Rm cervello e tronco enc.

Mia madre 81 anni ,donna sempre molto attiva,ipertesa e ansiosa,da un pò di tempo ha dei problemi di equilibrio mentre cammina.Abbiamofatto una RM il cui referto dice:

Esami effettuati: RM CERVELLO E TRONCO ENC.
TOMOGRAFIA A RISONANZA MAGNETICA DELL’ENCEFALO
Sono state eseguite sezioni su piani ortogonali dello spazio con sequenze T1 e T2 dipendenti.
L’esame dimostra la presenza di un’estesa alterazione di segnale che coinvolge il ponte in sede mediana e paramediana e che in sede sovratentoriale interessa la sostanza bianca frontale e parieto-peritrigonale con aspetto confluente e che si estende ad interessare severamente anche la regione dei gangli motori della base da entrambi i lati sia a livello lenticolare che talamico.
Il reperto appare da riferire ad aree di gliosi parenchimale su base vasculo-genetico-ischemica cronica.
Nella sequenza eseguita con tecnica di diffusione non si apprezzano alterazioni della diffusività molecolare dell’acqua riferibili a lesioni vascolari ischemiche”recenti”.
Il sistema ventricolare conserva forma regolare con dimensioni modicamente ampliate.
Le strutture della linea mediana sono in asse.
Si osserva un certo ampliamento degli spazi subaracnoidei della convessità in sede frontale anteriore e con ampliamento bilaterale anche dei laghi silviani.

Sta prendendo i seguenti farmaci:
Tenormin 1/4
Monoket 1/3
Micardiplus
Cardirene 75
Prisma
Zolof
Il neurologo dice che che non c'è niente da fare.
Vi chiedo cosa sarebbe corretto fare per almeno evitare che peggiori questa patologia.
Ringrazio per la collaborazione.
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile utente, si tratta di una vasculopatia cerebrale cronica da verosimili pregresse ischemie cerebrali. La terapia di base in qeste forme è l'antiaggregante che sua mamma già assume (Cardirene). A cicli si potrebbero associare delle molecole di sostegno, la cui utilità è comunque dubbia, come la citicolina, la nimodipina e altre. Alcune scuole usano a cicli anche l'eparina a basso peso molecolare. La decisione spetta però al neurologo che segue la mamma.
Le porgo tanti auguri e la saluto cordialmente

Dr. Antonio Ferraloro

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Utente
Utente
La ringrazio ,dottore ,per la sollecita risposta e ne approfitto per chiederLe :secondo Lei queste patologie, di norma , hanno un peggioramento nell'arco di quanto tempo??? anni ?? mesi??.e quali potrebbero essere le conseguenze ?
Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.5k 2.3k
Gentile utente,
il decorso non è prevedibile e dipende da tanti fattori, non ultimo quello genetico e nemmeno le conseguenze possono essere previste. Cercate di farle vivere una vita tranquilla e serena e periodicamente fatele effettuare i comuni esami ematici.
Cordialmente
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Utente
Utente
Stim.mo dottore la ringrazio e vi sono grato per il servizio di consulenza che prestate.