Intorpidimento faccia e coscia

Buongiorno dottori,
Sono un ragazzo di 27 anni e Domenica scorsa ho iniziato a sentire un intorpidimento alla parte destra della lingua e delle labbra al lato destro sempre, la sensazione era quasi di un anestesia.
Il giorno dopo ho iniziato a sentire una sensazione di poca sensibilità anche alla coscia, sinistra questa volta, e prende tutta la zona anteriore da sopra al ginocchio fino prima dell’inguine, mentre la parte posteriore rimane normo sensibile.
Se tocco la coscia sento come dei piccoli spilli o come se la pelle si rompesse.
Le funzioni motorie però sono normalissime.
Col passare dei giorni ho accusato un fastidio allla parte bassa della colonna, diciamo in fondo quasi.
E per guanto riguarda la faccia l’intorpidimento si è espanso al lato del mento e una porzione bassa della giancia sempre lato destro, in più toccando sotto la mascella sento un lieve dolore, che al lato sinistro non ho.
Entrambi i problemi spesso capita che varino di intensita, a volte aumentano, ma mai spariti.

Devo aggiungere che io quasi a distanza di un anno ho avuto un problema motorio alla gamba destra, riuscivo male ad articolare i movimenti, ed è durato poco più di un mese, ho effettuato per quel problema, l’elettromiografia agli arti inferiori, RM alla testa, visita neurologoca, ed è sembrato tutto negativo, i referti non hanno evidenziato noente.

Il problema di quest’anno e quello dell’anno scorso hanno in comune la circostanza in cui sono comparsi, ovvero in un periodo in cui da qualche mese ho smesso di fare attività fisica, e in cui sono stato molto sedentario a casa a studiare, assumendo posizioni scorrette sulla sedia.

Ad ogni modo non credo che i due problemi alla faccia destra e alla gamba sinistra siano collegati, ma inoltre questa cosa mi sta dando molte ansie, ho provato a non oensarci molto in questi giorni ma non ho visto miglioramento e mi sembra di vivere l’incubo che ho vissuto l’anno scorso.

Vi ringrazio per il vostro tempo
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Egregio Paziente,
Se il disturbo che lei ha riferito nel resoconto anamnestico persiste immodificato ritengo che debba consultare un neurologo che la indirizzi con sollecitudine ad accertamenti diagnostici appropriati. Non vi alcuna correlazione fra la vita sedentaria e la comparsa di disturbi sensitivi a carattere permanente nel territorio della terza branca del trigemino. In tali casi va subito esclusa la presenza di lesioni endocraniche cui tale fenomenologia potrebbe essere ascritta, particolarmente a livello della radice del trigemino.
Cordialmente

Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it

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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
La ringrazio dottore, la senzazione varia di intensità ma non è mai soarita da una settimana, il fatto della sedentarietà lo avevo fatto presente per il disturbo alla coscia, se può avere una qualche relazione. Comunque si provvederò a andare dal mio medico di base per richiedere una visita neurologica . Secondo lei dovrò rieffettuare una rm ?
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Inoltre volevo aggiungere che il giorno seguente alla sensazione di anestesia al lato della lingua e bocca , mi è apparsa anche un herpes al labbro inferiore sempre sul lato interessato
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
È buona norma nei casi di nevralgia del trigemino di effettuare una RM con sequenze angiografiche, per escludere una condizione di conflitto neuro-vascolare a livello della radice del trigemino
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
La ringrazio dottore, domani prenderò appuntamento dal neurologo .
Comunque nel frattempo le volevo chiedere, si può avere una nevralgia del trigemino anche senza presentare i classici dolori lancinanti che manifesta? Il problema che sto riscontrando sulla zona anteriore della coscia è da considerarsi un problema separato? Grazie
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Inoltre volevo aggiungere che il giorno seguente alla sensazione di anestesia al lato della lingua e bocca , mi è apparsa anche un herpes al labbro inferiore sempre sul lato interessato
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Il dolore all'arto inferiore è completamente avulso dall'interessamento del trigemino. Segua il consiglio che le ho dato e proceda con l'accertamento che le ho indicato. Poi in un secondo momento, si potrà considerare il disturbo sciatico che sta lamentando.
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Buongiorno dottore, per quanto riguarda la coscia non so tratta di dolore ma un alterazione della sensibilità. Sono stato al pronto soccorso sperando nella celerità dei controlli, ma non mi hanno sottoposto ad una visita neurologica, ma una semplice visita medica dove mi è stata data una cura di cortisone ipotizzando una nevralgia del trigemino. Ieri ho finito la cura senza apparenti miglioramenti. Ho preso per giovedì l’appuntamento dal mio medico di base per richiedere una visita neurologica. Sono molto in ansia perché un anno fa ho avuto problemi di coordinazione alla gamba destra senza trovare poi un perché al problema che si è andato a risolvere da solo nel tempo. A distanza di un anno questo intorpidimento al lato destro della bocca e alla coscia sinistra, che insieme mi sembrano molto strani , e tutto quello a cui penso e trovo online sono solamente patologie gravi , il che mi fa entrare sempre di più in uno stato di ansia e paura da cui speravo di esserne uscito l’anno scorso col risultato della RM negativa
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Salve dottore, a fine febbraio sono andato al pronto soccorso e sono stato ricoverato 5 giorni, mi hanno fatto visite neurologiche, tac, ecodoppler carotidi , rmn encefalo e tronco encefalico con mezzo di contrasto e potenziali evocati, tutto negativo. Ho proposto di controllare schiena e cervicale, ma hanno detto dal momento che i problemi erano anche alla faccia, bastava l’encefalo e non hanno ritenuto di dover approfondire ulteriormente. Da quanto ho capito È stato ipotizzato stress. Ho fatto anche presente che negli ultimi giorni di ricovero ho avuto frequenti minzioni anche con pochissima urina, ma non è stato preso molto in considerazione. Ad oggi continuo ad avere questa sensibilità alterata nella parte interna e centrale della coscia a livello cutaneo e un po’ sulla parte interna della tibia ed ho notato che col freddo mi da più fastidio in alcuni punti sento quasi irritare, la sensazione alla lingua e al mento è diminuita, il problema della minzione frequente è un po rientrato, sento solamente differente la sensazione di urinare ma non saprei come spiegarla, come se avessi dell’urina nell’uretra, e la sensazione aumenta se mi innervosisco per esempio.
C’è da dire che da quando mi è iniziato questo problema alla gamba avverto anche un fastidio , non un vero dolore, in basso alla schiena. Ma avendo sintomi troppo strani, lato viso destro e gamba sinistra faccio difficoltà sia a stare tranquillo che a pensare a problemi di ridotta importanza, perché per esempio se fosse una semplice ernia non si spiegherebbe la sensazione al volto e comunque avrei dei dolori veri e propri alla schiena, giusto?
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Buongiorno dottori, chiedo perfavore un vostro parere, per dare una risposta a molti dubbi che continuo ad avere per una situazione che mi sta creando molte preoccupazioni. Grazie mille
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Buonasera dottori, mi ritrovo ancora qui a chiedervi perfavore un parere per fugare dei dubbi che mi tormentano
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Egregio Paziente,
