Nistagmo improvviso e conseguenti capogiri nei giorni successivi
Buongiorno,
Ho 32 anni ed esattamente 9 giorni fa (giovedi scorso), dopo essermi svegliato e aver ruotato la testa verso destra rimanendo ancora sdraiato a letto, ho avuto una forte vertigine improvvisa e un nistagmo.
Girandomi dall'altra parte, il nistagmo è cessato.
Poco prima di chiamare il mio medico di base, la mia compagna ha trovato quello che poteva essere una manovra per "sistemare" l'origine della vertigine, la cosiddetta "manovra di Epley".
Effettivamente, non appena ho iniziato a fare questa manovra, che prevedeva come primo step il ruotare la testa nella direzione di prima, ho avuto nuovamente il nistagmo per alcuni secondi e, prima di finire tutti gli step, ho rimesso poichè avevo forte nausea.
Subito dopo mi son sentito meglio, e ho ripreso a rifare la manovra dall'inizio, questa volta finendola.
Da quel momento ad ora non ho piu avvertito nessun nistagmo.
Successivamente alla manovra ho chiamato il mio medico di base (in questo periodo non riceve) che mi ha prescritto Ventiserc 24 mg (3 volte al giorno i primi 3 giorni e poi 2 volte al giorno).
Nei giorni successivi all'episodio, mi son sempre svegliato con dei capogiri, nei primi 3-4 giorni insopportabili e debilitanti, ma questi svanivano sempre verso il pomeriggio dopo le 15-16, trovandomi alla sera quasi del tutto "ok".
C'è da dire che specialmente negli ultimi 3-4 giorni noto dei miglioramenti ma non sono continui e graduali, bensi' "casuali".
Per esempio mi sono svegliato 4 giorni fa senza avvertire nessun capogiro per tutto il giorno, mentre il giorno successivo al contrario avevo dei capogiri (spariti poi nel pomeriggio).
Nei due giorni precedenti mi son svegliato "meglio" ma percepisco sempre qualcosa di strano, come se fossi rallentato e questo si accentua quando giro/inclino la testa in posizioni specifiche (per esempio inclinando la testa verso l'alto, percepisco di piu' senzazione di capogiro, come se "risvegliassi" il problema).
In generale, mi sembra di essere "rallentato" o è come se vedessi un piccolissimo ritardo tra il punto che sto fissando e quello che sto andando a fissare.
E' difficile spiegare e descrivere la senzazione poichè non è chiara del tutto nemmeno a me, indico capogiri/rallentamenti poichè non saprei come descriverli in altro modo.
NO nausea, NO febbre, ogni tanto in base alla posizione e/o inclinazione della testa, se mi guardo intorno, avverto leggera pressione die tro agli occhi.
Scusate la lunghezza.
Innanzitutto, il medico l'ho chiamato dopo qualche giorno di terapia con Ventiserc e mi ha detto che ci vogliono minimo 10-15 giorni affinchè questi capogiri spariscano, e attualmente sono passati circa 9 giorni.
E' normale comunque continuare ad avere questi sintomi cosi a lungo?
Sono consapevole che ho bisogno di esami specifici, e vorrei farli il prima possibile, anche se in questo periodo gli ospedali sono saturi.
Secondo quanto raccontato, che cosa potrebbe essere e che cosa si puo' -quasi- escludere?
Grazie,
Buona giornata
Ho 32 anni ed esattamente 9 giorni fa (giovedi scorso), dopo essermi svegliato e aver ruotato la testa verso destra rimanendo ancora sdraiato a letto, ho avuto una forte vertigine improvvisa e un nistagmo.
Girandomi dall'altra parte, il nistagmo è cessato.
Poco prima di chiamare il mio medico di base, la mia compagna ha trovato quello che poteva essere una manovra per "sistemare" l'origine della vertigine, la cosiddetta "manovra di Epley".
Effettivamente, non appena ho iniziato a fare questa manovra, che prevedeva come primo step il ruotare la testa nella direzione di prima, ho avuto nuovamente il nistagmo per alcuni secondi e, prima di finire tutti gli step, ho rimesso poichè avevo forte nausea.
Subito dopo mi son sentito meglio, e ho ripreso a rifare la manovra dall'inizio, questa volta finendola.
Da quel momento ad ora non ho piu avvertito nessun nistagmo.
Successivamente alla manovra ho chiamato il mio medico di base (in questo periodo non riceve) che mi ha prescritto Ventiserc 24 mg (3 volte al giorno i primi 3 giorni e poi 2 volte al giorno).
Nei giorni successivi all'episodio, mi son sempre svegliato con dei capogiri, nei primi 3-4 giorni insopportabili e debilitanti, ma questi svanivano sempre verso il pomeriggio dopo le 15-16, trovandomi alla sera quasi del tutto "ok".
C'è da dire che specialmente negli ultimi 3-4 giorni noto dei miglioramenti ma non sono continui e graduali, bensi' "casuali".
Per esempio mi sono svegliato 4 giorni fa senza avvertire nessun capogiro per tutto il giorno, mentre il giorno successivo al contrario avevo dei capogiri (spariti poi nel pomeriggio).
Nei due giorni precedenti mi son svegliato "meglio" ma percepisco sempre qualcosa di strano, come se fossi rallentato e questo si accentua quando giro/inclino la testa in posizioni specifiche (per esempio inclinando la testa verso l'alto, percepisco di piu' senzazione di capogiro, come se "risvegliassi" il problema).
