Segni di encefalopatia vascolare cronica bi-emisferica"
Egr. Dottore,
Le chiedo alcuni consigli e mi scuso se mi sono prolungata. Mia madre 84enne (con cardiopatia ischemica, fibrillazione atriale cronica, ipertenzione arteriosa, sindrome ipotiroidea, calcolosi cistica) nel 2000 ha avuto un ictus cerebrale, e durante questi anni si è aggiunto un decadimento mentale grave con disorientamento nel tempo e nello spazio. Dal 2000 si sono alternati farmaci come il DELECIT la mattina ed il SERMION la sera, poi DELECIT o NOTROPIL alternando la mattina ed il SERMION la sera fino a novembre 2008 quando ha avuto un episodio di versamento ematico interno lateralmente al collo sulla sua sx (come una pallina di ping pong) e una caduta che mamma ricorda confusamente (io non ero in casa quando è successo). Dopo due giorni l'abbiamo ricoverata (la notte è caduta battendo la testa e le spalle vicino al muro) ma la Tac non ha evidenziato nulla. La Tac ripetuta dopo 15 gg. refertava " non si osservano a carico del tessuto cerebrale aree di alterata densità riferibili a lesioni focali in atto compatibilmente con l'esame eseguito senza l'ausilio del MDC. Segni di encefalopatia vascolare cronica bi-emisferica". Dopo questo episodio ha incominciato a dire cose tipo " voglio tornare a casa mia, dove sono gli altri ( si riferiva agli altri figli che sono sposati). A volte mi chiedeva io chi fossi, e mia sorella che torna dal lavoro per il pranzo , se ne va e ritorna la sera, mi chiedeva " ma quella CREATURA ha i genitori?". Altre volte ci riconosce quasi subito, associa i nipoti ai figli ma ha difficoltà a ricordare i loro nomi. E'capitato per 2 gg. consecutivi che quando riposava il pomeriggio sulla poltrona, al risveglio non riconosceva la casa, (questo succede ancora oggi), diceva che è uguale alla sua e con insistenza voleva scendere per tornare a casa sua; io la tranquillizavo dicendole che questa è la casa dove abita da 47 anni, dopo un pò piangendo disse " Mi è successo qualcosa, io non sono più quella di una volta".
Dottore quello che Le chiedo è se la situazione è grave, se può peggiorare e se una breve vacanza può farle bene per distrarsi o accellerare la sua confusione.
Per quanto riguarda i farmaci, le hanno prescritto, in sostituzione di quelli descritti prima, il NEUROTILE ( che però non le abbiamo dato su consiglio del cardiologo perchè è in trattamento con il COUMADIN )e il CITICOR 1000 in fiale che avrebbe dovuto fare per 20 gg. e ricontrollare i dosaggi ( a dicembre FOLATI 9,65 e vitamina B12 358). Da novembre non prende nessun farmaco e Le chiedo se può riprendere il SERMION con una dose maggiore o altro che sia compatibile con la sua terapia e patologie.
La ringrazio per la sua disponibilità.
Le chiedo alcuni consigli e mi scuso se mi sono prolungata. Mia madre 84enne (con cardiopatia ischemica, fibrillazione atriale cronica, ipertenzione arteriosa, sindrome ipotiroidea, calcolosi cistica) nel 2000 ha avuto un ictus cerebrale, e durante questi anni si è aggiunto un decadimento mentale grave con disorientamento nel tempo e nello spazio. Dal 2000 si sono alternati farmaci come il DELECIT la mattina ed il SERMION la sera, poi DELECIT o NOTROPIL alternando la mattina ed il SERMION la sera fino a novembre 2008 quando ha avuto un episodio di versamento ematico interno lateralmente al collo sulla sua sx (come una pallina di ping pong) e una caduta che mamma ricorda confusamente (io non ero in casa quando è successo). Dopo due giorni l'abbiamo ricoverata (la notte è caduta battendo la testa e le spalle vicino al muro) ma la Tac non ha evidenziato nulla. La Tac ripetuta dopo 15 gg. refertava " non si osservano a carico del tessuto cerebrale aree di alterata densità riferibili a lesioni focali in atto compatibilmente con l'esame eseguito senza l'ausilio del MDC. Segni di encefalopatia vascolare cronica bi-emisferica". Dopo questo episodio ha incominciato a dire cose tipo " voglio tornare a casa mia, dove sono gli altri ( si riferiva agli altri figli che sono sposati). A volte mi chiedeva io chi fossi, e mia sorella che torna dal lavoro per il pranzo , se ne va e ritorna la sera, mi chiedeva " ma quella CREATURA ha i genitori?". Altre volte ci riconosce quasi subito, associa i nipoti ai figli ma ha difficoltà a ricordare i loro nomi. E'capitato per 2 gg. consecutivi che quando riposava il pomeriggio sulla poltrona, al risveglio non riconosceva la casa, (questo succede ancora oggi), diceva che è uguale alla sua e con insistenza voleva scendere per tornare a casa sua; io la tranquillizavo dicendole che questa è la casa dove abita da 47 anni, dopo un pò piangendo disse " Mi è successo qualcosa, io non sono più quella di una volta".
