Aurastop per emicrania con aura
Dottori buongiorno
Da circa 10 anni soffro di emicrania con aura con crisi circa 4 volte l'anno.
Classico puntino nero che poi diventa scotoma e si estende ai lati fino a "riassorbirsi".
In passato come dicevo ho avuto poche crisi all'anno durante le quali mi fermavo una mezzora, mi rilassavo e tutto finiva.
Tre anni fa la neurologa mi ha dato migrasoll che devo dire aveva avuto buoni risultati.
Non ho mai fatto il test per il fop, perché la neurologa mi ha detto che anche se lo avessi le crisi non sarebbero abbastanza da motivare una possibile operazione.
Da circa 6 mesi sto attraversando un periodo di ansia, agorafobia e attacchi di panico (sono in cura in psicoterapia e assumo Xanax al bisogno).
La mia neurologa dice che è normale che gli attacchi aumentino in questo momento difficile, ma io ho molta paura in quanto negli ultimi 3 mesi ho avuto ben 5 attacchi ed anche abbastanza ravvicinati (addirittura due in due giorni consecutivi, mai successo).
Inoltre in questo periodo gli attacchi mi lasciano una fotosensibilità che dura anche giorni e stanchezza, spossatezza e confusione.
Ho provato ad informarmi e molte ricerche che ho letto parlano di maggiore rischio di ictus (io fumo molte sigarette elettroniche iqos al giorno), altre invece tipo sul sito di veronesi escludono il collegamento.
Devo dire che mi sono molto spaventato ed ogni volta che mi viene una crisi mi preoccupo ed ho paura che mi venga un ictus.
La dottoressa mi ha consigliato una profilassi con Lamotrigina, ma sinceramente sono un po restio ad assumere un altro farmaco.
Posso chiedervi se secondo voi l'integratore aurastop potrebbe aiutarmi?
E nel caso, c'è qualche interazione con lo Xanax o controindicazione ad assumerli insieme?
Grazie per qualsiasi vostra delucidazione
Da circa 10 anni soffro di emicrania con aura con crisi circa 4 volte l'anno.
Classico puntino nero che poi diventa scotoma e si estende ai lati fino a "riassorbirsi".
In passato come dicevo ho avuto poche crisi all'anno durante le quali mi fermavo una mezzora, mi rilassavo e tutto finiva.
Tre anni fa la neurologa mi ha dato migrasoll che devo dire aveva avuto buoni risultati.
Non ho mai fatto il test per il fop, perché la neurologa mi ha detto che anche se lo avessi le crisi non sarebbero abbastanza da motivare una possibile operazione.
Da circa 6 mesi sto attraversando un periodo di ansia, agorafobia e attacchi di panico (sono in cura in psicoterapia e assumo Xanax al bisogno).
La mia neurologa dice che è normale che gli attacchi aumentino in questo momento difficile, ma io ho molta paura in quanto negli ultimi 3 mesi ho avuto ben 5 attacchi ed anche abbastanza ravvicinati (addirittura due in due giorni consecutivi, mai successo).
Inoltre in questo periodo gli attacchi mi lasciano una fotosensibilità che dura anche giorni e stanchezza, spossatezza e confusione.
Ho provato ad informarmi e molte ricerche che ho letto parlano di maggiore rischio di ictus (io fumo molte sigarette elettroniche iqos al giorno), altre invece tipo sul sito di veronesi escludono il collegamento.
Devo dire che mi sono molto spaventato ed ogni volta che mi viene una crisi mi preoccupo ed ho paura che mi venga un ictus.
La dottoressa mi ha consigliato una profilassi con Lamotrigina, ma sinceramente sono un po restio ad assumere un altro farmaco.
Posso chiedervi se secondo voi l'integratore aurastop potrebbe aiutarmi?
E nel caso, c'è qualche interazione con lo Xanax o controindicazione ad assumerli insieme?