In generale, mi sembra di essere "rallentato" o è come se vedessi un piccolissimo ritardo tra il punto che sto fissando e quello che sto andando a fissare.
E' difficile spiegare e descrivere la senzazione poichè non è chiara del tutto nemmeno a me, indico capogiri/rallentamenti poichè non saprei come descriverli in altro modo.
NO nausea, NO febbre, ogni tanto in base alla posizione e/o inclinazione della testa, se mi guardo intorno, avverto leggera pressione die tro agli occhi.
Scusate la lunghezza.
Innanzitutto, il medico l'ho chiamato dopo qualche giorno di terapia con Ventiserc e mi ha detto che ci vogliono minimo 10-15 giorni affinchè questi capogiri spariscano, e attualmente sono passati circa 9 giorni.
E' normale comunque continuare ad avere questi sintomi cosi a lungo?
Sono consapevole che ho bisogno di esami specifici, e vorrei farli il prima possibile, anche se in questo periodo gli ospedali sono saturi.
Secondo quanto raccontato, che cosa potrebbe essere e che cosa si puo' -quasi- escludere?
Grazie,
Buona giornata
[#1]
Egregio Paziente,
premesso che se il suo è un caso di vertigine parossistica posizionale benigna è del tutto inutile utilizzare farmaci quale quello da lei citato, posso solo consigliarle di rivolgersi ad un neurologo o anche ad un otorino che confermino trattarsi della VPPB, effettuando le manovre diagnostiche di Dix-Hallpike. Accertata la diagnosi le verrà praticata la manovra di Epley che, quando correttamente eseguita, consente agli otoliti migranti dal canale semicircolare posteriore di ritornare indietro nell'utricolo.
Cordialmente
premesso che se il suo è un caso di vertigine parossistica posizionale benigna è del tutto inutile utilizzare farmaci quale quello da lei citato, posso solo consigliarle di rivolgersi ad un neurologo o anche ad un otorino che confermino trattarsi della VPPB, effettuando le manovre diagnostiche di Dix-Hallpike. Accertata la diagnosi le verrà praticata la manovra di Epley che, quando correttamente eseguita, consente agli otoliti migranti dal canale semicircolare posteriore di ritornare indietro nell'utricolo.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Buongiorno Dottore,
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Il mio medico di base mi ha prescritto il farmaco Vertiserc 24mg e mi sembrava piuttosto convinto poichè, a sua detta, soffre di vertigini di tanto in tanto e lo utilizza (mi ha spiegato anche a distanza di lunghi anni) .
Effettivamente però, durante questi giorni di utilizzo, trovo difficile dirle se mi hanno fatto effetto o se i capogiri che ho avuto praticamente ogni giorno, sono andati via via scomparendo in modo "naturale".
Oggi, passati 12 giorni dal primo episodio (il nistagmo, poi scomparso dopo la manovra di Epley "casalinga") e 11 giorni dall'assunzione di Vertiserc, mi sento meglio ovvero quando mi alzo dal letto la mattina, non avverto piu i capogiri come i giorni precedenti che mi accompagnavano fino a metà pomeriggio.
Rispetto a ieri, e all'altro ieri però, percepisco come una leggera ricaduta, seppur lontana dai giorni piu intensi.
E' come se stessi avendo una guarigione anzichè costante con dei picchi e dei ritorni, ma in ogni caso sento di migliorare.
Ad ogni modo, farò come dice lei e farò una visita dal neurologo e dall'otorino, consultandomi prima con il medico di base.
Le chiedo, il fatto che durante quella manovra di Epley ho avvertito il nistagmo (e successivamente alla manovra non piu') si potrebbe pensare che si tratti proprio esclusivamente di VPPB?
Grazie
Innanzitutto la ringrazio per la risposta.
Il mio medico di base mi ha prescritto il farmaco Vertiserc 24mg e mi sembrava piuttosto convinto poichè, a sua detta, soffre di vertigini di tanto in tanto e lo utilizza (mi ha spiegato anche a distanza di lunghi anni) .
Effettivamente però, durante questi giorni di utilizzo, trovo difficile dirle se mi hanno fatto effetto o se i capogiri che ho avuto praticamente ogni giorno, sono andati via via scomparendo in modo "naturale".
Oggi, passati 12 giorni dal primo episodio (il nistagmo, poi scomparso dopo la manovra di Epley "casalinga") e 11 giorni dall'assunzione di Vertiserc, mi sento meglio ovvero quando mi alzo dal letto la mattina, non avverto piu i capogiri come i giorni precedenti che mi accompagnavano fino a metà pomeriggio.
Rispetto a ieri, e all'altro ieri però, percepisco come una leggera ricaduta, seppur lontana dai giorni piu intensi.
E' come se stessi avendo una guarigione anzichè costante con dei picchi e dei ritorni, ma in ogni caso sento di migliorare.
Ad ogni modo, farò come dice lei e farò una visita dal neurologo e dall'otorino, consultandomi prima con il medico di base.
Le chiedo, il fatto che durante quella manovra di Epley ho avvertito il nistagmo (e successivamente alla manovra non piu') si potrebbe pensare che si tratti proprio esclusivamente di VPPB?
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3k visite dal 25/04/2020.
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