Bimbo di 4 anni con eeg rallentato e a basso voltaggio generalizzato
Mio figlio di 4 anni e 1 mese circa 3 settimane fa è improvvisamente sbiancato ed è svenuto.
Ha cominciato a riprendersi (ha riaperto gli occhi) dopo una quindicina di secondi, e in capo a 5 minuti era tornato normale.
Non ha avuto nessun sintomo neurologico (confusione mentale, problemi motori, etc).
Il pediatra decide di approfondire con seguenti esami: emocromo ed ematochimici completi, rx, ecg, ecocardio, eeg
Tutti gli esami negativi eccetto EEG.
Il referto eeg recita "
Fase di VEGLIA
Elettroencefalogramma con ritmo di base formato da bande di frequenza 4 e 6 cicli al secondo in tutta la regione.
Gradiente di ampiezza antero posteriore con voltaggio nelle regione occipitali di 20 e 40 microvolt, di 10 e 20 nelle restante regioni.
Durante la attivazione con stimoli luminosi di vario colore si osservano risposte coerenti col ritmo di base.
SONNO
Si idenfitificano grafoelementi tipici delle fase di sonno, sincroni e simmetrici.
No Segni di parossismi
L’elettroncefalogramma presenta immaturità bioelettrica con ritmo lento per l’età e basso voltaggio generalizzato durante le veglia.
Adeguata integrazione degli elementi del sonno"
Il bambino clinicamente sta bene; è nato a termine, ha avuto finora uno sviluppo psicomotorio normalissimo, finanche un po' precoce, non ha alcun problema cognitivo o di linguaggio, le maestre all'asilo ci hanno sempre detto che se la cava discretamente rispetto ai compagni in tutte le attività, e anche noi a casa non abbiamo mai visto ne` vediamo ora alcun segnale di allarme, nè sul piano cognitivo nè su quello motorio.
Abbiamo in programma visita specialistica con neuropediatra, ma nel frattempo siamo molto preoccupati.
A cosa può essere dovuta questa anomalia del ritmo di base eeg, e quali problematiche potrebbe portare?
Grazie
Ha cominciato a riprendersi (ha riaperto gli occhi) dopo una quindicina di secondi, e in capo a 5 minuti era tornato normale.
Non ha avuto nessun sintomo neurologico (confusione mentale, problemi motori, etc).
Il pediatra decide di approfondire con seguenti esami: emocromo ed ematochimici completi, rx, ecg, ecocardio, eeg
Tutti gli esami negativi eccetto EEG.
Il referto eeg recita "
Fase di VEGLIA
Elettroencefalogramma con ritmo di base formato da bande di frequenza 4 e 6 cicli al secondo in tutta la regione.
Gradiente di ampiezza antero posteriore con voltaggio nelle regione occipitali di 20 e 40 microvolt, di 10 e 20 nelle restante regioni.
Durante la attivazione con stimoli luminosi di vario colore si osservano risposte coerenti col ritmo di base.
SONNO
Si idenfitificano grafoelementi tipici delle fase di sonno, sincroni e simmetrici.
No Segni di parossismi
L’elettroncefalogramma presenta immaturità bioelettrica con ritmo lento per l’età e basso voltaggio generalizzato durante le veglia.
Adeguata integrazione degli elementi del sonno"
Il bambino clinicamente sta bene; è nato a termine, ha avuto finora uno sviluppo psicomotorio normalissimo, finanche un po' precoce, non ha alcun problema cognitivo o di linguaggio, le maestre all'asilo ci hanno sempre detto che se la cava discretamente rispetto ai compagni in tutte le attività, e anche noi a casa non abbiamo mai visto ne` vediamo ora alcun segnale di allarme, nè sul piano cognitivo nè su quello motorio.
Abbiamo in programma visita specialistica con neuropediatra, ma nel frattempo siamo molto preoccupati.
A cosa può essere dovuta questa anomalia del ritmo di base eeg, e quali problematiche potrebbe portare?
Grazie
[#1]
Egregio Utente,
la storia clinica del suo bambino orienta verso un fenomeno sincopale che, in primis, deve essere indagato attraverso indagini cardiologiche che, da quanto riferisce, avrebbero dato esito a reperti normali. In seconda istanza, va valutata una possibile patogenesi epilettica. L'EEG di cui ha riportato il referto non sarebbe al riguardo diagnostico. Tuttavia, è opportuno ripetere l'indagine. Non sarebbe da scartare neanche la possibilità di eseguire una Risonanza dell'encefalo, nel caso vi siano anche all'EEG di controllo dati non specifici, come quelli segnalati al primo esame.
Cordialmente
la storia clinica del suo bambino orienta verso un fenomeno sincopale che, in primis, deve essere indagato attraverso indagini cardiologiche che, da quanto riferisce, avrebbero dato esito a reperti normali. In seconda istanza, va valutata una possibile patogenesi epilettica. L'EEG di cui ha riportato il referto non sarebbe al riguardo diagnostico. Tuttavia, è opportuno ripetere l'indagine. Non sarebbe da scartare neanche la possibilità di eseguire una Risonanza dell'encefalo, nel caso vi siano anche all'EEG di controllo dati non specifici, come quelli segnalati al primo esame.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#2]
Utente
Grazie per la risposta. In realtà sull'episodio sincopale sono relativamente tranquillo; il pediatra ha ipotizzato da subito una disautonomia a origine "vagale", e ci ha fatto fare gli esami per scrupolo. Ci ritroviamo però ora con un reperto patologico all'eeg aspecifico - che sembrerebbe non centrale nulla con l'episodio sincopale - e non sappiamo cosa aspettarci. Che cosa è questa immaturità bioelettrica? Quali le cause e le conseguenze? Come si correla col fatto che il bimbo appare clinicamente assolutamente ok?
[#3]
Ricordi che noi curiamo un soggetto malato e non un esame poco o molto anomalo che non ha un corrispettivo nelle condizioni cliniche. Può non avere alcun significato ed infatti non sarebbe mai stato rilevato se non fosse stato eseguito l'esame. Segua il mio consiglio di ripetere l'indagine.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 08/02/2020.
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