Richiedere o no visita neurologica
Buongiorno, ho 34 anni e vorrei spiegarvi la situazione e infine chiedervi se secondo voi è il caso di richiedere una visita neurologica oppure no.
Da qualche anno è aumentata progressivamente una sensazione di stanchezza e debolezza con rigidità e dolori vari soprattutto a schiena, gambe e collo, a questo si aggiunge la sensazione di "essere in barca" e spesso quando cammino finisce che sbatto di qua e di là ma non sono vere vertigini e non so in che altro modo descriverle... in primis sono andata da uno psichiatra che mi ha prescritto sertralina da 75 che prendo da circa 3 anni ma non mi ha fatto diagnosi di depressione ma in base ai sintomi che possono essere ansiosi a questo dosaggio può essere calmata l'ansia ma non ho riscontrato giovamento e oltretutto non mi sento neanche particolarmente ansiosa, so che possono essere somatizzazioni ma comunque dovrei avere un miglioramento no?
Recentemente ho fatto prima una risonanza cervicale dal quale è risultata qualche discopatia ma l'ortopedico ha detto che non sono quelle la causa dei dolori e rigidità ma che sono messa molto male a livello muscolare, dopo la visita ha detto che sono completamente rigida e contratta in tutta la schiena e picchiettando le ginocchia ha riscontrato iperreflessia alle gambe così mi ha prescritto una risonanza lombo sacrale per sospetta ernia ma dai risultati nel referto non c è assolutamente niente, mi sento sempre molto stanca e dopo due passi ho il fiatone, può comunque dipendere da un fattore psicologico anche se avrei voglia di fare un sacco di cose ma alla fine non combino niente perché mi sento affaticata soffro anche di colon irritabile e questo mi fa pensare sempre che tutto parta dalla testa ma davvero non riesco a trovare un nesso tra la mia situazione fisica e quella mentale perché non sto male a livello psicologico, conduco una vita sana e tranquilla e sono pure mentalmente serena in questo periodo, a questi fatti la mia domanda è: devo rivedere con lo psichiatra la cura di sertralina oppure è il caso di chiedere una visita neurologica?
Il neurologo si occupa di problemi muscolari?
Da qualche anno è aumentata progressivamente una sensazione di stanchezza e debolezza con rigidità e dolori vari soprattutto a schiena, gambe e collo, a questo si aggiunge la sensazione di "essere in barca" e spesso quando cammino finisce che sbatto di qua e di là ma non sono vere vertigini e non so in che altro modo descriverle... in primis sono andata da uno psichiatra che mi ha prescritto sertralina da 75 che prendo da circa 3 anni ma non mi ha fatto diagnosi di depressione ma in base ai sintomi che possono essere ansiosi a questo dosaggio può essere calmata l'ansia ma non ho riscontrato giovamento e oltretutto non mi sento neanche particolarmente ansiosa, so che possono essere somatizzazioni ma comunque dovrei avere un miglioramento no?
Recentemente ho fatto prima una risonanza cervicale dal quale è risultata qualche discopatia ma l'ortopedico ha detto che non sono quelle la causa dei dolori e rigidità ma che sono messa molto male a livello muscolare, dopo la visita ha detto che sono completamente rigida e contratta in tutta la schiena e picchiettando le ginocchia ha riscontrato iperreflessia alle gambe così mi ha prescritto una risonanza lombo sacrale per sospetta ernia ma dai risultati nel referto non c è assolutamente niente, mi sento sempre molto stanca e dopo due passi ho il fiatone, può comunque dipendere da un fattore psicologico anche se avrei voglia di fare un sacco di cose ma alla fine non combino niente perché mi sento affaticata soffro anche di colon irritabile e questo mi fa pensare sempre che tutto parta dalla testa ma davvero non riesco a trovare un nesso tra la mia situazione fisica e quella mentale perché non sto male a livello psicologico, conduco una vita sana e tranquilla e sono pure mentalmente serena in questo periodo, a questi fatti la mia domanda è: devo rivedere con lo psichiatra la cura di sertralina oppure è il caso di chiedere una visita neurologica?
Il neurologo si occupa di problemi muscolari?
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Gentile Paziente,
leggendo il suo resoconto anamnestico per il vero non traspare nulla che faccia sospettare una patologia muscolare, di cui comunque si occupa anche il neurologo. La sua condizione di "rigidità muscolare" può essere espressione di tensione ma ciò che fa porre una riserva su questa interpretazione è piuttosto il fatto che lei presenti una stanchezza che in un soggetto nel fiore degli anni come lei è davvero inusuale. Una ipotesi che potrebbe essere suffragata è costituita dalla sindrome della stanchezza cronica. L'accertamento di questa condizione, anche se non sempre agevole, compete al neurologo, cui le suggerisco di rivolgersi.
Cordialmente
leggendo il suo resoconto anamnestico per il vero non traspare nulla che faccia sospettare una patologia muscolare, di cui comunque si occupa anche il neurologo. La sua condizione di "rigidità muscolare" può essere espressione di tensione ma ciò che fa porre una riserva su questa interpretazione è piuttosto il fatto che lei presenti una stanchezza che in un soggetto nel fiore degli anni come lei è davvero inusuale. Una ipotesi che potrebbe essere suffragata è costituita dalla sindrome della stanchezza cronica. L'accertamento di questa condizione, anche se non sempre agevole, compete al neurologo, cui le suggerisco di rivolgersi.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
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Utente
Gentile dottore la ringrazio per la risposta, cercherò di seguire il suo consiglio ed effettuare una visita neurologica anche se sono un po' in imbarazzo ad esporre il mio problema principale ossia la stanchezza, ho sempre il timore di non essere presa sul serio dato che è un sintomo invisibile
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 03/02/2020.
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