la negatività sia delle indagini strumentali che della valutazione clinica di cui ha riferito dovrebbe placare questi suoi tormentosi dubbi che esprimono nulla più che un disturbo da ansia di malattia. Ciò non significa che lei non abbia nulla, ma è che le sue sensazioni non hanno trovato una concreta esplicazione patogenetica nelle indagini effettuate e vanno pertanto ricondotte al disturbo che ho menzionato. Comprendo bene che in questa situazione di emergenza nazionale sia per tutti difficile trovare una risoluzione alle personali problematiche di salute, ma è su questo indirizzo diagnostico che le suggerisco di orientarsi appena potrà mettersi in contatto con uno specialista che si prenda cura del suo disturbo.
Cordialmente le suggerisco di osservare le regole imposte.
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
La ringrazio per la risposta dottore, io da quando sono stato dimesso ho provato a non pensarci più e stare tranquillo, ma la maggior parte dei problemi non sono andati via. E poi sono passati quasi due mesi ormai e la situazione non è cambiata un granché.Ad ogni modo il problema alla bocca è quasi completamente sparito, dico quasi perché sento una lieve sensibilità diversa alla guancia destra. Mentre il problema che mi disturba maggiormente è quello alla gamba sinistra che persista la diminuzione di sensibilità, come le accennai inoltre da quando ero in ospedale sto avendo problemi di minzione frequente , ridotti ultimamente, riduzione della forza nella zona pubica e stipsi. Inoltre da 3 giorni ho notato che a piegare il collo in basso, in determinate posizioni, e non esclusivamente fino in fondo ma anche inclinandolo solo poco verso il basso, avverto una sensazione strana al livello del fondo schiena sulla zona sinistra, e a volte questa sensazione Arriva fino alla gamba, sempre sinistra . È una sensazione che faccio difficoltà a descrivere ma che non definirei una scossa elettrica (come quelle di un elettromiografia intendo) è qualcosa di più lieve e non doloroso che si manifesta quasi tutte le volte che piego la testa. Di cosa si potrebbe trattare? Sono preoccupato perché invece di tendere a migliorare la situazione mi sembra che stia solamente peggiorando, seppur cerchi di fare il possibile per stare tranquillo e non pensarci. Oltretutto non comprendo come mai non è stato giudicato necessario una rm a tutta la colonna . Grazie mille per il suo tempo dottore
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Si tratta del segno di lhermitte questa sensazione che ho piegando il collo? Grazie
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Prenda coscienza del fatto che un consulto online serve solamente ad orientare il paziente verso una possibilità diagnostica, che deve naturalmente essere vagliata dal vivo da uno specialista che, attraverso l'esame clinico ed una approfondita indagine anamnestica, metta in evidenza i segni neurologici, come ad esempio quello da lei citato. Ma attraverso un consulto online questo è praticamente impossibile. Tuttavia, sempre nell'ottica di darle un possibile orientamento da verificare sotto controllo medico, non sarebbe inutile eseguire una RM dell'intero rachide dopo aver effettuato una visita neurologica.
Cordialmente
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Grazie dottore per la risposta, infatti era quello che avevo chiesto di fare ma i dottori non lhanno ritenuto necessario. Sicuramente lo farò, solamente che questa situazione non riesce a distogliermi da patologie importanti, e non riesco a capire come mai invece di tendere quanto meno a migliorare i sintomi aumentano, dato pure il periodo sono a casa a fare quasi niente conducendo una vita pressoché sedentaria. Secondo lei questa sensazione che avverto piegando la testa, principalmente quando sto seduto, che è tipo un nervo che si muove , che l’avverto principalmente nella parte sinistra sopra il gluteo e in maniera più lieve al polpacio, tibia e collo del piede, di cosa si può trattare? Trallaltro si è presentata con quella che definirei una forte tensione muscolare al che sto avendo in questi ultimi giorni.
Inoltre non capisco come mai questi sintomi in certi momenti sembrano essere più fastidiosi e in altri , lievemente attenuarsi, quanto meno alcuni.
Infine le volevo chiedere, come mai i potenziali evocati SS non abbiano evidenziato nulla? In quali casi ciò avviene? La ringrazio molto
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Ritengo opportuno specificare che l'indagine che le ho suggerito (RM colonna vertebrale in toto) potrebbe avere nulla più che il significato di un completamento diagnostico al fine di distoglierla dal suo evidente disturbo da ansia di malattia e che la fenomenologia che lei descrive sembra essere fortemente dipendente dalla condizione, che lei stesso ha riconosciuto, di una "forte tensione muscolare". Se può esserle di giovamento, può anche accedere ad un video-consulto con me tramite ClickDoc. Se lo ritiene opportuno, mi contatti sul mio indirizzo privato di mail.
Cordialmente
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Dottore la ringrazio molto per il tempo che spende per me. Però l’ansia da malattia che dice secondo lei spiega tutti i miei problemi? Perché le spiego, la situazione per la quale secondo me tutto ciò non possa essere ricondotto all’ansia o quanto meno mi sembra strano dopo due mesi. La situazione invece di migliorare mi sembra stia peggiorando, ed io sono un soggetto si ansioso di natura, ma ogni volta che sono stressato mi compare la gastrite non tutti questi sintomi molto strani che aumentano nel tempo. Per farle un riassunto:

