Emg pavimento pelvico
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Gentile utente,
l'elettromiografia dei muscoli del pavimento pelvico, come d'altronde quella di tutti muscoli scheletrici del corpo, misura l'attività elettrica di tali muscoli sia a riposo che durante la contrazione massimale, ottenendo così informazioni indirette sullo stato del nervo relativo (nervo pudendo, che è un nervo sia motorio che sensitivo). Infatti si possono evidenziare alcune alterazioni elettromiografiche (modificazioni dei potenziali di unità motoria del tracciato) indicative di una sofferenza (infiammazione, neuropatia tossica, metabolica, compressione-schiaccioamento, etc) in atto di recente (si parla in questo caso di denervazione del muscolo) o che datano da un certo tempo (reinnervazione). I potenziali evocati sacrali (o più precisamente lo studio della latenza del riflesso sacrale) misurano il tempuscolo (espresso in millisecondi) che intercorre tra l'applicazione di un impulso elettrco alla componente sensitiva del nervo pudendo (nervo dorsale del pene o del clitoride) e l'inizio del potenziale dovuto alla contrazione del muscolo innervato dalla componente motoria del nervo pudendo (solitamente lo sfintere anale e/o il muscolo bulbo-cavernoso sito nel perineo). In questi muscoli, che sono gli stessi in cui si studia l'attività elettromiografica, si infiggono degli aghetti sottili, cui e dovuta di solito una brevissima sensazione dolorosa connessa all'esecuzione dell'esame. Un poco più dolorosa può essere l'erogazione dello stimolo elettrico al pene o al clitoride.
Questi test sono molto sensibili per diagnosticare i casi in cui nei nervi interessati il segnale è rallentato, ridotto o abolito. Ma vi è una fase, di solito più precoce, in cui a causa della neuropatia (o neuralgia) si verifica un eccesso di passaggio delle informazioni sensitive (e pertanto vi è la sintomatologia dolorosa) che sfugge a queste metodiche. Tale condizione è facilmente documentabile con altre metodiche (Test della soglia sesitiva allo stimolo elettrico, Test della soglia sensitiva alla stimolazione con il calore o con la vibrazione), tra l'altro non invasive e non dolorose.
Cordiali saluti,
l'elettromiografia dei muscoli del pavimento pelvico, come d'altronde quella di tutti muscoli scheletrici del corpo, misura l'attività elettrica di tali muscoli sia a riposo che durante la contrazione massimale, ottenendo così informazioni indirette sullo stato del nervo relativo (nervo pudendo, che è un nervo sia motorio che sensitivo). Infatti si possono evidenziare alcune alterazioni elettromiografiche (modificazioni dei potenziali di unità motoria del tracciato) indicative di una sofferenza (infiammazione, neuropatia tossica, metabolica, compressione-schiaccioamento, etc) in atto di recente (si parla in questo caso di denervazione del muscolo) o che datano da un certo tempo (reinnervazione). I potenziali evocati sacrali (o più precisamente lo studio della latenza del riflesso sacrale) misurano il tempuscolo (espresso in millisecondi) che intercorre tra l'applicazione di un impulso elettrco alla componente sensitiva del nervo pudendo (nervo dorsale del pene o del clitoride) e l'inizio del potenziale dovuto alla contrazione del muscolo innervato dalla componente motoria del nervo pudendo (solitamente lo sfintere anale e/o il muscolo bulbo-cavernoso sito nel perineo). In questi muscoli, che sono gli stessi in cui si studia l'attività elettromiografica, si infiggono degli aghetti sottili, cui e dovuta di solito una brevissima sensazione dolorosa connessa all'esecuzione dell'esame. Un poco più dolorosa può essere l'erogazione dello stimolo elettrico al pene o al clitoride.
Questi test sono molto sensibili per diagnosticare i casi in cui nei nervi interessati il segnale è rallentato, ridotto o abolito. Ma vi è una fase, di solito più precoce, in cui a causa della neuropatia (o neuralgia) si verifica un eccesso di passaggio delle informazioni sensitive (e pertanto vi è la sintomatologia dolorosa) che sfugge a queste metodiche. Tale condizione è facilmente documentabile con altre metodiche (Test della soglia sesitiva allo stimolo elettrico, Test della soglia sensitiva alla stimolazione con il calore o con la vibrazione), tra l'altro non invasive e non dolorose.
Cordiali saluti,
Prof. Francesco Pesce
Specialista in Urologia e in Neurologia
Perfezionato in Andrologia e Sessuologia
www.dr-francescopesce.it
[#3]
No, il dolore avvertito per alcuni giorni dopo l'EMG del pavimento pelvico non da alcuna informaziione sulla integrità dei nervi pudendi. La nevralgia è una sindrome dolorosa causata da un'infiammazione o compressione del nervo e quindi è l'espressione di un danno della struttura nervosa.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
Questo significa che ogni giorno che passa cn il dolore il nervo si sta danneggiando sempre di più?
Mi è stato inoltre trovato nell'ultima spermiocoltura uno streptococco pneumoniae sensibile all'eritromicina. Il medico di base mi ha prescritto lo zitromax che pur avendolo preso per molte è quello che mi ha guarito è dovrebbe inoltre essere efficace. Il microbiologo invece mi ha detto di non trattarlo perchè non è un patogeno delle vie urinarie. Cosa dovrei fare secondo lei?
la mia sintomatologia è dolorosa/fastidiosa a livello pelvico e saltuariamente deficit erettile, ma come faccio a distinguere i sintomi dello spasmo pelvico cn quelli di un eventuale infezione?
Grazie
Mi è stato inoltre trovato nell'ultima spermiocoltura uno streptococco pneumoniae sensibile all'eritromicina. Il medico di base mi ha prescritto lo zitromax che pur avendolo preso per molte è quello che mi ha guarito è dovrebbe inoltre essere efficace. Il microbiologo invece mi ha detto di non trattarlo perchè non è un patogeno delle vie urinarie. Cosa dovrei fare secondo lei?
la mia sintomatologia è dolorosa/fastidiosa a livello pelvico e saltuariamente deficit erettile, ma come faccio a distinguere i sintomi dello spasmo pelvico cn quelli di un eventuale infezione?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 38k visite dal 30/03/2009.
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