Giramenti di testa

Salve,
Vi prego qualcuno di voi mi risponda, non ce la faccio piu ormai sono 4 mesi che non vivo piu sta diventando cosi invalidante da pensare al peggio...
E iniziato tutto a gennaio giramenti di testa all inizio accompagnati da vomito e nausea...
Sono stata dalla dottoressa e il primo step che mi ha consigliato visto che soffro di reflusso una gastroscopia fatta ho una forte gastrite...ma i giramenti di testa continuavano notavo che con il vento peggioravano perdevo proprio la vista e con il caldo migliora quindi indirizzata da un otorino dopo avere avuto anche una forte otite una cura per sinusite di un mese ma non ha funzionato nulla, mi reco in pronto soccorso spaventata a morte mi fanno le analisi dalla a alla z niente mi consigliano risonanza magnetica all encefalo fatto tutto ok inoltre ho fatto anche la risonanza alla parte bassa della schiena perche questo giramento e associato anche a mal di gambe e le sento indolenzite e pesanti...niente...sono in cura da un neurologo prendo trittico 75 e xanax che ho iniziato a scalare a 10 gocce al giorno piu prendo eutirox 50... sentito oggi il neurologo mi dice di abbassare il dosaggio del trittico per provare a vedere se e quello altrimenti mi dara qualcosa per le vertigini...
Cmq vi spiego bene cosa sento
La mattina mi alzo sembra che non ho nulla inizio la giornata con il sorriso pensando evviva se ne andato dopo 5 minuti inizia a girarmi la testa sento le gambe pesanti e sembra che sbando da una parte all altra e che cammino sulle nuvole mi sento confusa e non riesco a concentrami piu mi gira piu mi viene ansia...mi fanno male le spalle sento come un macigno e una forte tensione dietro la nuca che facendo una leggera pressione sembra migliorare sento la testa in una morsa e a volte il dolore arriva fino alla fronte gli occhi pesanti faccio fatica anche a girarli perche li sento pesanti, inoltre mi dissero che ho una malocclusione dei denti e che potrebbero dipendere da quello...cmq io non so piu che fare nessuno mi sta aiutando e non ce la faccio piu cosi non vivo piu aiutatemi...che esami potrei fare a chi mi devo rivolgere...grazie
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Gentile Paziente,
dalla sua storia clinica si desume che sia le indagini diagnostiche strumentali che la valutazione clinica del neurochirurgo ed anche dell'otorino, non hanno evidenziato alcunché di patologico. Pertanto, si desume che la fenomenologia è stata interamente ricondotta ad una somatizzazione dello stato ansioso, per il quale le è stata prescritta la terapia che ha riportato nel suo resoconto anamnestico. La conclusione è che la cefalea è da inquadrarsi nelle forme di tipo tensivo ed il disturbo dell'equilibrio nella cosiddetta "pseudo-vertigine", che è una sensazione di barcollamento che con la vertigine vera (che è di durata molto fugace e che si accompagna ad una vistosa sintomatologia caratterizzata da sensazione di ruotare vorticosamente o di vedere l'ambiente circostante ruotare, acufeni, nausea, etc.) non ha alcun legame di parentela. Si affidi al neurologo che provveda a darle la terapia più appropriata.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Utente
Utente
Gentile dottore, la ringrazio per la sua risposta, ho provato a scalare il trittico ma come immaginava anche il neurologo non e dipeso da quello... anzi sto peggio sono piu nervosa, non riesco a stare ferma tremo sono agitata non capisco niente mi sembra di impazzire vorrei solo prendere e buttarmi di sotto non ce la faccio piu, possibile che non ci siano analisi o esami da fare o medicine da prendere per questa cosa, non sti piu vivendo da sola non posso stare e se ci sto cinque minuti con i bambini vado nel panico piu totale mi fa male la testa mi gira non riesco a stare in piedi non capisco nulla se mi parlano mi si offusca la vista la dottoressa continua a dirmi che e un problema muscolo tensivo ma.anche se fosse quello che devo fare ce qualcosa per alleviarlo devo risentire il neurologo cosa gli devo chiedere
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Utente
Utente
Inoltre ho sentito adesso il neurologo che mi ha prescritto levopraid 10 gcc x 3 volte al giorno, continuando a prendere xanax 5 gcc per due volte al di e trittico 75 mg una pasticca...
Ci sono problemi tra tutti questi farmaci prendo anche l eutirox 50 mg