- febbraio2019 disturbo nella cordinazione della gamba dx, il ginocchio cedeva, rmn encefalo negativa e emg negativa, visita neurologica negativa, che è andato a ridursi col tempo, prima presentando sporadici dolori al quadricipite dopo un po’ che camminavo e alla fine spariti, avendo anche iniziato nuoto

-febbraio 2020 esordio con lato bocca e lingua parte DX tipo anestetizzato ma sentivo dolore a pizzicarmi. Dopo qualche giorno l’effetto anestetico diminuisce e diventa più un pizzicore accentuato quando mangio, e una sensibilità diversa nella zona del mento e guancia, sempre a DX. Ad oggi sparito, ma sembra che torni momentaneamente in modo lieve se mi sforzo

- dopo 2 giorni, sento toccando il ginocchio SX tipo dei lievi spilli, indago di più e noto che la parte anteriore esterna ha una sensibilità ridotta, al lieve tatto, quella sensazione di scarsa sensibilità che si ha quando fa molto freddo. Inoltre nella zona prima del ginocchio, verso l’interno col freddo e a contatto con i vestiti sento tipo bruciare. Altrimenti sempre in quella zona sempre a contatto con i vestiti sento una sensazione come se si appiccicassero o fossero un po bagnati.

- a fine febbraio vado al PS , visita neurologica a detta del neurologo nella norma. Vengo ricoverato per indagare, risonanza a encefalo e tronco encefalico con mdc , negativa, potenziali evocati sensoriali nella norma. Chiedo il perché non sia stata indagata la cervicale e la risposta di un altro neurologo è che avendo il problema anche alla faccia, sarebbe dovuto bastare quella al’encefalo e non hanno trovato necessario indagare più in basso. Anche la dottoressa del reparto mi dice che non era necessario. Io sinceramente questo non necessario non lo capisco

- l’ultimo giorno che ero all’ospedale ho iniziato ad avere una frequentissima minzione, del tipo che uscendo dal bagno avevo subito bisogno di tornarci perché sentivo come se avessi delle goccioline nell’uretra onsenso di non trattenermi, però quando tornavo Facevo solo qualcje gocciolina o nulla. Dopo qualcje giorno l’estremo bisogno di minzione so è attenuato, ma comunque sento una sensazione che mi rende difficile trattenermi quando ho bisogno di urinare, e questa sensazione aumenta se mi muovo o mi innervosisco

- da metà marzo mi sento le gambe un po legate, nel senso rigide e impacciato nel camminare, tipo come l’anno scorso ma senza avere il ginocchio che cede, ma sento la gamba SX un po più debole per esempio se faccio degli esercizi di stretching a casa
- da fine marzo, come accennato ho iniziato a sentire, piegando il collo verso il petto(non sempre ma molto soesso), come una pulsazione sulla bassa schiena a sinistra, a volte accompagnata da una sensazione simile alla caviglia come se ci fossero dei nervetti che si muovono o degli aghetti che pungono, al polpaccio e alla tibia. In concomitanza con una rigidità del collo con conseguente stanchezza muscolare sempre in quella zona.

- da inizio aprile ho iniziato ad avvertire una sensazione simile a quella sulla coscia anche sul lato esterno all’altezza dell’addome, alla parte esterna del pettorale, e in una parte zona tricipite. La sensazione è tipo quella di avere una zona lievemente bagnata al contatto con i vestiti. E sembra anche che lievemente la sensibilità chtanea sia differente, nel senso che se mi sfioro il torace a destra provo una sensazione di solletico, mentre a destra sento il tatto ma non il solletico.

