Consulto neurologico
Buonasera,
Scrivo perché non so se dover andare da un neurologo, non saprei come fare e se serve.
Parto dal fatto che sono un uomo in salute, un po' in sovrappeso (ma mangio bene: carne pesce legumi verdure etc), faccio sport e studio all'università.
Ultimamente riscontro un problema, sono confuso.
Ho come la sensazione di essere sempre brillo (non bevo mai, un bicchiere di vino al mese) e rimbambito.
Per essere precisi è la sensazione che si prova quando si sta su una barca: è come se io camminassi su una barca che oscilla (magari non cosi marcato ma è per rendere l'idea).
Dal 19 dicembre 2019 mi sveglio e mi sento già confuso, lo noto quando bevo che "manco la bocca" e porto il bicchiere al mento.
Stessa cosa quando metto gli occhiali.
Ma anche camminando colpisco gli spigoli, in comitiva cammino sempro ai lati perché camminare in linea retta mi risulta difficile anche se guardo a terra o seguo un punto fisso.
Ho detto 19 dicembre perché è da lì che ho cominciato a preoccuparmi, ho avuto uno sdoppiamento della vista.
Prima mi capitava a fine serata, dopo aver studiato, ma di mattina era la prima volta.
In università (studio medicina) un docente mi aveva confermato un leggero strabismo ma comunque non visibile.
Per il problema della vista, ho pensato di cambiare prima gli occhiali e pare sia migliorato.
Per il resto no.
Di mia sponte ho provato a modificare il ritmo del sonno andando a dormire prima (usando la melatonina, anche con effetti dubbi essendo sotto esame), a diminuire l'uso del telefono.
Miglioramenti?
Si ma non mi sento bene lo stesso.
La mia paura risiede nel fatto che ho una sorella con la sclerosi multipla e problemi di equilibrio e di vista mi spaventano.
Volevo sapere come muovermi.
Sinceramente non voglio dire ai miei di dover fare una visita da un neurologo, sono già molto provati.
Vorrei però sapere se è necessario, se conviene fare una RMN (e in questo caso vorrei delle delucidazioni sul costo, sui tempi dovendola chiedere senza una reale patologia...)
Grazie per la gentile attenzione.
Scrivo perché non so se dover andare da un neurologo, non saprei come fare e se serve.
Parto dal fatto che sono un uomo in salute, un po' in sovrappeso (ma mangio bene: carne pesce legumi verdure etc), faccio sport e studio all'università.
Ultimamente riscontro un problema, sono confuso.
Ho come la sensazione di essere sempre brillo (non bevo mai, un bicchiere di vino al mese) e rimbambito.
Per essere precisi è la sensazione che si prova quando si sta su una barca: è come se io camminassi su una barca che oscilla (magari non cosi marcato ma è per rendere l'idea).
Dal 19 dicembre 2019 mi sveglio e mi sento già confuso, lo noto quando bevo che "manco la bocca" e porto il bicchiere al mento.
Stessa cosa quando metto gli occhiali.
Ma anche camminando colpisco gli spigoli, in comitiva cammino sempro ai lati perché camminare in linea retta mi risulta difficile anche se guardo a terra o seguo un punto fisso.
Ho detto 19 dicembre perché è da lì che ho cominciato a preoccuparmi, ho avuto uno sdoppiamento della vista.
Prima mi capitava a fine serata, dopo aver studiato, ma di mattina era la prima volta.
In università (studio medicina) un docente mi aveva confermato un leggero strabismo ma comunque non visibile.
Per il problema della vista, ho pensato di cambiare prima gli occhiali e pare sia migliorato.
Per il resto no.
Di mia sponte ho provato a modificare il ritmo del sonno andando a dormire prima (usando la melatonina, anche con effetti dubbi essendo sotto esame), a diminuire l'uso del telefono.
Miglioramenti?
Si ma non mi sento bene lo stesso.
La mia paura risiede nel fatto che ho una sorella con la sclerosi multipla e problemi di equilibrio e di vista mi spaventano.
Volevo sapere come muovermi.
Sinceramente non voglio dire ai miei di dover fare una visita da un neurologo, sono già molto provati.
Vorrei però sapere se è necessario, se conviene fare una RMN (e in questo caso vorrei delle delucidazioni sul costo, sui tempi dovendola chiedere senza una reale patologia...)
Grazie per la gentile attenzione.
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Egregio Utente,
lei da studente di medicina sa che il non portare correttamente il bicchiere alla bocca identifica un segno clinico che si definisce "dismetria" e che consegue ad un coinvolgimento di uno degli emisferi cerebellari. Analogamente, avere un'andatura incerta definisce la atassia cerebellare. Pertanto, sulla base di questa fenomenologia che lei riferisce nel suo resoconto anamnestico è quanto mai indicato che lei si sottoponga ad una risonanza magnetica e che successivamente la sottoponga ad un neurologo.
Cordialmente
lei da studente di medicina sa che il non portare correttamente il bicchiere alla bocca identifica un segno clinico che si definisce "dismetria" e che consegue ad un coinvolgimento di uno degli emisferi cerebellari. Analogamente, avere un'andatura incerta definisce la atassia cerebellare. Pertanto, sulla base di questa fenomenologia che lei riferisce nel suo resoconto anamnestico è quanto mai indicato che lei si sottoponga ad una risonanza magnetica e che successivamente la sottoponga ad un neurologo.
Cordialmente
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 908 visite dal 02/02/2020.
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