Fastidio e pressione alla testa durante determinate azioni
Buonasera, la prima settimana di Gennaio ho avuto raffreddore con tosse, gli ultimi giorni di tosse, prima della guarigione, quando tossivo avvertivo delle fitte alla testa nella zona frontale e tra quella parietale e occipitale, come se aumentasse il flusso sanguigno.
A metà Febbraio e poi a distanza di una ventina di giorni ho avuto fortissimi mal di testa tanto da provocarmi sensazione di vomito e di svenimento, entrambe le volte con un Moment sono stata meglio; il mal di testa è sembrato partirmi dal naso per irradiarsi sugli occhi fino alle tempie, mi capitava che il naso mi gocciolasse senza che fossi raffreddata con muco sempre fluido e trasparente, a volte mi è sembrato anche che la vista si annebbiasse per qualche secondo e l’orecchio sinistro si tappasse improvvisamente; ad oggi ho la testa sempre un po’ indolenzita, fastidio dal naso in su e quelle fitte le ho tutti i giorni ogni qual volta mi piego, rido, starnutisco, tossisco e mi sforzo, prevalentemente in zona parietale-occipitale che sento anche abbastanza calda toccandola con le mani; in questi giorni ho anche avuto un dolore sopportabile sotto l’orecchio sinistro che si irradiava lungo la mandibola, più forte se premevo con il dito nella zona, si è alleviato nel giro di un paio di settimane; inoltre la mattina al risveglio sento di avere gli occhi secchi, come se ci fossero dei taglietti, dopo averli stropicciati un po’, tutto torna normale, anche se spesso ho la sensazione ci fosse qualcosa all’interno.
Sono stata dal mio medico curante che mi ha detto di fare aerosol con forcella nasale inserendo nella soluzione 4 gocce di Narhimed due volte al giorno per una settimana, dopo la cura i sintomi sono rimasti tali.
Di cosa potrebbe trattarsi?
Le fitte nella zona posteriore della testa e il resto dei sintomi, possono essere correlati ad una eventuale sinusite (di cui non ho mai sofferto prima)?
Dovrei farmi visitare da un neurologo, o un otorinolaringoiatra prima?
Sarebbe opportuno effettuare esami particolari?
Grazie per la vostra attenzione.
A metà Febbraio e poi a distanza di una ventina di giorni ho avuto fortissimi mal di testa tanto da provocarmi sensazione di vomito e di svenimento, entrambe le volte con un Moment sono stata meglio; il mal di testa è sembrato partirmi dal naso per irradiarsi sugli occhi fino alle tempie, mi capitava che il naso mi gocciolasse senza che fossi raffreddata con muco sempre fluido e trasparente, a volte mi è sembrato anche che la vista si annebbiasse per qualche secondo e l’orecchio sinistro si tappasse improvvisamente; ad oggi ho la testa sempre un po’ indolenzita, fastidio dal naso in su e quelle fitte le ho tutti i giorni ogni qual volta mi piego, rido, starnutisco, tossisco e mi sforzo, prevalentemente in zona parietale-occipitale che sento anche abbastanza calda toccandola con le mani; in questi giorni ho anche avuto un dolore sopportabile sotto l’orecchio sinistro che si irradiava lungo la mandibola, più forte se premevo con il dito nella zona, si è alleviato nel giro di un paio di settimane; inoltre la mattina al risveglio sento di avere gli occhi secchi, come se ci fossero dei taglietti, dopo averli stropicciati un po’, tutto torna normale, anche se spesso ho la sensazione ci fosse qualcosa all’interno.
Sono stata dal mio medico curante che mi ha detto di fare aerosol con forcella nasale inserendo nella soluzione 4 gocce di Narhimed due volte al giorno per una settimana, dopo la cura i sintomi sono rimasti tali.
Di cosa potrebbe trattarsi?
Le fitte nella zona posteriore della testa e il resto dei sintomi, possono essere correlati ad una eventuale sinusite (di cui non ho mai sofferto prima)?
Dovrei farmi visitare da un neurologo, o un otorinolaringoiatra prima?
Sarebbe opportuno effettuare esami particolari?
Grazie per la vostra attenzione.
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Gentile Utente,
in casi come il Suo, l'iter diagnostico presuppone inizialmente una visita neurologica presso un collega esperto in cefalee, successivamente sarà il neurologo a stabilire se, in base ai riscontri della visita e ad un eventuale sospetto diagnostico, siano necessari esami diagnostici mirati.
Cordiali saluti
in casi come il Suo, l'iter diagnostico presuppone inizialmente una visita neurologica presso un collega esperto in cefalee, successivamente sarà il neurologo a stabilire se, in base ai riscontri della visita e ad un eventuale sospetto diagnostico, siano necessari esami diagnostici mirati.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.3k visite dal 17/04/2020.
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