- da ieri si è aggiunto anche un lieve formicolio alla mano sinistra

Dottore io le voglio chiedere, secondo lei tutto ciò è psicosomatico? A me non torna molto, non capisco perché invece di stare meglio peggioro. Sono a casa a non fare nulla vista la situazione nazionale ( situazione che preciso non mi sta creando nessun problema). All’esordio dei sintomi mi sembravo abbastanza tranquillo ma ho accettato l’ipotesi dello stress, che comunque facendo finta di nulla non passava, ora che mi sembra che si siano aggiunti nuovi sintomi, sinceramente faccio fatica a trovare tranquillità , ma credo che anche un soggetto non ansioso ce la farebbe. Non riesco a spiegare i miei sintomi in altri modi all’infuori della SM, spererei tanto di essere contraddetto ma a me sembra tutto logico. Inoltre non capisco perché non abbiano voluto indagare ulteriormente a ps, non ho avuto assolutamente una brutta impressione dei dottori che mi hanno visitato, ma vedo che chiunque controlla anche la cervicale. Ora al di la delle mie ansie e preoccupazioni, oggettivamente, come posso pensare ad altro visti i sintomi che ho e che si aggiungono? In certi momenti sembrano attenuarsi ma mai sparire. Mi scusi tanto per la filippica ma ci tenevo a fare un ultimo riassunto della situazione, raggruppando tutto insieme. Grazie mille ancora dottore
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Anche se questo non è proprio un riassunto, ha comunque detto più volte la stessa cosa che consiste in una ossessiva considerazione di sensazioni soggettive cui non corrisponde alcun disturbo obbiettivo dal punto di vista clinico o strumentale. Se ritiene comunque che la sua ansia possa placarsi con l'esecuzione di una RM cervicale la faccia pure e ne riferisca il risultato.
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Buongiorno dottore, mi scusi se ho scritto la stessa cosa più volte. Comunque si al momento sono molto preoccupato visto che la situazione peggiora e sono passati due mesi, e i sintomi sono persistenti. Le sensazioni non sono proprio soggettive in quanto riesco perfettamente a sentire una sensibilità diversa a livello cutaneo della gamba e ora anche della parte sinistra del torace, in quanto se mi sfioro con un pennellino, a destra lo sento perfettamente e sento pure una sensazione di solletico mentre a sinistra lo percepisco in modo più lieve e non c’è la sensazione di solletico. Io dottore vorrei tanto stare tranquillo, ma con tutta onestà non è una rm alla cervicale che mi farà stare tranquillo bensì la risoluzione del problema che mi affligge. Inoltre ho letto su internet, che seppur sia sconsigliato, di testimonianze che hanno portato alla diagnosi in seguito a pess negativi, e rm encefaliche negative inizialmente quanto meno. Io dottore sono ignorante, ma logico, e le testimonianze che ho letto hanno iniziato a darmi preoccupazioni ulteriori. Ho provato a pensarla anche in maniera meno drastica , ipotizzando un ernia, ma dubito che mi crei tutti i sintomi sopra citati, sintomi che a sentirli possono far pensare solo a una cosa, io sono aperto ad altre teorie se hanno una spiegazione, come inizialmente ho creduto alla somatizzazione quando sono stato dimesso, ma la cosa non è andata a migliorare quindi lho esclusa ed è passato più di un mese da quando sono stato dimesso. Secondo lei dovrei continuare a pensare che sia ansia? Inoltre ho letto che il cortisone altera le RM, io ho assunto 25mg per 5 giorni e 5mg per 3 giorni fino a 8 giorni prima della risonanza, può aver inciso? La ringrazio molto
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Buonasera dottore, potrei avere delle delucidazioni in merito ai miei quesiti? Inoltre il formicolio alla mano sinistra è diventato costante , per la precisione ai polpastrelli tranne il pollice e lieve sulla mano destra. Si è inoltre aggiunta una sensazione di bruciore come se la pelle fosse irritata, alla parte frontale e interna della coscia, bruciore evocato solo col tatto o sfregamento con vestiti. La ringrazio in anticipo
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Dottore buongiorno, mi scusi ma io sono sempre più in ansia, la sensibilità alla faccia anteriore della coscia e tibia è quasi tornata, rimane solo una sensazione di bruciore al freddo sopra il ginocchio. Nel frattempo però la faccia anteriore della coscia destra e la parte laterale, al tatto sono come irritate, bruciano e bucano. Negli ultimi due giorni il senso di irritazione si è attenuato e però ho iniziato a perdere sensibilità sulla parte superiore del piede, tibia polpaccio, e il giorno dopo anche della parte posteriore della coscia gluteo compreso , dell’arto dx. La sensazione di poca sensibilità che provo è assimilabile alla sensazione che si prova quando si è esposti a molto freddo, infatti sento anche una specie di freddo misto bruciore , e sembra più aggressiva di quando mi è venuta alla gamba sx. Io sinceramente adesso sto impazzendo, se potevo pensare ad un’ernia inizialmente adesso non riesco a pensare che a qualcosa di grave, vi chiedo perfavore di prendere seriamente i miei sintomi, anche a me sembra assurdo , mi sembra di essere in un incubo, oltretutto sto passando le giornate a letto, perché mi ero detto che se fosse stata un ernia col riposo doveva passareo quanto meno non cambiare sintomi su altre parti. Inoltre ho ancora il tarlo che la cura di cortisone ( senza benefici) che ho fatto fino a 8 giorni prima della rm abbia alterato i risultati come dicono alcuni. Attendo vostre notizie, grazie mille.
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Attivo dal 2013 al 2020
Ex utente
Ho ricevuto delle analisi del sangue , e l’antifibrillarina riporta valori alterati, cosa comporta? Grazie mille
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Dr. Mauro Colangelo Neurologo, Neurochirurgo 6.6k 358
Essendo tanto polimorfa la fenomenologia che lei riferisce, onestamente non credo possa giovarsi molto di un consulto online, che può avere solo un valore indicativo attraverso il suggerimento di un indirizzo diagnostico. Ritengo che i suoi sintomi debbano essere clinicamente vagliati attraverso un esame fisico, cosa inattuabile online.