Stato confusionale e rigidità/dolori: SLA?

Buongiorno,
Avrei davvero bisogno di un parere.

Miei altri post sono rimasti senza risposta e scaduti: se quello che espongo non è chiaro e non permette risposta, o è fortemente sospetto da un punto di vista neurologico e non permette quindi una risposta da remoto, chiedo la cortesia di avvisarmi: sono davvero disperata!

Tutto è iniziato ormai da piu di un anno, con episodi di capogiri e intorpidimenti della parte sinistra del corpo, con tanto, in alcuni casi, di difficoltà a parlare e/o scrivere (sono mancina).
Mai accompagnati da mal di testa, se non una breve ed intensa fitta di pochi secondi, seguita poi da torpore e tutto il resto descritto.

In PS hanno sospettato si trattasse di emicrania con aura (ho FOP con shunt dx/sx), ho fatto RM encefalo negativa, ed il neurologo ha attribuito gli episodi ad ansia più che a emicraniza con aura.

Prendo Xanax e faccio psicoterapia.

Ciò nonostante, ogni giorno, spesso più volte al giorno, mi capita di aver episodi in cui sento la parte sinistra tesa e indolenzita, compreso il viso, con stato di confusione mentale, capogiri (sbando io, non gira la stanza) e, non so come spiegarlo, come una scarsa percezione del mio corpo.

Spesso mi sento le gambe calde e rigide, tanto che provo ad alleviare il fastidio con stretching e lavaggi con acqua fredda.

A volte ho come la sensazione di un nodo in gola.

Da parecchio tempo sento anche le pulsazioni nell'orecchio sinistro.

Inizio a temere che possa trattarsi di SLA o qualcosa di comunque grave, posto che vivo tutti i giorni queste sensazioni fastidiose e ormai invalidanti (ho addirittura paura a guidare perchè spesso questi attacchi mi hanno presa mentre ero al volante).

Cari Dottori, chiedo un vostro cortese parere.

Sono davvero molto preoccupata.

Grazie in anticipo
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Signora,

si tranquillizzi subito, infatti non vedo nessun sintomo di sla, proprio nessuno, nemmeno sospetto, per cui non vedo motivo di preoccupazione.
Solo con lo Xanax non può curare l'ansia, gli ansiolitici infatti possono causare assuefazione per cui il farmaco dopo un certo lasso di tempo perde di efficacia.
Rivaluterei la terapia per l’ansia.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Buongiorno Dott. Ferraloro,

grazie mille per la veloce risposta e soprattutto per la rassicurazione.

Anche lei ritiene quindi che il tutto abbia un'origine ansiosa?

Per quanto riguarda l'ansia, in effetti, oltre allo Xanax, ho anche iniziato delle sedute di psicoterapia con neurofeedback (sono circa a metà del percorso) e devo dire che in effetti attacchi acuti di ansia o panico non ne ho più avuti da mesi.
Questi attacchi, peraltro, mi erano venuti proprio dopo i primi episodi di parestesie e capogiri, non so se tutti quanti in un quadro generale di ansia, o se per estrema preoccupazione per questi sintomi neurologici o pseudo tali.

Sta di fatto che da qualche mese non ho praticamente più avuto attacchi acuti (con anche extrasistoli, tachicardia, dolori torarici), ma sono rimasti solo capogiri, confusione e rigidità/parestesie.

L'idea che mi sono fatta è che probabilmente con la psicoterapia sono riuscita ad eliminare i sintomi di origine ansiosa, ma non anche gli altri oggetto di questo consulto, facendomi quindi pensare che avessero origine diversa ed effettivamente fisica, anzichè psichica.

Ma mi pare di capire che dal suo punto di vista anche questi sintomi possono avere origine ansiosa... e che quindi non siano necessari altri approfondimenti neurologici.
Se così fosse, magari da qua alla fine del ciclo di terapia, spariranno anche questi.

Oppure lei ritiene sia il caso di iniziare anche una terapia farmacologica?
Mi conferma anche che ho capito bene e posso anche non procedere con altre indagini neurologiche?

Grazie ancora per la disponibilità.
Un cordiale saluto
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Signora,

nel precedente post ho escluso la sla che è la malattia che teme, oggetto del consulto.
Ovviamente non posso fare diagnosi a distanza, la sintomatologia sembrerebbe di origine ansiosa e non farebbe pensare malattie importanti.
Bene, non ha più attacchi acuti ma la paura delle malattie è pure un sintomo ansioso.
Riguardo un’eventuale terapia farmacologica non posso esprimermi non conoscendo approfonditamente e direttamente il caso.

