Problematica neuromuscolare (?)

Gentilissimi,
ho 29 anni, a parte una sindrome delle apnee ostruttive del sonno (posizionale) di forma moderata per un prolasso del palato e per il quale faccio terapia posizionale, e un problema di iperlipidemia familiare e MRGE, sembra io goda di buona salute.

Fin da piccolo, sia io che mio padre abbiamo sempre avuto livelli di CPK ematici superiori alla norma ma non di tanto, che in genere sono sempre stati associati al non aver osservato un riposo totale.
Attualmente i miei valori di CPK comunque oscillano, ma mai superati i 220.

Il motivo per quale scrivo è il seguente.

A dicembre 2019 accompagno mio fratello per sottoporsi ad una visita cardiologica (per il problema della dislipidemia) e la cardiologa inizia a fare a me una serie di domande chiedendomi poi di stare a torso nudo.
mi fa domande relative a eventuali algie muscolari, faticabilità muscolare, ed ovviamente nel rispondere a queste domande gli faccio presente anche la questione del CPK, e faccio vedere che ho una certa lassità capsulolegamentosa.
La cardiologa poi inizia a dire che ho una forma del torace che le fa accendere una lampadina, uno squilibrio muscolare tra pettorali e muscoli delle spalle e mi consiglia di fare una visita neurologica/neuromuscolare presso un ambulatorio dove in passato ha lavorato 10 anni dove si occupavano di cardiopatie correlate a patologie neuromuscolari, lei poi mi sottopose anche ad ecocardiogramma che non evidenziò nulla.

Sinceramente avendo un'elevata soglia del dolore, benchè io soffra un po' di algie muscolari migranti, dissi di non soffrire di particolari dolori muscolari, insomma essendo cose con il quale un po' ci convivo non diedi tanto peso.

Negli ultimi tempi però (da un paio di anno, e non tutti i giorni del mese) ho degli episodi di forte stanchezza muscolare generalizzata agli arti inferiori e superiori (alle volte più una sensazione che si associa a sensazione di testa vuota, che in genere vado ad associare a stati ansiosi), mentre da circa un mese e mezzo a questa parte, sto avendo delle manifestazioni di intensa stanchezza e sensazione di affaticamento precoce maggiormente a carico degli arti superiori (deltoidi e avambraccio) e della colonna dorsale media, alle volte con presenza di dolore (più che dolore è come una dolenzia successiva ad un eccessivo sforzo fisico che però non ho fatto) e debolezza maggiormente a carico dei deltoidi e dei fasci anteriori di questi e con una sensazione di braccia molto pesanti con alle volte dolore che può si irradiare verso lo sterno coinvolgendo pure la zona sottoclaveare, per tale motivo poi mi sono rivolto al cardiologo della struttura presso il quale lavoro che mi ha sottoposto anche a test ergometrico (negativo).
Quando accade ciò mi risulta particolarmente faticoso svolgere compiti a leva lunga come lavare le mani al lavandino e ad esempio scrivere al computer.
Poi in genere questa cosa sparisce nel giro di ore o dura tutta la giornata...

Non ricordo di aver avuto problemi durante lo sviluppo neuromotorio, solo piedi piatti fin da bambino e una scoliosi diagnosticata a 20 anni. L'unica cosa che ricordo è che tra i 5 e i 6 anni tendevo spesso ad inciampare cadendo.
premetto che sono un fisioterapista e che quindi spesso associo alcuni dolore e manifestazioni di dolore al mio lavoro, ma queste manifestazioni agli arti superiori hanno iniziato a presentarsi poco dopo aver ridotto drasticamente la mole di lavoro (da 35-40 accessi alla settimana a 4-5 accessi alla settimana) per cui non so che pensare.


Sulla base di ciò è indicato fare una valutazione nuerologica/neuromuscolare?


gentilissimi

Buon lavoro
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

dalla storia che ha raccontato è indicata una visita neurologica presso un centro specializzato in malattie neuromuscolari, almeno per fugare ogni Suo dubbio, altrimenti il pensiero Le resterà sempre.
Riguardo i valori di CPK, mai superiori a 220, questi non depongono per malattie neuromuscolari i cui valori possono arrivare a diverse migliaia.
I Suoi valori, lievemente superiori alla norma, oltre che con l’attività fisica si possono giustificare con una condizione definita "IperCKemia idiopatica" priva di significato clinico, tanto più che anche Suo padre ha gli stessi valori.
Però, considerata la sintomatologia descritta, prima di parlare di ansia (ovviamente possibile) è corretto escludere altre cause, per cui Le confermo l’indicazione alla visita specialistica.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Grazie mille del consulto dottore! cercherò di fare la visita il prima possibile, limitazioni pandemiche permettendo!
Grazie ancora e buon lavoro!
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Di nulla.

Buona domenica