Trauma cranico con cefalea ma tac negativa
Buongiorno,
ho sbattuto molto forte il cranio il 24 febbraio contro lo spigolo di un'anta che mi ha provocato solo un taglio (senza uscita di sangue) nel lato sinistro del cranio.
2 giorni dopo mi sono recato in PS perché erano aumentati i sintomi di cefalea, fastidio all'occhio destro e dolori alla testa soprattutto nel lato posteriore destro (lato opposto all'urto).
Mi hanno effettuato una TAC che è risultata essere negativa e mi hanno prescritto un antidolorifico.
Ad oggi i sintomi non sono diminuiti ma restano stabili: dolore dal lato destro del capo, fastidio all'occhio destro (sensazione che tende a chiudersi), difficoltà a concentrarmi, cefalea.
Vorrei gentilmente un consiglio su cosa fare, se è necessario recarmi nuovamente in PS o altro.
Vi ringrazio molto.
Cordiali saluti
Alessio
ho sbattuto molto forte il cranio il 24 febbraio contro lo spigolo di un'anta che mi ha provocato solo un taglio (senza uscita di sangue) nel lato sinistro del cranio.
2 giorni dopo mi sono recato in PS perché erano aumentati i sintomi di cefalea, fastidio all'occhio destro e dolori alla testa soprattutto nel lato posteriore destro (lato opposto all'urto).
Mi hanno effettuato una TAC che è risultata essere negativa e mi hanno prescritto un antidolorifico.
Ad oggi i sintomi non sono diminuiti ma restano stabili: dolore dal lato destro del capo, fastidio all'occhio destro (sensazione che tende a chiudersi), difficoltà a concentrarmi, cefalea.
Vorrei gentilmente un consiglio su cosa fare, se è necessario recarmi nuovamente in PS o altro.
Vi ringrazio molto.
Cordiali saluti
Alessio
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Dr. Antonio Ferraloro
Neurologo
76.7k 2.4k
Gentile Alessio,
già l’esito negativo della TC encefalica, peraltro dopo due giorni dal trauma, è rassicurante.
Potrebbe effettuare una visita neurologica e poi sarà il collega a decidere come procedere in base ai riscontri della visita stessa.
Cordiali saluti
già l’esito negativo della TC encefalica, peraltro dopo due giorni dal trauma, è rassicurante.
Potrebbe effettuare una visita neurologica e poi sarà il collega a decidere come procedere in base ai riscontri della visita stessa.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5k visite dal 03/03/2020.
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