Perche leggevo nel bugiardino che cmq non va bene in associazione con altri ansiolitici che potrebbe dare disturbo quali aritmie e problemi cardiovascolari e in alcuni casi morti improvvise...a questo punto mi chiedo vale la pena prendere questo farmaco e rischiare la morte
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Sarebbe opportuno che lei spieghi dettagliatamente al suo neurologo di riferimento i fenomeni che la stanno disturbando e che si definisca esattamente in quali termini terapeutici essi vadano controllati. Pur non entrando nel merito specifico, ma la terapia che ha riferito parrebbe essere ad un dosaggio inadeguato. Comunque, in questa fase di emergenza, può anche effettuare un video-consulto.
https://www.medicitalia.it/blog/neurologia/8478-covid-19-telemedicina-in-neurologia.html
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Utente
Utente
Gentile dottore,
In che senso lei pensa che il dosaggio dei farmaci sia inadeguato e troppo alto troppo basso non va bene con gli altri farmaci?
O anche pensato se sia un problema muscolo tensivo prima di prendere levopraid che dopo aver letto il bugiardino o una gran paura ad assumere,
Lei pensa che potrei provare a prendere un miorilassante come il lisen, so che non va preso con l antidepressivo lei cosa ne pensa?
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Per Sua chiarezza, devo puntualizzare che attraverso i consulti online possono solamente essere fornite agli utenti indicazioni di massima sulla patologia denunciata e formulare ipotesi diagnostiche, che vanno ovviamente validate attraverso una valutazione clinica. I consigli terapeutici, di qualunque genere, per motivi di responsabilità medico-legale, sono esclusivo appannaggio del medico che abbia visitato il paziente.
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Utente
Utente
Gentile dottore,
Ho risentito il neurologo chiedendogli se prima di prendere levopraid posso provare a prendere un miorilassante, visto che si suppono essere una cefalea muscolo tensiva, leggevo il bugiardino del levopraid e mi sono spaventata perche morte improvvisa e problemi di aritmie e tachirardia ma il dottore mi ha detto che e un farmaco molto usato e ben tollerato..e che cmq anche il levopraid viene usato nelle cefalee muscolo tensive e nel contempo agisce anche sull ansia che sicuramente non aiuta i giramenti, mi ha detto inoltre che non ci sono problemi se sto assumendo trittico xanax e eutirox e di stare tranquilla..
Sta a me decidere se prenderlo o meno..so che non mi puo indirizzare e dire la terapia giusta o sbagliata..ma vorrei un suo parere su questi giramenti se la strada che uno sta prendendo e giusta..e quali analisi e visite secondo lei dovrei fare per accertamenti la ringrazio
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Francamente, ritengo che nel caso suo si tratti piuttosto di pseudo-vertigini, che sono una manifestazione di somatizzazione dell'ansia, che dovrebbero essere controllate con terapia ad hoc, per la quale deve affidarsi ad uno Specialista che si faccia carico del suo problema.
Cordialmente
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, il suo problema permane da mesi, nonostante si sia già rivolto al suo medico, all' Otorinolaringoiatra e in più occasioni al neurologo, anche in questo sito.
Tuttavia ha anche scritto " inoltre mi dissero che ho una malocclusione dei denti e che potrebbero dipendere da quello."
Effettivamente è possibile.
Oltretutto la malocclusione , specie se complicata da disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM), potrebbe essere un elemento patogenetico importante anche nell'insorgenza di cefalea: anche in questo campo andrebbe sciolto preliminarmente il dubbio diagnostico se si tratta davvero di una cefalea tensiva o di una cefalea che deriva dalla bocca e dall'ATM .
Infine, la diagnosi nel suo caso si orienta sulla sfera psicologica, che di certo, in questa situazione, difficilmente può darle serenità: ansia depressione e stress possono essere certamente in gioco nel suo caso, ma va sottolineato che le motivazioni psicologiche sono spessissimo presenti anche nelle disfunzioni dell'Articolazione Temporo Mandibolare: anche la bocca è un organo di stress, e spesso reagisce agli eventi stressogeni con parafunzioni quali bruxismo e serramento, diurni e notturni, che accentuano , se presenti, problemi occlusali, amplificandone gli effetti dannosi.
Le suggerisco di leggere gli articoli che si aprono con i link qui sotto: se si riconosce nelle problematiche descritte, eventualmente mi faccia sapere.
Cordiali saluti ed auguri.

