Emicrania con aura
Buonasera Dottori,
Vi chiedo scusa se vi disturbo via mail ma il dottore che mi ha in cura non risponde in questi giorni e mi sta succedendo una cosa abbastanza invalidante e avrei bisogno di un parere urgente che vista la situazione covid credo che possiamo avere solo via telefono.
Vi spiego così avete tutti i parametri:
Sono in cura per emicrania con aura dal 2003 e ho fatto più visite di cui l'ultima nel 2011 in quanto a seguito di quella data me la sono cavata con 7/8 attacchi di emicrania con aura all'anno che ho sempre ben gestito con difmetre alla bisogna.
La mia terapia prevedeva l'uso del difmetre in 2 compresse alla bisogna come prescritto.
Dal 2016 ho scoperto di avere una valvola aortica bicuspide con insufficienza aortica moderata stabile dal 2016 e prendo ramipril 2, 5 alla sera.
L'operazione non e' ancora prevista vista la stabilità della valvola.
Nel 2005 il dottore mi prescrisse una terapia preventiva con sandomigran che funziono' ma che feci solo in quel periodo anche per la riduzione delle crisi avvenuta fino ad ora.
Il problema nasce da domenica scorsa quando si manifestò la prima crisi di emicrania con aura del 2020 (non mi veniva da novembre 2019) a cui ne sono seguite 6 in questi 8 giorni di cui l'ultima stasera.
L'iter e' sempre lo stesso, comparsa della riga che esce dal campo visivo andando verso destra (durata 20 minuti), nel frattempo alle prime avvisaglie prendo il difmetre che non mi fa comparire neanche il mal di testa ormai da anni.
Una frequenza così importante non mi e' mai capitata ed e' per questo che le scrivo, non so come fare per bloccare la situazione anche perché non so se e' pericoloso prendere tutte queste pastiglie in pochi giorni (rischio danneggiamenti allo stomaco, fino a che punto e' tollerata una pastiglia come il difmetre?
Leggo che puo' essere pericolosa, devo usare un gastroprotettore?).
Cosa conviene fare per provare a bloccare la situazione?
Riprovo col sandomigran?
Grazie in anticipo
Vi chiedo scusa se vi disturbo via mail ma il dottore che mi ha in cura non risponde in questi giorni e mi sta succedendo una cosa abbastanza invalidante e avrei bisogno di un parere urgente che vista la situazione covid credo che possiamo avere solo via telefono.
Vi spiego così avete tutti i parametri:
Sono in cura per emicrania con aura dal 2003 e ho fatto più visite di cui l'ultima nel 2011 in quanto a seguito di quella data me la sono cavata con 7/8 attacchi di emicrania con aura all'anno che ho sempre ben gestito con difmetre alla bisogna.
La mia terapia prevedeva l'uso del difmetre in 2 compresse alla bisogna come prescritto.
Dal 2016 ho scoperto di avere una valvola aortica bicuspide con insufficienza aortica moderata stabile dal 2016 e prendo ramipril 2, 5 alla sera.
L'operazione non e' ancora prevista vista la stabilità della valvola.
Nel 2005 il dottore mi prescrisse una terapia preventiva con sandomigran che funziono' ma che feci solo in quel periodo anche per la riduzione delle crisi avvenuta fino ad ora.
Il problema nasce da domenica scorsa quando si manifestò la prima crisi di emicrania con aura del 2020 (non mi veniva da novembre 2019) a cui ne sono seguite 6 in questi 8 giorni di cui l'ultima stasera.
L'iter e' sempre lo stesso, comparsa della riga che esce dal campo visivo andando verso destra (durata 20 minuti), nel frattempo alle prime avvisaglie prendo il difmetre che non mi fa comparire neanche il mal di testa ormai da anni.
Una frequenza così importante non mi e' mai capitata ed e' per questo che le scrivo, non so come fare per bloccare la situazione anche perché non so se e' pericoloso prendere tutte queste pastiglie in pochi giorni (rischio danneggiamenti allo stomaco, fino a che punto e' tollerata una pastiglia come il difmetre?
Leggo che puo' essere pericolosa, devo usare un gastroprotettore?).
Cosa conviene fare per provare a bloccare la situazione?
Riprovo col sandomigran?
Grazie in anticipo
[#1]
Gentile Utente,
considerata la frequenza elevata degli ultimi tempi è indicata una terapia di prevenzione. Potrebbe riprendere il Sandomigran qualora l’avesse in casa e non fosse scaduto in quanto non è più in commercio da qualche anno.
Comunque esistono altri farmaci di prevenzione altrettanto efficaci ma non si possono consigliare a distanza, pertanto contatti telefonicamente il medico curante o il Suo neurologo.
Non è consigliabile abusare con difmetre, opportuna comunque protezione gastrica per un breve periodo.
Cordiali saluti
considerata la frequenza elevata degli ultimi tempi è indicata una terapia di prevenzione. Potrebbe riprendere il Sandomigran qualora l’avesse in casa e non fosse scaduto in quanto non è più in commercio da qualche anno.
Comunque esistono altri farmaci di prevenzione altrettanto efficaci ma non si possono consigliare a distanza, pertanto contatti telefonicamente il medico curante o il Suo neurologo.
Non è consigliabile abusare con difmetre, opportuna comunque protezione gastrica per un breve periodo.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#3]
Gentile Utente,
come Le dicevo precedentemente, non si possono consigliare farmaci a distanza in un soggetto che non si conosce.
Strano che il medico curante non risponda al telefono fino al 3 aprile. Quasi tutti i medici di famiglia si sono orientati sulla consulenza telefonica.
Cordialmente
come Le dicevo precedentemente, non si possono consigliare farmaci a distanza in un soggetto che non si conosce.
Strano che il medico curante non risponda al telefono fino al 3 aprile. Quasi tutti i medici di famiglia si sono orientati sulla consulenza telefonica.
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 2.3k visite dal 30/03/2020.
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