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore e grazie di nuovo.
Era proprio quello che intendevo: capire oltre alla SLA, a cui io stavo pensando, lei vedesse magari sintomi di altre patologie.
Sa, i sintomi che le ho descritto sono davvero fastidiosi ed invalidanti, ed io sono davvero esasperata.
Anche in questi giorni, in cui sono a casa con l’influenza e quindi lontana dalla mia maggiore fonte di stress, mi si presentano più volte al giorno.

In più mi si è aggiunta una TOTALE PERDITA DELL’OLFATTO, tanto che ieri sera ho bruciato la cena e non ho sentito il forte odore di bruciato creatosi in casa.
Preciso che ho un po’ di raffreddore, ma respiro tranquillamente dal naso, che quindi non è così tanto chiuso.

Potrebbe esserci una causa neurologica dietro?

Grazie di nuovo in anticipo
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Signora,

probabilmente è l’influenza che causa la perdita dell'olfatto, perdita che può manifestarsi anche se respira col naso, non occorre che quest’ultimo sia chiuso.

Buona domenica
[#6]
Utente
Utente
Grazie mille ancora per la risposta veloce e rassicurante.

Buona domenica anche a lei!
[#7]
Utente
Utente
Buongiorno Dottore,

abuso della sua disponibilità nuovamente, poichè nei miei quesiti più sopra ho dimenticato di riportare un fatto, credo importante, che mi accade ogni tanto e che mi è successo un paio di volte di recente.

Accade questo: quando mi sveglio e apro gli occhi, l'occhio destro si apre senza nessun problema.
Mentre il sinistro (stesso lato in cui avverto tutto il resto della sintomatoligia di cui al mio primo post) non si muove, come se non reagisse allo stimolo e devo in qualche modo forzarlo ("dargli l'ordine") o addirittura manipolarlo.
Le ultime due volte, accadute nei giorni scorsi, poi, ho anche avvertito dolore nel momento in cui mi sforzavo per aprirlo (prima di metterci la mano per intenderci).... quasi come se fosse incastrato.

Non so se può essere rilevante, ma preciso che la prima volta questa cosa mi è successa dopo un intervento chirurgico all'intestino, a seguito del quale, come terapia del dolore, mi è stato messo un ago nella colonna vertrebale, collegato ad una pompetta con la quale potevo somministrarmi io l'antidolorifico all'occorrenza.
Se non ricordo male ho tenuto il dispositivo 2 giorni.

Nei giorni successivi mi è capitata questa cosa dell'occhio al risveglio per più di una volta.
Mai più successo per un lungo periodo ed ora, invece, ogni tanto mi capita ancora, come sopra descritto.

Posso chiederle cosa ne pensa?

Ovviamente, inutile precisarlo, questa cosa quando mi succeed mi spaventa non poco....

Grazie in anticipo
Un cordiale saluto
[#8]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Signora,

sembrerebbe una ptosi palpebrale la cui causa ovviamente non si può stabilire da questa postazione.
Considerato che per lungo tempo non si è verificata e che la sua durata è molto breve non penso ci sia da preoccuparsi.
Se dovesse persistere faccia una visita neurologica.

Cordialità
[#9]
Utente
Utente
Buonasera Dottore,
La ringrazio per la risposta.
Questo fatto dell’occhio, associato agli altri sintomi che ho descritto nel post iniziale (rigidità/debolezza/dolori a una parte del corpo, la sinistra, la stessa dell’occhio, e spesso anche battiti cardiaco rallentato), potrebbe essere indice di qualche cosa?
Intendo, se non la SLA, che ha ritenuto di escludere, ma magari sclerosi multipla o tumore?
La risonanza encefalo fatta lo scorso anno era negativa, ma non so se è sufficiente per escludere patologie di questo tipo.
Mi scusi per le tante domande, ma questi episodi, ormai quotidiani, mi stanno terrorizzando....
Grazie ancora
Un cordiale saluto
[#10]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
La RM può escludere tumori e sm.
[#11]
Utente
Utente
grazie mille, Dottore
[#12]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Di nulla.

Buon fine settimana
Emicrania

L'emicrania è una delle forme più diffuse di cefalea primaria, può essere con aura o senz'aura. Sintomi, cause e caratteristiche delle emicranie.

Leggi tutto