https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/1408-la-vertigine-di-pertinenza-odontoiatrica.html
https://www.medicitalia.it/minforma/gnatologia-clinica/934-la-cefalea-che-viene-dalla-bocca.html

Dr. Edoardo Bernkopf-Roma-Vicenza-Parma
Spec. in Odontoiatria, Gnatologo- Ortodontista
edber@studiober.com - www.studiober.com

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Utente
Utente
Gentile dottore la ringrazio intanto per il suo intervento, ho letto attentamente l articoli riportati, e devo dire che ancora non sono andata da nessun gnatologo ch e potesse escludere o diagnosticare ATM,
per ora come avevo scritto precedentemente fatto solo risonanza encefalo, analisi sangue e neurologo che mi ha prescitto levopraid ma che sinceramente ancora devo avere il coraggio di prendere, e vedremo se la situazione migliora..
Per riscontrare un cefalea tensiva o altro anche per ATM CHE ESAMI DEVO EFFETTUARE, o eventualmente anche una risonanza per la cervicale.. e vedremo andiamo ad esclusione, giorni sembra chw sto bene o pochissimo giramenti di testa per 2 3 gg e poi dopo per altri 10 sto malissimo..quando masticco cmq o notato che l orecchio sembra fare un scricchiolio non so come spiegarlo e se spalanco la bocca o serro la mascella mi fanno male orecchie tempie e dietro la nuca non so se questo puo significare qualcosa la ringrazio
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
Gentile Paziente, I rumori che descrive possono essere di origine articolare (Articolazione Temporo Mandibolare, ATM) o legati al conflitto che, in una articolazione in disfunzione, si può instaurare con la Tuba di Eustachio, quel tubicino che mette in comunicazione il retrobocca con l''orecchio medio (cassa timpanica), e serve ad aerarlo e a mantenere l’equilibrio pressorio fra le due superfici del timpano. In presenza di muco , deglutendo o muovendo la mandibola, si percepiscono a volte dei rumorini dovuti alla mobilizzazione del muco stesso nella Tuba.
La stessa disfunzione articolare indotta da una malocclusione dentaria, può provocare anche un traumatismo cronico sull'orecchio da parte del condilo mandibolare, come si può il più delle volte chiaramente apprezzare con la palpazione endoauricolare, infilando cioè i propri mignoli nelle orecchie e aprendo/chiudendo la bocca. Il continuo stimolo nocivo nei confronti dell'orecchio, che si ripropone ogni volta che l'individuo deglutisce, mastica o chiude comunque la bocca, può provocare dolore (otalgia).
Del resto anche la letteratura scientifica riferisce che quando alcuni sintomi di usuale pertinenza otorinolaringoiatria non sono sostenuti da problemi otologici o non se ne trova la soluzione, è al possibile conflitto fra condilo mandibolare e orecchio che bisogna rivolgere qualche attenzione. L'otalgia altrimenti inspiegabile e la vertigine di questi sintomi sono fra i più tipici.
Il sospetto di un problema gnatologico prevede in prima battuta, un approccio essenzialmente clinico (occhi e mani dell’operatore) ; anche le scelte terapeutiche sono in gran parte individuali. Esistono approcci più tecnologici proposti da alcune scuole e che alcuni dentisti ritengono utili, evidentemente traendone vantaggio clinico: ogni gnatologo, peraltro, oltre a tener conto ovviamente del caso che tratta, segue le indicazioni della propria scuola e della propria esperienza. Nella maggior parte dei casi anche le indagini radiografiche e le TAC non sono nemmeno indicate, e la Risonanza Magnetica il più delle volte non aggiunge nulla a quanto uno gnatologo esperto può ricavare da un attento esame clinico: se negativa non esclude un problema disfunzionale, che le immagini non possono evidenziare. La cosa più importante rimane comunque una vera competenza ed esperienza del dentista-gnatologo nei problemi dell’Articolazione Temporo Mandibolare (ATM) e, nel suo caso, dei rapporti fra questa e l'Orecchio.
Cordiali saluti ed auguri.
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Dr. Edoardo Bernkopf Dentista, Gnatologo, Esperto in medicina del sonno 6.7k 215
L'ipotesi diagnostica di Cefalea Tensiva, tipologia appartenente alle Cefalee Primarie, quelle cioé di cui non si conosce la causa, dovrebbe preliminarmente aver escluso la possibilità che si tratti di una cefalea secondaria, quale é appunto la Cefalea derivante da problemi alla masticazione e all'Articolazione Temporo Mandibolare (ATM).
Infatti, sia in funzioni normali (deglutizione, masticazione) che patologiche (digrignamento, serramento) la mandibola, trascinata dai muscoli elevatori, ha la tendenza ad avvicinarsi alla mascella facendo perno sul condilo e fermandosi solo quando le arcate dentarie antagoniste entrano in contatto fra loro.
Ma se questo contatto avviene per qualunque ragione (scheletrica, dentale, iatrogena, ecc.) in una posizione scorretta (morso profondo, deviato o retruso; NB: "mi dissero che ho una malocclusione dei denti") ecco che, per un periodo di ore/giorno incredibilmente alto, indipendentemente dalla volontà o dallo stato di sonno o veglia, i muscoli masticatori risultano contratti, e predispongono all'insorgenza della cefalea.
Sulle problematiche relative alla diagnosi differenziale fra Cefalea di Tipo Tensivo e Cefalea che deriva dalla bocca può leggere questo articolo:
https://www.medicitalia.it/blog/gnatologia-clinica/7974-la-gestione-clinica-delle-cefalee-primarie-e-secondarie-a-problemi-di-bocca.html
Poichè riferisce che " inoltre mi dissero che ho una malocclusione dei denti" , oltre che con il dentista sarebbe il caso che ne parlasse anche con il suo neurologo, per capire se ha preso in considerazione questa ipotesi e/o come l'ha esclusa.
Cordiali saluti ed auguri.
Cefalea

Cefalea è il termine che descrive tutte le diverse forme di mal di testa: sintomi, cause, diagnosi e terapie possibili per le cefalee primarie e secondarie.

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