Un altro medico ha detto che

Buon giorno,
volevo illustrarvi la situazione che si è venuta a creare a mia mamma, una donna di 56 anni, che da circa un anno presenta alcuni sintomi; memoria molto debole, attacchi di panico/ansia se messa sotto pressione, depressione e poca concetrazione.
Questo ha portato a una perdita di fiducia in se stessa, cioè non partecipa più alle discussioni in famiglia,non dice mai un suo pensiero sembra che ha paura di sbaglia.Abbiamo fatto delle visite anche da un neurologo che ci ha fatto fare una Rmn cervello e tronco encefalico con qusti risultati:

Quadro di atrofia cerebrale con prevalenza della distensione ventricolare, minute alterazioni periventricolari e sottocorticali, da sofferenza du base vascolare ischemica.
Non lesioni espansive intracraniche.
Libere le cavità paranasali, regolare il quadro orbitario
Il neurologo no si sbilancia. mentre un altro medico ha detto che con una bella cura di vitamine e tanta lettura va a posto

Voi cosa ne pensate?Che cura si può inizire?

Grazie per l'interessamente Porgo Distinti saluti
[#1]
Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

dagli esami effettuati emergono alcuni segni di encefalopatia vascolare. In tali casi è necessario identificare e trattare tutti i fattori di rischio vascolare (ipertensione arteriosa, diabete mellito, ipercolesterolemia, sovrappeso, fumo di sigaretta, iperomocisteinemia, ecc.) nonchè instaurare un eventuale trattamento antiaggregante (previa esclusione di controindicazioni).
Consiglierei a tal fine di richiedere una visita neurologica ed una cardiologica per la valutazione del caso e la prescrizione di tutti gli opportuni accertamenti clinici e strumentali.
Tuttavia il nucleo centrale della sintomatologia della signora (memoria molto debole, attacchi di panico/ansia, depressione, poca concentrazione) sembrerebbero indicare un probabile disturbo depressivo che richiederebbe un trattamento con specifici farmaci. Per quanto riguarda infine la vita salutare, concordo con il Collega che curare l'alimentazione, assumere sostanze antiossidanti, effettuare un po' di sport, leggere, studiare e sviluppare attività culturali possano risultare utili per prevenire numerose malattie.
Cordiali saluti.

DOTT. MASSIMO MUCIACCIA
SPECIALISTA IN NEUROLOGIA
ASL BARI

[#2]
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
Innanzitutto la ringrazio per l'attenzione.
Volevo precisare che mia mamma non fuma e non è in sovrappeso, anzi due/tre anni fa ha avuto un notevole dimagrimento tuttoggi ancora inspiegato.
Il neurologo ha fatto fare gli esami del sangue per vedere i valoti della tiroide e il risultato è che sono tutti e tre nella norma.Adesso, sotto prescrizione del neurologo, sta prendendo dei calmanti e delle pastiglie di vitamina E.Secondo lei sono abbastanza?che vitamine sono più indicate per questi casi?
Volevo anche raccontagli un fatto che secondo me ha influito molto sul fattore psicologico.
Quando mia mamma si è accorta che la memoria non era più quella di una volta, si è rivolta al medico di base per avere delle pastiglie che la potessero aiutare, di tutta risposta la nostra dottoresa gli ha detto che secondo lei era malata di Alzheimer...Si può immaginare la reazione di mia mamma...Cosa ne pensa?Ci può essere questo pericolo?
Grazie per l'attenzione Porgo Distinti saluti
[#3]
Dr. Massimo Muciaccia Neurologo 826 19
Gentile utente,

Per valutare il deficit cognitivo di un paziente si deve ricorrere ad un test quale ad es. il Mini Mental State Examination.
E' bene precisare che un deficit isolato della memoria rientra nella definizione di Mild Cognitive Impairment e non di M. di Alzheimer.
Il trattamento con vitE ed altri integratori può risultare utile, tuttavia è importante identificare un eventuale disturbo depressivo che potrebbe simulare un decadimento cognitivo e richiederebbe altresì una terapia specifica con antidepressivi.
Ne parli con il suo neurologo.
Tanti saluti.
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