Disartria
Gent.
mi Dottori
chiedo gentilmente a Voi un consulto, in quanto da 5 mesi mia mamma di 88 anni presenta disartria che sta notevolmente peggiorando.
Da parte di due neurologi e un geriatra, ed in base a esami e visite effettuate, sono stati esclusi tumori e ictus/ischemie.
La TAC encefalo del 31/1/2020 è "negativa", ma viene riportato: "Franco ampliamento atrofico degli spazi liquorali, in sede temporale e frontale.
Calcificazioni in sede emisferica destra.
"
Nessuno mi dice quale sia il problema, nè se ci siano cure (oltre a parlare male, mia mamma non riesce più a scrivere).
Attualmente i medicinali che prende sono: gastroprotettore, cardioaspirina (per trombosi venosa profonda alle gambe di 8 anni fa ed emorragia cerebrale di 5 anni fa dovuta a caduta), ziloric, vitamina D, vitamina B e Lenox (per microcircolazione?).
Specifico, infine, che a parte piccole dimenticanze, la mente è lucida e reattiva.
Le mie domande sono: ci sono cure possibili?
Come potrebbe evolversi?
Grazie in anticipo per le Vostre cortesi risposte.
MR
mi Dottori
chiedo gentilmente a Voi un consulto, in quanto da 5 mesi mia mamma di 88 anni presenta disartria che sta notevolmente peggiorando.
Da parte di due neurologi e un geriatra, ed in base a esami e visite effettuate, sono stati esclusi tumori e ictus/ischemie.
La TAC encefalo del 31/1/2020 è "negativa", ma viene riportato: "Franco ampliamento atrofico degli spazi liquorali, in sede temporale e frontale.
Calcificazioni in sede emisferica destra.
"
Nessuno mi dice quale sia il problema, nè se ci siano cure (oltre a parlare male, mia mamma non riesce più a scrivere).
Attualmente i medicinali che prende sono: gastroprotettore, cardioaspirina (per trombosi venosa profonda alle gambe di 8 anni fa ed emorragia cerebrale di 5 anni fa dovuta a caduta), ziloric, vitamina D, vitamina B e Lenox (per microcircolazione?).
Specifico, infine, che a parte piccole dimenticanze, la mente è lucida e reattiva.
Le mie domande sono: ci sono cure possibili?
Come potrebbe evolversi?
Grazie in anticipo per le Vostre cortesi risposte.
MR
[#1]
Gentile MR,
Per farle intendere la portata del problema, è necessaria una breve premessa di carattere neuropatologico.
La disartria coinvolge la componente motoria del linguaggio, diversamente dall'afasia che invece disturba il contenuto del linguaggio, e le cause possono essere molteplici (malattie degenerative oppure vascolari che determinano lesioni in quelle aree cerebrali coinvolte nella regolazione delle attività motorie relative alla fonazione costituite da corteccia cerebrale, cervelletto, nuclei della base, tronco cerebrale...). La disartria si distingue, a seconda della sua specifica origine, in diversi tipi (spastica, flaccida, atassica, ipercinetica o ipocinetica, mista).
In genere la disartria è trattata dai logopedisti, che utilizzano una serie di tecniche che sono relative al tipo specifico di disartria.
Cordialmente
Per farle intendere la portata del problema, è necessaria una breve premessa di carattere neuropatologico.
La disartria coinvolge la componente motoria del linguaggio, diversamente dall'afasia che invece disturba il contenuto del linguaggio, e le cause possono essere molteplici (malattie degenerative oppure vascolari che determinano lesioni in quelle aree cerebrali coinvolte nella regolazione delle attività motorie relative alla fonazione costituite da corteccia cerebrale, cervelletto, nuclei della base, tronco cerebrale...). La disartria si distingue, a seconda della sua specifica origine, in diversi tipi (spastica, flaccida, atassica, ipercinetica o ipocinetica, mista).
In genere la disartria è trattata dai logopedisti, che utilizzano una serie di tecniche che sono relative al tipo specifico di disartria.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.9k visite dal 21/04/2020.
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