Dottore quello che Le chiedo è se la situazione è grave, se può peggiorare e se una breve vacanza può farle bene per distrarsi o accellerare la sua confusione.
Per quanto riguarda i farmaci, le hanno prescritto, in sostituzione di quelli descritti prima, il NEUROTILE ( che però non le abbiamo dato su consiglio del cardiologo perchè è in trattamento con il COUMADIN )e il CITICOR 1000 in fiale che avrebbe dovuto fare per 20 gg. e ricontrollare i dosaggi ( a dicembre FOLATI 9,65 e vitamina B12 358). Da novembre non prende nessun farmaco e Le chiedo se può riprendere il SERMION con una dose maggiore o altro che sia compatibile con la sua terapia e patologie.
La ringrazio per la sua disponibilità.
[#1]
Gentile utente,
l'encefalopatia vascolare cronica può col tempo portare a questi disorientameti e il non riconoscimento della propria abitazione è una costante che si riscontra in moltissimi pazienti con questi problemi. Con le altre patologie concomitanti può assumere tranquillamente il Sermion. Per quanto riguarda il periodo di vacanza non saprei consigliarla, non conoscendo il carattere della mamma; infatti potrebbe essere da un lato positivo, dall'altro potrebbe accentuare ancora di più la sua confusione ritrovandosi in un ambiente del tutto nuovo e quindi poco rassicurante. Potrebbe chiedere al suo medico di famiglia che conosce meglio la mamma.
Le porgo tanti auguri e la saluto cordialmente
l'encefalopatia vascolare cronica può col tempo portare a questi disorientameti e il non riconoscimento della propria abitazione è una costante che si riscontra in moltissimi pazienti con questi problemi. Con le altre patologie concomitanti può assumere tranquillamente il Sermion. Per quanto riguarda il periodo di vacanza non saprei consigliarla, non conoscendo il carattere della mamma; infatti potrebbe essere da un lato positivo, dall'altro potrebbe accentuare ancora di più la sua confusione ritrovandosi in un ambiente del tutto nuovo e quindi poco rassicurante. Potrebbe chiedere al suo medico di famiglia che conosce meglio la mamma.
Le porgo tanti auguri e la saluto cordialmente
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Egr. Dottore Ferraloro,
La ringrazio per i consigli e la tempestività.
Le chiedo un'ultima cosa e cioè se mamma ha l'Alzheimer ( nessun medico ha pronunciato questo nome ) oppure è l'arteriosclerosi visto che mamma non ha atteggiamenti violenti, anzi è sempre dolce e ci ringrazia sempre per qualsiasi cosa le diamo.
Cordiali saluti.
La ringrazio per i consigli e la tempestività.
Le chiedo un'ultima cosa e cioè se mamma ha l'Alzheimer ( nessun medico ha pronunciato questo nome ) oppure è l'arteriosclerosi visto che mamma non ha atteggiamenti violenti, anzi è sempre dolce e ci ringrazia sempre per qualsiasi cosa le diamo.
Cordiali saluti.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 10.9k visite dal 28/03/2009.
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