Sensibilità alterata da mesi
Buongiorno.
Sono sempre stata in salute.
A inizio ottobre 2019 andai al pronto soccorso perché improvvisamente persi del tutto la sensibilità ai 4 arti, non formicolio, proprio non avevo il tatto; potevo però controllare i loro movimenti...e solo stringendo e toccando velocemente gli oggetti il tatto tornava per due secondi, per poi riscomparire.
Mi mandarono a casa pensando a un attacco di panico, ma questa mancanza di tatto durò ben 15 ore, finché a notte fonda mi addormentai, e la mattina dopo era passato.
Ma mi erano rimaste delle stranezze ai 4 arti, quali:
- intorpidimento
- alterazioni della sensibilità
- parestesie
- piccoli spasmi
- dolori alla parte sinistra della testa
- vertigini
Da lì, quelle sensazioni non sono più passate.
A fine ottobre è successo per la seconda volta la totale perdita di sensibilità, così mi hanno ricoverata e fatti i seguenti esami:
- visita neurologica: negativa
- sangue e urina: nella norma (di strano solo una lieve positività al borrelia, pensano però a un falso positivo grazie a risultati rachicentesi dei giorni dopo)
- visita oculistica e ortottica: la prima negativa, la seconda ha rilevato una diplopia all’occhio sinistro (paralisi sesto nervo cranico)
- potenziali evocati, negativi
- rm encefalo + angio rm senza mdc, negativa
- rm a tutta la colonna senza mdc: negativa se non per perdita lordosi cervicale con tendenza ad inversione a livello di c5/c6
- eeg, che ha rilevato una leggera sofferenza da parte del cervello agli stimoli
- la fisioterapista ha trovato una forte contrattura a collo e schiena soprattutto sx, sono in cura da lei titt’ora.
Mi hanno così dimesso senza una diagnosi, dicendo che forse era stress.
Ma ben due psicologhe pensano si tratti solo di ansia reattiva al mio attuale problema di salute; prima ero serena.
A inizio novembre andai da un neurologo privato che pensò che l’unica cosa che poteva spiegare i miei sintomi fosse lo strano tracciato dell’eeg: non lo attribuiva all’epilessia, ma mi ha mandato a ripeterlo per vedere se il risultato coincideva col primo.
Così è stato.
Mi prescrisse il Lyrica, 25mg il mattino e 50mg la sera, che prendo da inizio dicembre 2019...l’unico sintomo che mi ha risolto sono gli spasmi.
Da inizio gennaio anche per gli altri sintomi sto un poochino meglio.
Però il problema è tutt’altro che risolto e la mia vita da ottobre non è più la stessa...ho molti momenti in cui tutti i sintomi si acutizzano, non sono autonoma come prima.
L’unica cosa che me le migliora è lo sdraiarmi e tenere del caldo sul collo: non riesco a stare in piedi/seduta per più di tre ore! Quindi devo passare tante ore giornaliere a letto.
Poi, da 15 gg provo pesantezza alla gamba sx a tutto il lato sx del corpo.
L’ultima visita neurologica risale a 10gg fa ed è sempre negativa, se non che al riflesso achilleo il mio piede sinistro continuava ad oscillare dopo il colpo di martello.
Perché?
Mi farebbe piacere una vostra opinione sulla mia condizione, perché non so che pesci pigliare.
Sono sempre stata in salute.
A inizio ottobre 2019 andai al pronto soccorso perché improvvisamente persi del tutto la sensibilità ai 4 arti, non formicolio, proprio non avevo il tatto; potevo però controllare i loro movimenti...e solo stringendo e toccando velocemente gli oggetti il tatto tornava per due secondi, per poi riscomparire.
Mi mandarono a casa pensando a un attacco di panico, ma questa mancanza di tatto durò ben 15 ore, finché a notte fonda mi addormentai, e la mattina dopo era passato.
