni
Da un mese a questa parte al risveglio provo una sensazione di intorpidimento alla mano sinistra.
E quando mi alzo ci vuole un bel po prima che la mano riesce a muoversi bene.
A volte devo esssere io a muoverla perché riprenda le normali funzioni.
Anche se la forza nella mano sinistra è molto calata.
Non riesco più a aprire una bottiglia d acqua da sola.
All inizio è partito con un leggero intorpidimento al dito anulare e mignolo.
Infatti il dito anulare è gonfio e se premo sul palmo sotto L anulare sento un fastidio.
Poi si esteso all intorpidimento di tutta la mano.
Vorrei sapere a chi dovrei rivolgermi e sopratutto che analisi dovrei fare per non brancolare nel buio.
Vorrei andare dritta al nocciolo del problema.
Resto in attesa per delucidazioni
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Gentile Signora,
l'iter diagnostico più razionale sembrerebbe nel Suo caso visita neurologica ed elettromiografia, almeno nella fase iniziale, poi in base ai riscontri della visita e dell'EMG il neurologo Le dirà come procedere.
Cordiali saluti
l'iter diagnostico più razionale sembrerebbe nel Suo caso visita neurologica ed elettromiografia, almeno nella fase iniziale, poi in base ai riscontri della visita e dell'EMG il neurologo Le dirà come procedere.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 30/04/2020.
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