Grazie per qualsiasi vostra delucidazione
[#1]
Gentile Utente,
il decorso dell’emicrania con aura è estremamente irregolare nel senso che a periodi di assenza degli attacchi, a volte anche di anni, possono sopraggiungere periodi di maggiore frequenza, è in questi ultimi che è opportuno praticare una terapia di prevenzione, ove possibile.
Spesso un fattore scatenante è rappresentato dallo stress psicofisico.
Aurastop è un integratore, a volte efficace, altre meno.
Su consiglio del neurologo lo può assumere, senza interazioni negative con lo Xanax.
Cordiali saluti
il decorso dell’emicrania con aura è estremamente irregolare nel senso che a periodi di assenza degli attacchi, a volte anche di anni, possono sopraggiungere periodi di maggiore frequenza, è in questi ultimi che è opportuno praticare una terapia di prevenzione, ove possibile.
Spesso un fattore scatenante è rappresentato dallo stress psicofisico.
Aurastop è un integratore, a volte efficace, altre meno.
Su consiglio del neurologo lo può assumere, senza interazioni negative con lo Xanax.
Cordiali saluti
Dr. Antonio Ferraloro
[#2]
Utente
Buongiorno dottor Ferraloro e grazie per la sua gentile risposta.
Diciamo che senza nasconderglielo il mio consulto è scritto dalla forte paura che la frequenza ultima degli attacchi sta assumendo, nel senso che fino a un anno fa quelle 3 o 4 volte l'anno non interferivano con nessuna delle mie abitudini. Erano quei 30 minuti nei quali mi sedevo, mi rilassavo un attimo e poi mi dimenticavo dell'accaduto.
Sicuramente la componente ansiosa del periodo fa il suo ma ho veramente paura che mi venga un ictus avendo così tanti attacchi in questo periodo, considerando anche che poi resto rimbambito per almeno due giorni e che mi sembra comunque di avere difficoltà visive e ho un grandissimo fastidio alle luci artificiali quali fari delle auto, colori accesi, lampioni etc.
Non ho pregiudizi sulla lamotrigina, ho pensato a quell'integratore poiché ho veramente paura degli effetti collaterali del lamictal che ho letto.
Posso approfittare a tal proposito per chiederle se secondo lei sarebbe caso di eseguire l'esame per il fop nel mio caso o altri accertamenti quali una risonanza? So che giustamente non potete dare indicazioni online, più che altro le chiederei un consiglio su eventuali ulteriori casi che lei abbia potuto esaminare nel suo lavoro.
Grazie infinite e buona giornata
Diciamo che senza nasconderglielo il mio consulto è scritto dalla forte paura che la frequenza ultima degli attacchi sta assumendo, nel senso che fino a un anno fa quelle 3 o 4 volte l'anno non interferivano con nessuna delle mie abitudini. Erano quei 30 minuti nei quali mi sedevo, mi rilassavo un attimo e poi mi dimenticavo dell'accaduto.
Sicuramente la componente ansiosa del periodo fa il suo ma ho veramente paura che mi venga un ictus avendo così tanti attacchi in questo periodo, considerando anche che poi resto rimbambito per almeno due giorni e che mi sembra comunque di avere difficoltà visive e ho un grandissimo fastidio alle luci artificiali quali fari delle auto, colori accesi, lampioni etc.
Non ho pregiudizi sulla lamotrigina, ho pensato a quell'integratore poiché ho veramente paura degli effetti collaterali del lamictal che ho letto.
Posso approfittare a tal proposito per chiederle se secondo lei sarebbe caso di eseguire l'esame per il fop nel mio caso o altri accertamenti quali una risonanza? So che giustamente non potete dare indicazioni online, più che altro le chiederei un consiglio su eventuali ulteriori casi che lei abbia potuto esaminare nel suo lavoro.
Grazie infinite e buona giornata
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 5.7k visite dal 02/03/2020.
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