Ma mi erano rimaste delle stranezze ai 4 arti, quali:
- intorpidimento
- alterazioni della sensibilità
- parestesie
- piccoli spasmi
- dolori alla parte sinistra della testa
- vertigini
Da lì, quelle sensazioni non sono più passate.
A fine ottobre è successo per la seconda volta la totale perdita di sensibilità, così mi hanno ricoverata e fatti i seguenti esami:
- visita neurologica: negativa
- sangue e urina: nella norma (di strano solo una lieve positività al borrelia, pensano però a un falso positivo grazie a risultati rachicentesi dei giorni dopo)
- visita oculistica e ortottica: la prima negativa, la seconda ha rilevato una diplopia all’occhio sinistro (paralisi sesto nervo cranico)
- potenziali evocati, negativi
- rm encefalo + angio rm senza mdc, negativa
- rm a tutta la colonna senza mdc: negativa se non per perdita lordosi cervicale con tendenza ad inversione a livello di c5/c6
- eeg, che ha rilevato una leggera sofferenza da parte del cervello agli stimoli
- la fisioterapista ha trovato una forte contrattura a collo e schiena soprattutto sx, sono in cura da lei titt’ora.
Mi hanno così dimesso senza una diagnosi, dicendo che forse era stress.
Ma ben due psicologhe pensano si tratti solo di ansia reattiva al mio attuale problema di salute; prima ero serena.
A inizio novembre andai da un neurologo privato che pensò che l’unica cosa che poteva spiegare i miei sintomi fosse lo strano tracciato dell’eeg: non lo attribuiva all’epilessia, ma mi ha mandato a ripeterlo per vedere se il risultato coincideva col primo.
Così è stato.
Mi prescrisse il Lyrica, 25mg il mattino e 50mg la sera, che prendo da inizio dicembre 2019...l’unico sintomo che mi ha risolto sono gli spasmi.
Da inizio gennaio anche per gli altri sintomi sto un poochino meglio.
Però il problema è tutt’altro che risolto e la mia vita da ottobre non è più la stessa...ho molti momenti in cui tutti i sintomi si acutizzano, non sono autonoma come prima.
L’unica cosa che me le migliora è lo sdraiarmi e tenere del caldo sul collo: non riesco a stare in piedi/seduta per più di tre ore! Quindi devo passare tante ore giornaliere a letto.
Poi, da 15 gg provo pesantezza alla gamba sx a tutto il lato sx del corpo.
L’ultima visita neurologica risale a 10gg fa ed è sempre negativa, se non che al riflesso achilleo il mio piede sinistro continuava ad oscillare dopo il colpo di martello.
Perché?
Mi farebbe piacere una vostra opinione sulla mia condizione, perché non so che pesci pigliare.
[#1]
Gentile Paziente,
la fenomenologia che ha descritto nel suo resoconto anamnestico sembrerebbe essere alquanto peculiare ad una somatizzazione dell'ansia, ma c'è forse qualche elemento diagnostico che ancora manca e che le suggerirei di acquisire. Intendo riferirmi ad un supplemento della Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto. Se anche questa indagine risulterà nella norma, allora non può che essere confermata l'ipotesi del disturbo somatoforme da trattare nei modi appropriati.
Cordialmente
la fenomenologia che ha descritto nel suo resoconto anamnestico sembrerebbe essere alquanto peculiare ad una somatizzazione dell'ansia, ma c'è forse qualche elemento diagnostico che ancora manca e che le suggerirei di acquisire. Intendo riferirmi ad un supplemento della Risonanza Magnetica con mezzo di contrasto. Se anche questa indagine risulterà nella norma, allora non può che essere confermata l'ipotesi del disturbo somatoforme da trattare nei modi appropriati.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
[#4]
Quel che lei cita, anche definito come pseudotumor cerebri, è caratterizzato da una triade sintomatologica: cefalea, papilla da stasi, obesità. Il reperto di stasi a carico del fondo oculare è fondamentale, senza il quale non si può parlare di questa sindrome.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 3.8k visite dal 04/02/2020.
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