Pradaxa e ictus ischemico cerebrale
Buonasera, per recente embolia polmonare sono in cura con pradaxa 150 una la mattina e una la sera.
Da un paio di settimane sento formicolio e leggera debolezza a gamba e braccio destri e a momenti dall’occhio destro vedo come se perdessi qualche diottria per poi tornare normale.
Chiedo, nonostante la terapia è probabile che io abbia un TIA?
Ho fatto le analisi due settimane fa e nessun valore è fuori dai parametri (d dimero <250, quando avevo l’embolia avevo un valore intorno agli 800).
Grazie
Da un paio di settimane sento formicolio e leggera debolezza a gamba e braccio destri e a momenti dall’occhio destro vedo come se perdessi qualche diottria per poi tornare normale.
Chiedo, nonostante la terapia è probabile che io abbia un TIA?
Ho fatto le analisi due settimane fa e nessun valore è fuori dai parametri (d dimero <250, quando avevo l’embolia avevo un valore intorno agli 800).
Grazie
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Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
76.9k 2.4k
Gentile Utente,
ovviamente la terapia con pradaxa riduce di molto la possibilità di un’ischemia cerebrale o di un TIA ma non l'annulla del tutto.
Il fatto però che la sintomatologia l'avverte da un paio di settimane fa escludere l’ipotesi TIA che per definizione è un episodio di breve durata, da minuti a poche ore.
Le consiglierei, qualora i disturbi dovessero persistere, di rivolgersi al medico curante per una valutazione diretta.
Cordiali saluti
ovviamente la terapia con pradaxa riduce di molto la possibilità di un’ischemia cerebrale o di un TIA ma non l'annulla del tutto.
Il fatto però che la sintomatologia l'avverte da un paio di settimane fa escludere l’ipotesi TIA che per definizione è un episodio di breve durata, da minuti a poche ore.
Le consiglierei, qualora i disturbi dovessero persistere, di rivolgersi al medico curante per una valutazione diretta.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.3k visite dal 23/03/2020.
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