Alla cortese attenzione del prof. antonio ferraloro: possibile ernia cervicale?

Caro professore,

torno a scriverle per un sintomo insorto stanotte che mi sta preoccupando.
Questa mattina, poco prima delle sei, mi sono svegliato in preda ad un forte dolore che partendo dal lato destro del collo si estendeva, solo sullo stesso lato, fino a metà dorso e sul lato interno del braccio omolaterale, coinvolgendo l'anulare e il mignolo della mano.
Il dolore si accompagnava a forte limitazione della flessione anteriore e laterale del collo.
Ho preso una bustina di ketoprofene che ha ridotto il dolore e di conseguenza la contrattura, ma non del tutto.
Restano, a distanza di otto ore, dolore muscolare alla flessione dalla base del collo fino alla scapola e la sensazione di rigidità.
Preciso che stando fermo non avverto alcun dolore o fastidio.
Se domani il problema non fosse risolto prenderò appuntamento per una rm cervico-dorsale, ma nel frattempo le chiedo quali potrebbero essere le ipotesi diagnostiche alla base del sintomo, e in particolare se il coinvolgimento delle due dita indica assolutamente compressione di una radice nervosa e quindi di la presenza di un'ernia cervicale, o se potrebbe trattarsi di un problema solo muscolare.


Un cordiale saluto,

Simone
[#1]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Utente,

la possibilità che la sintomatologia sia causata da problematiche cervicali (muscolari o nervose che sia) è concreta.
L’interessamento del nervo ulnare (quarto e quinto dito della mano) è pure compatibile con questa ipotesi originando questo nervo dalle radici spinali C8-T1, cioè alla base della colonna cervicale.
Ne parli col medico curante per avere una prima valutazione diretta del caso.

Cordiali saluti

Dr. Antonio Ferraloro

[#2]
Utente
Utente
Gentile professore,

la ringrazio per la sollecita risposta e la aggiorno. Durante la giornata il dolore e la parestesia alle dita sono svaniti quasi completamente. Restano una sensazione di indolenzimento e di leggero dolore solo nella rotazione laterale del collo. Questa evoluzione può essere a favore dell'ipotesi muscolare o resta parimenti valida quellw nervosa?
Infine le chiedo se una postura scorretta nel sonno possa aver scatenato la sintomatologia, che mi ha spaventato molto.
Certamente mi rivolgerò al mio medico.
Se non fossimo così distanti verrei a visita da lei.

Saluti cari,

Simone
[#3]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Gentile Simone,

la rapida regressione della sintomatologia deporrebbe per un interessamento muscolare (non si può però escludere del tutto l’origine radicolare).
Anche una postura poco corretta nel sonno può avere la sua importanza.

Cordialmente
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio molto, professore.

Buona serata, nella sua bella Sicilia.

Simone
[#5]
Dr. Antonio Ferraloro Neurologo 76.8k 2.4k
Di nulla.

Buona serata anche a Lei, nell'altrettanto bella Toscana